Indiscusso specialista della fienagione, ma ormai specialista ben affermato sul mercato italiano anche nella gestione dell’alimentazione animale. Verso questo settore Kuhn ha infatti dimostrato un crescente interesse da alcuni anni a questa parte, riservando particolare attenzione alle nuove soluzioni allineate alle esigenze delle realtà zootecniche nazionali, ed il risultato sono i numeri importanti fatti registrare durante l’ultimo biennio dalle attrezzature per l’alimentazione animale nell’ambito del fatturato italiano del gruppo di Saverne.
UNA GAMMA COMPLETA DI CARRI MISCELATORI
Decisamente rivolto allo sviluppo della famiglia prodotto dei carri miscelatori e trinciapaglia, dunque, l’occhio di Kuhn Italia, che attraverso un grande evento espressamente dedicato alla produzione del latte – l’Efficient Feeding Tour del giugno 2015 – ed un successivo incontro con gli utilizzatori finali, ha voluto presentare in tutta la sua completezza la gamma proposta dalla casa di Saverne per l’alimentazione animale.
Una gamma declinata, in perfetto stile Kuhn, all’insegna dell’alta professionalità e incentrata in primo luogo sui carri miscelatori della serie Profile, trainati mono e bicoclea, caratterizzati da una coclea pensata appositamente per la zootecnia del nostro Paese e per il rimescolamento dei prodotti secchi: munita, a tale scopo, di coltelli a dentatura asimmetrica e di due controcoltelli posizionati simmetricamente nel cassone, in grado, associati al profilo poligonale della coppa, di accelerare il taglio dei foraggi lunghi e provvisti anche di angolo modificabile per razioni molto fibrose.
Accanto a loro, gratificata da ottimi riscontri fin dall’introduzione sul mercato italiano, la linea di carri trinciamiscelatori semoventi, sempre destinati a completare la filiera della produzione foraggera proposta da Kuhn con una preparazione e distribuzione professionale dell’unifeed in stalla, articolata nelle versioni SPW a doppia coclea verticale, contraddistinte da notevoli capacità operative e concepite per utilizzi intensivi, e SPV ad una coclea verticale.
INTERAMENTE RINNOVATA
Una gamma per l’alimentazione animale inoltre, quella firmata Kuhn, che nel 2017 ha conosciuto un significativo intervento di rinnovamento, espresso in ampliamenti e numerosi upgrade che hanno interessato principalmente i carri dell’intera serie Profile e i semoventi SPV (nelle foto sopra e sotto il modello SPV Power esposto all’ultima edizione del Sima di Parigi). Tante novità, insomma, pronte per lo sbarco a novembre all’Agritechnica di Hannover e ad entrare in azione nelle stalle italiane per la prossima stagione.
I NUOVI MODELLI SEMOVENTI SPV ACCESS/POWER
A partire dagli ultimi nati nella linea di carri unifeed semoventi Kuhn, tenuti a battesimo all’ultima edizione del Sima di Parigi ed in listino da settembre: i nuovi modelli monococlea verticale SPV (nella foto sopra e in quella di apertura) nelle versioni Access – con capacità di 12, 14 e 15 metri cubi e con fresa da 90 cavalli – e Power – disponibili nelle capacità di 12, 14, 15 e 17 metri cubi e con fresa da 120 cavalli – più che mai in sintonia con le peculiari esigenze degli allevatori italiani.
COMPATTEZZA, MANOVRABILITÀ E COMFORT
Si tratta di macchine particolarmente compatte (l’altezza totale è inferiore ai tre metri) e maneggevoli, dotate di assale posteriore sterzante che assicura un raggio di curvatura molto ridotto, ma in grado al contempo di offrire un elevato livello di comfort operativo, lo stesso dei modelli di alta gamma Kuhn, grazie alla spaziosa e panoramica cabina (nella foto sotto) e ad equipaggiamenti quali il joystick monoleva per il comando dell’avanzamento, abbinato al terminale di controllo VT 30 da 3,5 pollici o CCI 50 da 5,6 pollici, di semplice e intuitivo utilizzo, che informa l’operatore in merito alle operazioni del carro miscelatore.
Omologati per i 25 chilometri orari, i nuovi carri unifeed SPV adottano un motore John Deere JDPS Stage A Constant Speed da 170 cavalli, situato anteriormente e angolato di 90 gradi rispetto alla direzione di avanzamento della macchina, così da agevolare l’accesso ai diversi organi del carro per gli interventi di manutenzione.
