È portando sul palco di Fieragricola 2020 le sue migliori soluzioni innovative messe a punto per l’alimentazione animale, e sintonizzate sulle peculiari esigenze degli allevamenti italiani, che Kuhn ha deciso di affrontare in grande stile la partecipazione alla kermesse veronese, evento da sempre particolarmente legato al mondo della zootecnia.
UNA VARIEGATA GAMMA DI PRODOTTI PER I PROFESSIONISTI DELL’ALLEVAMENTO
Un ambito, quello dell’alimentazione animale, che vede il gruppo francese in crescente affermazione sul nostro mercato nazionale con una marcata fisionomia di specialista di alto spessore, impegnato a far fronte alle necessità dei professionisti dell’allevamento attraverso una gamma di prodotti studiata in ogni minimo particolare.
Una gamma, come detto, molto attenta a recepire le istanze delle realtà zootecniche italiane e supportata da un servizio di assistenza e post-vendita altamente specializzato dedicato a questo segmento.
Ed inoltre in costante processo di ampliamento e aggiornamento, risultando incentrata su compatti, maneggevoli e affidabili modelli di carri miscelatori: un settore complesso, dove il risultato finale è strettamente legato alla qualità di ogni singolo processo e dove Kuhn – a seguito dell’acquisizione nel 1993 della società francese Audureau a La Copechagnière con una vocazione storica in questa categoria di macchine – ha acquisito un corposo know how.
OBIETTIVO: CREARE VALORE IN OGNI SINGOLO PASSAGGIO DELLA FILIERA
L’ottica è da sempre quella di garantire alle aziende zootecniche una preparazione e una distribuzione dell’unifeed in stalla a considerevoli livelli di professionalità, così come non cambia l’obiettivo nel mirino della casa di Saverne, forte di una linea di meccanizzazione completa che copre tutte le tappe del processo di produzione foraggera, dal taglio alla raccolta: creare valore lungo l’intero arco della filiera, iniziando dal campo con una fienagione di impeccabile livello e gettando così le basi per una alimentazione adeguata alle necessità nutrizionali del bestiame.
Di qui l’importanza delle esclusive ed avanzate innovazioni tecnologiche, studiate nel dettaglio e frutto di un utilizzo sempre più spinto di elettronica e di materiali di ultima generazione, proposte da Kuhn sui suoi carri unifeed.
Tecnologie sempre più attuali, in grado di assicurare il massimo rispetto del foraggio ed una miscelata di alta qualità con ogni tipo di materia prima in funzione delle esigenze dell’allevamento e del territorio, le cui ultime evoluzioni sono pronte a catturare l’interesse dei visitatori dell’edizione 2020 di Fieragricola.
LA NUOVA GENERAZIONE DEL CARRO MISCELATORE EUROMIX A TRE COCLEE VERTICALI
Presenti nello stand veronese di Kuhn, dunque, molteplici novità, tra le quali un ruolo di punta spetta alla nuova generazione supertecnologica del carro miscelatore trainato Euromix CVT a tre coclee verticali, con distribuzione laterale e tramoggia larga, che rappresenta la soluzione di alta fascia firmata Kuhn arrivata a completare l’offerta del gruppo francese, all’insegna delle alte prestazioni e della elevata capacità di miscelazione, destinata alle stalle di grandi dimensioni.
Una soluzione già introdotta in Italia con ottimi riscontri in un’area di produzione clou come quella del Parmigiano Reggiano, dove le esigenze degli allevatori alle prese con una miscelazione di fibra secca in volumi ingenti richiedevano la disponibilità di carri unifeed connotati, oltre che da spiccata resistenza, da particolare capacità operativa gestita con tre coclee.
In tal senso la gamma Euromix trainata a tre coclee verticali, compatta nel design e sempre molto maneggevole, offre una capacità utile di miscelazione che parte da 28 metri cubi per arrivare fino a 45 metri cubi, tali da consentire la gestione dell’alimentazione, in un unico passaggio, di mandrie di vacche da latte formate da un massimo di 360 capi.
Grazie alla rimarchevole capacità di questi modelli è dunque possibile trinciare e miscelare rapidamente una grande quantità di fibra, immessa sotto forma di balle (fino a sei balle di insilato).
RIDUZIONE DEI COSTI E MAGGIORE COMFORT CON L’INNOVATIVO DISPOSITIVO ELETTRONICO CVT INTELLIMIX
Ai vertici della modernità, in vista di una perfetta miscelazione, la nuova gamma annovera, come detto, le tecnologie più innovative sviluppate in casa Kuhn per il settore dei carri miscelatori a due e tre coclee verticali.
