Innovazione ai più alti livelli protagonista come da tradizione all’interno dello stand Kverneland Group ad Agritechnica 2023, fil-rouge di una filosofia costruttiva mirata ad un’agricoltura sempre più intelligente e al contempo sempre più sostenibile che si incarna in macchine dalla ricca dotazione di soluzioni altamente tecnologiche associate ad una marcata attenzione verso la semplicità di utilizzo.
Ma non solo. Nella vetrina di novità presentate dal gruppo norvegese al salone di Hannover risalta un altro grande protagonista: l’aspetto della protezione dell’ambiente, divenuto ormai uno dei temi chiave per gli agricoltori, e in particolare il diserbo meccanico, complici le recenti normative e politiche europee che hanno definito nuovi standard, riducendo quantità e tipi di prodotti chimici attivi consentiti. Tutto questo, considerata anche la crescente resistenza di alcune infestanti agli erbicidi, ha conferito al diserbo meccanico un ruolo di tecnica oggi particolarmente in auge.
NUOVA GAMMA PER UN CONTROLLO DELLE INFESTANTI EFFICIENTE E COSTANTE
Da queste premesse nasce il passo determinante in vista di un autorevole ingresso nel mercato in crescita del diserbo meccanico compiuto da Kverneland con l’acquisizione lo scorso marzo della società francese BC Technique, produttore leader di sarchiatrici interfilari, rompicrosta di alta gamma e sistemi di attacco autoguidati che ora completano l’offerta di assoluta qualità di Kverneland in ambito di attrezzature per la lavorazione del terreno, consentendo agli utilizzatori di ottenere un controllo delle erbe infestanti efficiente, accurato e costante.
Una serie di novità che, precedentemente allo sbarco sotto i riflettori di Agritechnica 2023, sono state presentate in anteprima in campo nel corso della conferenza stampa organizzata dal brand norvegese a fine agosto in quel di Soest, nella Germania nord occidentale. L’intera linea di nuovi prodotti per il diserbo meccanico è stata resa disponibile commercialmente a partire dal primo settembre di quest’anno.
SARCHIATRICE ONYX: MASSIMA ADATTABILITÀ, FINO A 12,5 CENTIMETRI DI INTERFILA
Una linea che trova una delle sue attrezzature di maggiore spicco nella sarchiatrice Onyx, particolarmente efficace in caso di resistenza delle infestanti agli erbicidi e utilizzabile tanto nelle colture a file quanto nei cereali, riuscendo ad avvicinarsi il più possibile alle piante senza danneggiarle e garantendo, grazie alla sua modularità, un rapido adattamento alle diverse colture e larghezze delle file.
Dotata di un telaio doppio con profilo ad H, questa sarchiatrice si segnala per la massima rigidità e, come detto, adattabilità anche fino a 12,5 centimetri di interfila. Disponibile, poi, un’ampia gamma di vomeri in hardox e carburo di tungsteno, nonché una serie completa di accessori come dischi rincalzatori, deflettori laterali in lamiera o a disco rotativi, oltre a ruote particolari (le più grandi sul mercato, fa notare il costruttore) grazie alle quali vengono ridotti gli effetti bulldozer.
Ogni elemento lavora in modo indipendente e, in presenza del Section Control, fino a 13 sezioni vengono sollevate automaticamente tramite la tecnologia ISOBUS.
Altro aspetto da sottolineare: la lavorazione superficiale a 2 centimetri con Onyx migliora l’aerazione del suolo, con conseguente aumento dei nutrienti disponibili e pertanto benefiche ricadute sulla resa, mentre attraverso speciali utensili la sarchiatrice crea uno strato isolante per fermare la risalita capillare dell’acqua verso la superficie, mantenendo un elevato livello di umidità del suolo all’interno dello strato dei semi.
ELEVATA PRECISIONE E FLESSIBILITÀ CON LA GUIDA LYNX
Allo scopo poi di ottenere la massima precisione soprattutto con grandi larghezze di lavoro e quando si opera in condizioni, in pendenza o contesti collinari, Onyx può essere equipaggiata con il sistema di guida Lynx, che consente un movimento laterale fino a 25 centimetri su entrambi i lati, così da garantire un diserbo preciso.
La guida Lynx è provvista di una telecamera HR per l’analisi della vigoria con tecnologia Tillett & Hague (nella foto sopra) e, a richiesta, è possibile aggiungere una seconda telecamera ed anche un tastatore, consigliato nel caso di colture molto sviluppate.