PRESTAZIONI AL TOP IN OGNI FASE OPERATIVA
Frutto, come detto, del concept di miscelazione ad un unica coclea verticale, i nuovi SPV Access e Power, studiati per il taglio rapido dei prodotti fibrosi e per ottenere una miscelata ben aerata anche con le razioni a base di insilati, garantiscono una alta efficienza in ogni fase operativa.
Tutti i prodotti utilizzati negli allevamenti (fieno, paglia, erba fasciata, insilati, barbabietole) possono essere caricati grazie alla potenza di 90 o 120 cavalli vantata dalla fresa (nelle foto sopra e sotto), regolata elettronicamente in discesa, che adatta la sua portata di caricamento alla densità del foraggio senza degradarne le caratteristiche nutrizionali.
Il convogliatore di grande larghezza (650 millimetri), poi, assicura una alimentazione regolare del cassone di miscelazione, poggiato su un robusto telaio e posizionato tra i due assali della macchina per limitarne considerevolmente l’altezza, mentre la coclea verticale, ad azionamento idraulico, garantisce una velocità di rotazione variabile da 0 a 50 giri al minuto consentendo uno svuotamento rapido e completo del cassone.
DISTRIBUZIONE OTTIMIZZATA
Al fine di incrementarne le doti di compattezza, i nuovi carri unifeed semoventi targati Kuhn sono stati dotati di serie di scarico diretto laterale (nella foto sopra) per una distribuzione della razione a destra e a sinistra della macchina, con una visibilità ottimale, ma per corridoi stretti viene fornito su richiesta un tappeto di scarico riponibile sotto il cassone.
Sempre su richiesta, inoltre, può essere montato un tappeto inclinabile idraulicamente, disponibile in diverse lunghezze, che permette di raggiungere tutti i tipi di mangiatoia, comprese quelle sopraelevate.
NUOVE FUNZIONALITÀ E MIGLIORIE PER I CARRI MISCELATORI TRAINATI PROFILE
Si arricchisce e si rinnova anche l’apprezzata gamma di carri miscelatori trainati Kuhn Profile, declinata in soluzioni mono e bicoclea per soddisfare le esigenze degli allevamenti di tutte le dimensioni. Denominatore comune l’estrema funzionalità e le prerogative di affidabilità, robustezza e bassa richiesta di potenza, associate a qualità della miscelazione e velocità e regolarità della distribuzione.
CONSISTENTE AMPLIAMENTO DELLA SERIE MONOCOCLEA VERTICALE
Sono diciotto i nuovi modelli che hanno ampliato la serie Profile monococlea verticale, con capacità compresa tra 9 e 17 metri cubi per stalle da 45 a 110 capi (in base al contenuto di fibra), proposti nelle configurazioni DL (con scarico diretto tramite portellone o convogliatore laterale), CL (con scarico tramite tappeto bilaterale) e in quella PLUS (con turbina impagliatrice), la più versatile, provvista di sistema di distribuzione Ventidrive che offre le prestazioni di una impagliatrice convenzionale, di portellone brevettato a forma asimmetrica per una regolare aspirazione del flusso di paglia e di turbina di grande diametro in grado di lanciare la paglia fino a 18 metri di distanza (disponibile inoltre, a richiesta, la torretta di lancio girevole per distribuire la paglia a destra e a sinistra della macchina).
UN’AMPIA POSSIBILITÀ DI CONFIGURAZIONI
Ma le possibilità di disporre di macchine a misura delle proprie necessità operative aumentano grazie alla modularità, caratteristica dell’intera gamma di carri miscelatori del gruppo francese, che consente ai Profile monococlea di essere equipaggiati con estensioni per aumentarne la capacità, così come, sul fronte distribuzione della razione, sono disponibili anche due tappeti laterali inclinabili da 800 e 1100 millimetri, laddove il tappeto bilaterale della versione CL può essere anteriore o posteriore.
Sviluppate con il principale obiettivo di ottenere il miglior rapporto altezza/capacità – un modello da 14 metri cubi, ad esempio, ha un’altezza totale inferiore ai tre metri – le nuove versioni della serie Profile ad una coclea annoverano il telaio integrato, allo scopo di garantire una maggiore vita utile alla macchina mantenendo al contempo un’altezza complessiva contenuta senza ridurre la luce libera da terra.
