HomeAttrezzatureKverneland: torna in campo il coltivatore Turbo, in versione trainata Kverneland: torna in campo il coltivatore Turbo, in versione trainata Attrezzature 12/10/2015 - meccagri A distanza di diversi anni Kverneland è tornata ad introdurre nella sua gamma di prodotti per la lavorazione del terreno il coltivatore Turbo, questa volta in versione trainata. Si tratta di due nuovi modelli, il 6500T e l’8000T, con larghezze di lavoro di 6,5 e 8 metri rispettivamente per trattori da 200 e 300 cavalli, progettati per la lavorazione del suolo fino a 15 centimetri di profondità e caratterizzati da una grande versatilità che li rende adatti sia ad una prima lavorazione del terreno sia alla preparazione del letto di semina, anche in presenza di stoppie e abbondanti residui colturali, in qualsiasi stagione. TRE ZONE DI LAVORO Stratturalmente i nuovi Turbo, che fanno parte dei nuovi prodotti proposti da Kverneland all’Agritechnica 2015, presentano 5 file di denti robusti e flessibili che smuovono il suolo direttamente su residui colturali senza causare intasamenti. La notevole distanza fra le file di denti (tra 510 e 900 millimetri) favorisce infatti il deflusso delle zolle di terreno fra le ruote. Posteriormente alle 5 file di denti sono montati denti livellatori che pareggiano il terreno. La terza sezione di lavoro può essere costituita abbinando il coltivatore Turbo ai rulli attivi della gamma Kverneland come l’Actipack da 560 millimetri, l’Actiflex da 580 millimetri o l’Actiring da 540 millimetri. UN OTTIMO SMINUZZAMENTO I denti “a S” montati sul coltivatore Turbo offrono diversi vantaggi. L’ampia spirale e la luce da terra di 700 millimetri conferiscono grande flessibilità all’attrezzatura e allo stesso tempo provocano una serie di elevate vibrazioni che comportano un ottimo sminuzzamento delle zolle. A sua volta la ridotta spaziatura tra i denti garantisce un’azione efficace sul suolo ed un buon livellamento. Inoltre, la spirale del dente esercita una pressione ridotta, a vantaggio della maggiore longevità dell’attrezzo. UNA O DUE PUNTE Il dente del Turbo può disporre di due punte diverse: la punta da 55×15 millimetri (nella foto sopra) per una lavorazione profonda, buona stabilità e basso consumo di carburante, maggiormente utilizzata in primavera per la prima lavorazione del terreno, e la doppia punta da 125 millimetri (nella foto sotto) (reversibile) per una miscelazione intensiva. UN ROBUSTO TELAIO Il telaio del Turbo è stato progettato per far fronte a forti sollecitazioni laterali e longitudinali, ma anche per consentire l’attacco di rulli più pesanti come l’Actipack. I due nuovi modelli dispongono di frenatura idraulica o pneumatica, per favorire un sicuro trasporto su strada. UN’ELEVATA STABILITÀ Per seguire correttamente i bordi del campo, i coltivatori Turbo si avvalgono di 4 ruote frontali di profondità cosicché le 3 sezioni che compongono l’attrezzatura agiscono indipendentemente una dall’altra, in modo da garantire un’elevata stabilità. In fase trasporto la larghezza è sempre inferiore ai 3 metri. Le specifiche tecniche Modelli Turbo 6500T Turbo 8000T Numero denti 33 41 Larghezza di lavoro (metri) 6,18 7,68 Larghezza dei rulli (metri) 6,50 8,00 Numero file di denti 5 5 Larghezza di trasporto (metri) 3 3 Spazio tra le file (millimetri) da 510 a 900 da 510 a 900 Sezioni del telaio (millimetri) 100 x 100 100 x 100 Attacco Cat. III e IV Cat. III e IV Luce da terra (millimetri) 700 700 Spaziatura fra denti regolare (millimetri) 19 19 Ruote di trasporto 2 ruote 500/60 x 22,5 2 ruote 500/60 x 22,5 Ruote di profondità 4 ruote 3450/55 x 16 4 ruote 3450/55x 16 Cavalli min/max 200/350 240/450 Peso totale con Actiflex (chili) 6.600 7.200 Peso totale con Actipack (chili) 7.100 7.700 Fonte: Kverneland Group Attrezzature agricole | coltivatori | Kverneland | lavorazione del terreno