APPLICAZIONE ESTESA DEL DISERBO MECCANICO ATTRAVERSO SISTEMI COMBINATI
Nello stand di Kverneland alla rassegna di Hannover non è mancata inoltre una novità nella novità, che attesta come il brand norvegese non abbia perso tempo e stia già lavorando all’estensione del campo di applicazione del diserbo meccanico, attraverso la messa a punto dei primi sistemi combinati con la distribuzione di fertilizzante liquido.
A tal fine ad Agritechnica 2023 la sarchiatrice Onyx è stata presentata in combinazione con il serbatoio frontale iXtra LiFe per l’irrorazione a bande o, appunto, la distribuzione di fertilizzanti liquidi ed anche in abbinamento con la seminatrice pneumatica a-drill e tramoggia frontale f-drill, per l’applicazione simultanea di fertilizzanti granulari o cover crop in un unico passaggio con il processo di diserbo meccanico.
Nuovi sviluppi, dunque, che saranno disponibili in edizione limitata a partire dal 2024.
ERPICE ROMPICROSTA HELIOS CON LARGHEZZE OPERATIVE DA 3 A 6,4 METRI ED ESCLUSIVE RUOTE STELLARI IN GHISA CON PUNTE ALLARGATE A CUCCHIAIO
Altra attrezzatura della nuova linea proposta da Kverneland che rappresenta una soluzione ottimale per un controllo efficiente delle erbe infestanti, anche in presenza di malerbe resistenti, adattandosi perfettamente al futuro dell’agricoltura sostenibile, è il rompicrosta Helios che, rompendo lo strato superiore e la copertura superficiale di alcuni terreni dopo le piogge, favorisce l’emergenza dei semi e ripristina il flusso dell’acqua e dell’aria, incrementando la mineralizzazione e la biomassa e favorendo l’assorbimento dell’azoto.
Offerto con larghezze di lavoro che vanno dai 3 metri dei modelli rigidi ai 6,4 metri di quelli pieghevoli, Helios è dotato di ruote stellari in ghisa, azionate dalla velocità di avanzamento e contraddistinte da uno speciale design a cucchiaio che consente di ottenere buone prestazioni anche a basse velocità di lavoro in condizioni difficili, senza alcun intasamento. Il suo particolare angolo, inoltre, penetra senza sollevare il terreno, senza andare di conseguenza a disturbare le colture in atto.
REGOLAZIONI SEMPLICI, RAPIDE E PRECISE
Attrezzatura particolarmente flessibile, il rompicrosta Helios, con la sua speciale ed esclusiva configurazione a stella, permette molteplici tipologie di lavorazioni: dalla distruzione o estirpazione delle infestanti alla rottura della superficie del suolo ricoperta, dalla destrutturazione e aerazione del primo strato di terreno al consolidamento del sottosuolo, mantenendo la capacità drenante del terreno.
Ai fini di garantire un preciso adattamento alle condizioni del terreno e alla pressione delle infestanti, così come richiesto dal diserbo meccanico selettivo, Helios si avvale di regolazioni, in base all’altezza di emergenza delle colture e alla profondità di semina, semplici e rapide, senza bisogno di attrezzi.
Equipaggiato con parallelogrammi con sospensione meccanica o idraulica “soft control”, assicura una profondità di lavoro costante su tutta la larghezza operativa, indipendentemente dalla superficie.
ERPICE A DITA PER UN LIVELLAMENTO PERFETTO
La sua corretta velocità di avanzamento, poi, consente di lavorare con l’aggressività necessaria, massimizzando le prestazioni e la resa. Al fine di garantire un livellamento perfetto e creare una superficie uniforme e resistente alle intemperie, inoltre, Kverneland offre un erpice a dita che segue ogni sezione nella zona di lavoro finale.
Questo erpice posteriore opera sull’intera larghezza di lavoro dell’Helios, preservando il letto di semina e favorendo il controllo delle erbe infestanti, scoprendo ed estraendo dal terreno a tal fine le malerbe sradicate, lasciandole in superficie a seccare al sole. La ricrescita è praticamente impossibile, il che risulta particolarmente importante nel caso di rizomi e altre erbe infestanti che potrebbero ricominciare a crescere.