Vedi, in particolare, il sistema CVT IntelliMix (Advanced mixer control system), lanciato dal marchio francese in occasione del Sima 2019 e concepito in risposta all’aumento delle dimensioni medie e della capacità di carico dei carri miscelatori trainati, che richiedono trattori di alta potenza con elevati consumi di energia.
Brevetto esclusivo di Kuhn, CVT IntelliMix si propone infatti quale valido alleato per il contenimento dei costi di distribuzione delle razioni alimentari.
Si tratta, nello specifico, di un innovativo dispositivo elettronico – Isobus compatibile e quindi gestibile dal terminale Isobus del trattore o associabile a un terminale Kuhn – che, applicato ad una trasmissione a variazione continua, consente di automatizzare alcune importanti funzioni di base dei carri unifeed trainati, limitando la richiesta di potenza e gestendo la velocità delle coclee in funzione della fase di lavorazione della macchina.
La trasmissione di potenza è meccanica e la variazione continua utilizza un sistema pompa-motore a circuito chiuso in combinazione con un riduttore epicicloidale, che garantisce un alto rendimento.
I vantaggi per gli allevatori, in termini economici e di comfort operativo, sono di indubbio interesse. Grazie al nuovo sistema firmato Kuhn, infatti, è possibile avere il controllo totale della velocità di miscelazione, ridurre le richieste di potenza e quindi i consumi di carburante, minimizzare i rischi di sovraccarico del trattore in fase di avvio, assicurare lo svuotamento completo del cassone di miscelazione a fine distribuzione.
TRE MODALITÀ DI UTILIZZO IN BASE ALLE ESIGENZE
Durante il lavoro quotidiano, poi, il dispositivo CVT IntelliMix prevede tre modalità di utilizzo in base alle esigenze dell’operatore. La modalità manuale permette la riduzione della richiesta di coppia al trattore all’avvio della miscelazione e l’adattamento continuo della velocità delle coclee, mentre l’Automix-Autofeed controlla la velocità preimpostata delle coclee in fase di miscelazione o distribuzione.
Quando invece viene impostata la modalità Autotorcente, il computer adegua automaticamente la velocità di rotazione delle coclee di miscelazione calcolando la potenza necessaria alla trasmissione CVT, in base alla pressione esercitata sugli ingranaggi del riduttore epicicloidale, e confrontandola con quella del trattore.
ESCLUSIVE COCLEE DI MISCELAZIONE K-NOX: SOLUZIONI DESTINATE A DURARE
A contraddistinguere i nuovi superprofessionali carri unifeed trainati di casa Kuhn è anche la loro altissima resistenza all’usura.
Requisito conferito da un’altra valida innovazione tecnologica introdotta come dotazione standard su tutti i carri Euromix a tre coclee (e sui carri Profile a due coclee, mentre è prevista come optional nella versione monococlea): si tratta delle esclusive coclee miscelatrici interamente realizzate in K-NOX (acciaio inox 3CR12) che prolungano notevolmente la durata delle macchine proteggendole dall’attrito dei foraggi e dall’azione abrasiva e corrosiva esercitata dagli acidi grassi degli insilati nelle razioni miscelate, garantendo qualità di taglio e di miscelazione, oltre a determinare un risparmio in termini di costi di manutenzione.
È possibile inoltre, al fine di massimizzare la longevità del carro, corredare le coclee di coltelli con rivestimento al carburo di tungsteno. E al tutto possono essere associate le pareti doppie sempre in K-NOX, una autentica seconda pelle di 4 millimetri di spessore che rinforza efficacemente i primi 80 centimetri del cassone.
CARRI SEMOVENTI SPW CON CABINA VISIOSPACE PER UNA VISIBILITÀ A 360 GRADI
Tra le ultime novità in mostra a Verona, poi, in prima linea anche la nuova generazione di cabine denominate Visiospace, destinate da Kuhn ad equipaggiare la sua intera gamma di carri miscelatori semoventi SPV e SPW, rispettivamente a una e a due coclee verticali, in vista di un potenziamento del livello di visibilità, ergonomia e comfort operativo.
Sul primo fronte, l’ampia superficie totale vetrata della cabina, maggiorata del 20 per cento rispetto alla prima generazione di queste macchine, offre una visuale panoramica a 360 gradi, utili a muoversi negli spazi di manovra ristretti delle stalle in cui i miscelatori semoventi vengono tradizionalmente utilizzati.