LUNGA DURATA ED AFFIDABILITÀ
Da segnalare, inoltre, la coppia conica di azionamento della coclea e la trasmissione interamente realizzate da Kuhn e di indiscussa affidabilità. Non a caso si tratta della stessa trasmissione presente sui carri miscelatori fino a tre coclee e a 33 metri cubi di volume, munita di cuscinetti a doppia fila di sfere in modo da permettere la riduzione dei picchi di carico durante il taglio dei balloni interi.
Ad assicurare qualità e rapidità della miscelazione provvede una coclea dalla specifica conformazione idonea a consentire un ottimale processo anche con piccole quantità di prodotto ed equipaggiata di otto coltelli regolabili in diverse posizioni per calibrare l’aggressività del taglio in relazione alla lunghezza e al tipo di fibra caricata, mentre la vasca poligonale conferisce rigidità alla macchina, accelerando al tempo stesso miscelazione e taglio della fibra.
Sull’intera serie Profile monococlea, infine, la dotazione standard prevede il sistema di pesatura elettronica ‘PTM GRAPHIC’ programmabile.
VENTISEI NEW ENTRY TRA I TRAINATI A DUE COCLEE VERTICALI
Anche l’offerta dei carri trinciamiscelatori trainati Kuhn bicoclea si è dilatata con l’arrivo di 26 nuovi modelli a due coclee verticali concepiti per utilizzi intensivi – progettati infatti per rispondere alle richieste degli allevatori in cerca di macchine di questa tipologia caratterizzate da un rimarchevole livello di prestazioni e resistenza – presentati in anteprima in occasione del Sima 2017.
I nuovi Profile 2 mettono a disposizione ingenti volumi, da 18 a 34 metri cubi per stalle bovine con un massimo di 270 capi (secondo il tasso di fibre). Ispirati ancora una volta al concetto della modularità, vengono anch’essi offerti nelle versioni DL (con distribuzione diretta mediante scivolo o tappeto laterale inclinabile), CL (con distribuzione mediante tappeto trasversale, da posizionare davanti o dietro) e PLUS (con turbina impagliatrice ad alta portata), oltre a risultare dotati di numerose soluzioni di distribuzione per venire incontro a molteplici esigenze.
ELEVATA RESISTENZA ALL’USURA
A contraddistinguere questi nuovi superprofessionali carri unifeed trainati di casa Kuhn è dunque, innanzitutto, la loro altissima resistenza all’usura, conferita dalle due coclee miscelatrici interamente realizzate in K-NOX (acciaio inox 3CR12) che ne prolunga notevolmente la durata proteggendole dall’azione abrasiva e corrosiva esercitata dalle razioni miscelate.
Il telaio integrato, inoltre, assicura alla macchina la massima resistenza ai percorsi stradali più impegnativi.
SISTEMA BREVETTATO DI PESATURA CON 5 CELLE DI CARICO
Altri requisiti di punta sono poi rappresentati dalla notevole accuratezza nella gestione dell’alimentazione, grazie al sistema di pesatura brevettato con cinque celle di carico che garantisce una ottima precisione delle informazioni fornite dal terminale Kuhn PTM, anche con pesi delle razioni elevati, e dal ridotto assorbimento di potenza, determinato dalla forma esclusiva delle coclee.
E va messa in risalto anche la concezione geometrica del cassone, che consente a questi carri di vantare, a parità di altezza, dai tre ai cinque metri cubi di capacità in più rispetto ad altre macchine presenti sul mercato.
Per le grandi realtà zootecniche dislocate in diversi siti, inoltre, Kuhn ha previsto di serie sui modelli Profile da 28, 30 e 34 metri cubi un assale boggie (a richiesta sugli altri modelli), disponibile anche in versione sterzante per preservare le aree di manovra all’interno dell’allevamento.
TAPPETO DI SCARICO FLEXILIFT INTEGRATO NEL TELAIO
E, per gli allevatori che hanno necessità di distribuire comodamente razioni in edifici di ridotte dimensioni, i nuovi carri miscelatori Profile bicoclea possono disporre, in alternativa ai tappeti bilaterali standard, del nuovo tappeto di scarico in Pvc Flexilift, reversibile e simmetrico, integrato nel telaio della macchina.
Un’altra esclusiva soluzione messa a punto da Kuhn per offrire tutti i vantaggi distributivi dei tappeti bilaterali con un dispositivo che, in più, può essere spostato lateralmente nonché sollevato e abbassato (tramite un solo semplice comando) e che consente di distribuire gli alimenti a notevoli altezze senza uscire dalla sagoma del carro, come spesso accade con i tappeti inclinabili, scaricando la razione nel migliore dei modi senza perdite di prodotto.
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