AD AGRITECHNICA IL DEBUTTO DELLO STRIGLIATORE AD ALTRE PRESTAZIONI ARCADIA
Completa la gamma di attrezzature Kverneland per il diserbo meccanico, comprendente, come abbiamo visto, il rompicrosta Helios, il coltivatore interfilare Onyx e i sistemi di guida Lynx, lo strigliatore ad alte prestazioni Arcadia che ha fatto il suo debutto proprio ad Agritechnica 2023.
In evidenza tra gli aspetti qualificanti di questa nuova attrezzatura, che sarà oggetto prossimamente su Meccagri di una descrizione dettagliata, la regolazione della pressione e dell’angolo di aggressività dei denti – entrambi controllati idraulicamente e monitorati da speciali indicatori visibili dalla cabina – in modo completamente indipendente, la speciale forma curva dei denti e il loro sistema di sollevamento automatico che evitano il contatto tra la macchina e la coltura durante il processo di rivoltamento in capezzagna, e l’altezza della luce da terra, fino a 58 cm, che garantisce un’elevata capacità di lavoro e consente di diserbare sulle creste più alte.
Arcadia è stato lanciato per la prima volta con una larghezza di lavoro di 12 metri: 10 sezioni da 1,20 m ciascuna, ognuna delle quali sollevabile automaticamente a fine campo con la funzione ISOBUS. Seguiranno altri modelli, per fornire una gamma completa.
TECNOLOGIA PUDAMA SUI MODELLI OPTIMA SX CON TRAMOGGIA FRONTALE F-DRILL, PER UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELLA FERTILIZZAZIONE NELLA SEMINA DEL MAIS
Sostenibilità ha rappresentato dunque la parola chiave della partecipazione di Kverneland all’edizione di quest’anno di Agritechnica. In tale ambito, con riferimento alla gestione sostenibile della fertilizzazione, un ruolo di assoluto rilievo spetta a PUDAMA, innovativa tecnologia lanciata l’anno scorso integrata sulla seminatrice di precisione Optima in versione trainata TF Profi SX e presentata ad Hannover anche sui modelli portati Optima F SX, combinati con i serbatoi frontali f-drill, che li rendono utilizzabili anche con trattori di media potenza (sui quali sarà disponibile come pre-serie per la stagione 2024).
Un sistema, PUDAMA, che guarda ad un obiettivo ben determinato: ottenere alte rese con un minor utilizzo di fertilizzanti nella semina del mais, coltura in cui la modalità di deposizione del concime risulta strategica in vista di un’emergenza omogenea. E grazie al suo esclusivo sistema di deposizione del fertilizzante a spot – in linea con le continue domande di rispetto dell’ambiente – PUDAMA è in grado di garantire tutto questo, consentendo un posizionamento specifico e intermittente del concime starter solo ed esattamente sotto i semi di mais, in funzione delle necessità agronomiche, e non più in modo continuo sulla linea di semina.
L’ottimizzazione del potenziale fertilizzante dei concimi minerali con un utilizzo molto più efficace dei nutrienti costituisce il grande vantaggio fornito dalla tecnologia PUDAMA, in cui il concime viene concentrato nell’assolcatore con una quantità definita per poi essere iniettato e depositato nel terreno, mentre un sensore di collegamento tra l’assolcatore e il distributore di semina sincronizza l’applicazione del seme e del concime. Il tutto ad una sostenuta velocità di lavoro che raggiunge i 15 chilometri orari.
RIDUZIONE DEL 25% DEL FERTILIZZANTE GARANTENDO LA STESSA RESA
Ne deriva un effettivo e sensibile risparmio nell’impiego di concime, come dimostrato da prove specifiche, condotte su mais in Germania dall’Università di Colonia, che hanno indicato come con il sistema PUDAMA sia possibile contenere in misura del 25 per cento la quantità di fertilizzante iniziale utilizzato rispetto al sistema di deposizione convenzionale, garantendo al contempo le stesse rese.
Leggi anche >>> Kverneland: Pudama, alte rese con meno fertilizzanti nella semina del mais
NUOVA GAMMA DI ERPICI ROTANTI ROTAGO F, CON LARGHEZZE DI LAVORO DA 4 A 6 METRI, IN VERSIONE ISOBUS E NON
Ulteriore interessante novità firmata Kverneland che è stata esposta al salone di Hannover e che sarà disponibile dalla seconda metà del 2024, è rappresentata da Rotago F, gamma di erpici rotanti di nuova concezione già pronti per il futuro dell’agricoltura sostenibile.