Grazie all’assenza completa di ostacoli visivi che caratterizza la nuova Visiospace, il conducente è in grado di sfruttare al meglio la funzionalità della fresa durante il carico della trincea o in fase di carico delle balle, con conseguenti ridotti tempi di fermo dovuti alla migliore visibilità di cui gode l’operatore, che può facilmente valutare le distanze e avere una chiara visione delle ostruzioni di foraggio eventualmente responsabili di inceppamenti della macchina.
Rispetto a quella montata sulla prima generazione di questi miscelatori firmati Kuhn, inoltre, la nuova cabina Visiospace – disponibile nelle tre versioni Standard, Edition e Attractive per rispondere alle più diversificate esigenze – ne ha conservato le generose dimensioni dell’abitacolo ma ha guadagnato in comodità, anche grazie ad una migliorata accessibilità ed ad un aumento della potenza di ventilazione e di riscaldamento pari, rispettivamente, al 50 e al 30 per cento.
IMPAGLIATRICI PRIMOR, NEL SEGNO DELLA POLIVALENZA
Proseguendo in tema di ultime novità, in evidenza a Fieragricola 2020 quella prevista da Kuhn, sempre molto attenta al benessere tanto degli animali quanto degli operatori, sia per i carri miscelatori Profile Plus dotati di sistema di impagliatura sia per la gamma di impagliatrici Primor: il dispositivo Cleanstraw, studiato per ridurre la presenza di polvere nei locali di stabulazione, specialmente durante la distribuzione di paglia.
Una gamma, la Primor, che trova nella polivalenza nella distribuzione delle razioni alimentari in stalla e nell’idoneità a soddisfare le molteplici esigenze delle aziende zootecniche i suoi punti di forza.
E lo dimostra in particolare uno dei suoi modelli di punta, l’impagliatrice distributrice Primor 3570, pensata dalla casa di Saverne per offrire agli allevatori uno strumento in grado di distribuire con grande facilità, oltre agli insilati a taglio corto, i foraggi a stelo lungo, quali fieno ed erba fasciata, contribuendo, grazie alla capacità operativa, a ridurre i costi di movimentazione.
Concepita infatti per trattori da almeno 50 cavalli (70 cavalli per la distribuzione di erba fasciata), la Primor 3570 è connotata da una capacità di 3,5 metri cubi che permette di caricare una balla tonda da 2,00 metri di diametro oppure due balle da 1,50 metri (ma anche le balle quadre fino a 2,70 metri si collocano facilmente sulla macchina).
Sono numerosi i contenuti fortemente innovativi annoverati da questa impagliatrice distributrice: vedi, tra gli altri, la trasmissione dello srotolatore a cinghia brevettata Polydrive, disinnestabile idraulicamente, e l’esclusivo sistema Unroll System basato su due pinze idrauliche poste nel cassone e deputate a bloccare la balla in attesa sollevandola leggermente, evitando che quest’ultima interferisca con la balla in corso di distribuzione o di impagliatura.
DISPOSITIVO CLEANSTRAW, PER IL CONTROLLO DELLA POLVERE
Contenuti ai quali si aggiunge dunque oggi il nuovo sistema Cleanstraw per il controllo della polvere, che agisce nebulizzando acqua nel flusso di paglia durante le fasi di distribuzione della stessa, riducendo pertanto il tempo in cui la polvere rimane in sospensione nell’aria: la polvere si deposita infatti entro 30 secondi. Dal momento che il funzionamento del dispositivo richiede una limitata quantità di acqua (3 litri per 100 chilogrammi di paglia), inoltre, vengono preservate tutte le qualità assorbenti della paglia.
Dotato di un serbatoio da 64 litri che consente un’autonomia di gestione che va da 12 a 18 balle di paglia, il sistema Cleanstraw viene avviato automaticamente, all’avvio dell’impagliatore, dalla centralina elettrica presente in cabina con Polydrive attivato e può, sempre dalla cabina, essere interrotto in qualunque momento.
I vantaggi derivanti dall’utilizzo del nuovo dispositivo messo a punto da Kuhn risultano, rileva il costruttore, decisamente molteplici, spaziando dalla migliore salute del bestiame, grazie alla riduzione di micotossine nell’aria, al più elevato livello di comfort quotidiano per gli allevatori fino alla maggiore pulizia delle stalle.
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