Progettati da zero e offerti con larghezze di lavoro che spaziano da 4 a 6 metri, i nuovi Rotago F vengono proposti in versione ISOBUS e non, garantendo in entrambe le versioni le innovative regolazioni “on the go” della barra livellatrice e della profondità di lavoro.
REGOLAZIONI “ON THE GO” DELLA BARRA LIVELLATRICE E DELLA PROFONDITÀ DI LAVORO
A tale proposito, mentre nei sistemi tradizionali la regolazione della profondità di lavoro è mantenuta quasi sempre nella stessa posizione in tutto l’appezzamento, anche se spesso le tipologie di terreno si differenziano tra di loro, con i nuovi Rotago F è possibile variare la profondità di lavoro direttamente dalla cabina del trattore, utilizzando i distributori idraulici in caso di macchina basic o i monitor Kverneland Tellus Pro/Tellus GO+ nel caso della versione ISObus, nonché i monitor del trattore.
ESCLUSIVO SISTEMA SPINTO DI ADATTAMENTO ALLA PROFONDITÀ
Si tratta peraltro di un esclusivo (brevettato) sistema di adattamento alla profondità con cassa spinta, in grado di assicurare la regolazione perpendicolare della profondità evitando un’ulteriore regolazione del 3° punto del trattore o del rullo posteriore.
Un parallelogramma, poi, garantisce alle casse dell’erpice di rimanere parallele al terreno: casse – autoportanti ma al contempo più leggere, riducendo le potenze impiegate – che possono essere sollevate in modo indipendente anche dalla barra livellatrice. Tutte queste regolazioni possono essere monitorate con sensori elettronici al fine di proteggere gli organi dai sovraccarichi.
Da segnalare poi, in vista di un miglior bilanciamento in condizioni difficili di trasporto stradale, una particolare ruota pivotante che supporta il cantiere aumentandone la sicurezza (non sarà necessario scollegare il 3° punto).
ACCOPPIAMENTO CON LE NUOVE BARRE DI SEMINA F-DRILL CB F CON LARGHEZZE DI LAVORO DA 4 A 6 METRI E CON DIVERSE INTERFILE
Prestazioni e flessibilità dei nuovi Rotago F possono inoltre venir potenziate grazie alla possibilità di accoppiare gli erpici rotanti di nuova generazione di Kverneland con le nuove barre di semina f-drill CB F e la nuova tramoggia frontale f-drill, mediante un nuovo esclusivo sistema di accoppiamento che consente uno sgancio rapido dell’intero apparato di semina.
Perfetto abbinamento con la nuova gamma di erpici Rotago F, dunque, la nuova barra di semina f-drill CB F è disponibile con larghezze di lavoro da 4 a 6 metri e il già noto sistema CX-II è regolabile con diverse interfile sia a 12.5 sia a 25 centimetri per poter soddisfare qualsiasi tipo di richiesta.
Il particolare sistema di regolazione delle profondità di ogni singolo assolcatore permette alla barra di adattarsi in modo ottimale anche in circostanze particolari, quali la semina contemporanea di colza a profondità ridotta e, ad esempio di. fagioli a profondità maggiori.
La profondità e la pressione di semina possono essere regolate attraverso distributori idraulici o monitor ISObus. Il nuovo e-com software 100 per cento iSOBUS, inoltre, permette all’operatore di collegare la barra a qualsiasi trattore ISOBUS con i monitor Kverneland IsoMatch Tellus Pro o IsoMatch Tellus GO+.
NUOVI SERBATOI FRONTALI F-DRILL MAXI PLUS, CON CAPIENZA DI 2.200 LITRI, DOTATI DI SERIE DI DUE DISTRIBUTORI ELETTRICI ELDOS
Quanto ai serbatoi frontali f-drill, la novità prevista da Kverneland è il nuovo modello f-drill maxi plus, che annovera di serie due distributori elettrici Eldos.
La sua capienza raggiunge i 2.200 litri, ripartiti in percentuale 60:40 per garantire all’operatore due differenti dosaggi di seme e/o concime (ma in caso di necessità il driver può utilizzare il 100 per cento del serbatoio rimuovendo la paratia imbullonata). Dietro richiesta, poi, f-drill maxi plus può essere equipaggiato con un esclusivo front packer autolivellante, che permette la ripartizione dei pesi anche sull’assale anteriore del trattore.
Analogamente a quanto avviene con la barra di semina, il nuovo e-com software 100 per cento ISOBUS consente di collegare anche l’f-drill maxi plus a qualsiasi trattore ISOBUS.
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