Sempre in corsa i rossi di Case IH

La tecnologia può rimanere a lungo ai vertici del mercato solo se è di alta qualità, offre grandi prestazioni e risulta assolutamente affidabile. È questo il cardine della filosofia progettuale e costruttiva che da sempre ispira il bellissimo percorso vantato da Case IH, azienda statunitense con leadership nell’ambito dei macchinari per l’agricoltura impressa nel Dna. Nell’arco di oltre un secolo e mezzo di esperienza in tale settore, infatti, la sua gamma di trattori, presse e mietitrebbie ha raccolto la migliore eredità di illustri marchi quali, solo per citarne alcuni, Case, International Harvester e David Brown. E ognuno ha ricoperto un ruolo importante nella lunga storia e nell’evoluzione di Case IH, oggi divisione di Cnh Global controllata dal Gruppo Fiat Industrial e gratificata da una solida reputazione di realtà globale sinonimo di macchine potenti, sempre più produttive, concepite e “confezionate” su misura per le esigenze specifiche degli utilizzatori, in particolare delle grandi aziende cerealicole, con il valore aggiunto di una organizzazione impeccabile in grado di offrire un servizio di primo livello.

 

IN CRESCITA IN TUTTA EUROPA

Ma l’occhio è comunque rivolto al futuro e, se i recenti dati in forte ascesa parlano di oggettivo successo, adesso i traguardi si fanno ancora più ambiziosi per il dinamico marchio in rosso nel quale tradizione si combina perfettamente con carica innovativa e immutato slancio nel vivere sempre nuove sfide. Ne fa fede, accanto all’impegno profuso in termini di approntamento di nuovi prodotti, la vigorosa strategia di crescita in Europa, dove la compagnia – come enunciato alla fine dell’anno scorso a Linz, in Austria, durante la convention dei 1200 concessionari Case IH, provenienti da 29 Paesi europei, tutti riuniti all’insegna del motto “spread the red” (“diffondi il rosso”) – punta a far salire ulteriormente la propria quota di mercato rapidamente aumentata negli ultimi anni. «Sono convinto che l’attuale sviluppo del mercato europeo si stia attestando in tutto e per tutto sui livelli di quello statunitense – ha dichiarato Andreas Klauser, presidente e amministratore delegato di Case IH. I nostri prodotti innovativi sono un punto di riferimento per il settore anche grazie alla motivazione dei nostri dipendenti e all’eccellente assistenza offerta in tutta Europa dai nostri concessionari: una rete dedicata e competente che assume una importanza nevralgica per garantire ottimi risultati al lavoro degli agricoltori». Il 2012 di Case IH, in effetti, si è chiuso con segno molto positivo nel Vecchio Continente, facendo registrare un incremento costante in tutti i Paesi, con le vendite dei trattori, in particolare, in ascesa di quasi il 5%. La crescita dei mercati dell’Europa dell’Est, come Bulgaria, Romania, Serbia e Ucraina, inoltre, sta proseguendo a ritmi davvero incoraggianti, ha fatto notare Matthew Foster, vicepresidente di Case IH per l’Europa, ribadendo le ambizioni espansionistiche dell’azienda. Non a caso i piani di marketing e di vendita per il prossimo triennio fissano obiettivi ragguardevoli: un aumento del fatturato totale nell’ordine del 50% entro il 2015, il che, tradotto in cifre, significa passare dagli attuali 780 milioni ad oltre 1,16 miliardi di euro.

 

FARMALL C, NEL SEGNO DI UNA GLORIOSA TRADIZIONE

 

Farmall 105C

Sempre in tema di strategie di crescita, ferma restando la centralità della leadership nel settore dei trattori di alta potenza, Case IH sta concentrando l’attenzione anche sulle aziende agricole di minori dimensioni che hanno bisogno, come quelle più grandi, di macchine innovative, efficienti e affidabili, rilanciando nell’innovazione tecnologica nella fascia di potenza inferiore e media. Il risultato, da un paio d’anni a questa parte, è una notevole espansione della gamma aziendale di trattori polivalenti ad alto rendimento che trovano nei comprovati motori Fpt (Fiat Powertrain Technologies) uno dei principali punti di forza. Così, per rispondere appieno alle esigenze delle aziende agricole miste e zootecniche, hanno debuttato all’ultima edizione di Eima International i tre nuovi trattori Case IH Farmall C. Un esordio ricco di storia, considerato che il lancio della prima serie Farmall risale al 1922 ad opera di International Harvester e che da allora queste macchine hanno riscosso successo in tutto il mondo.
La tradizione prosegue dunque oggi con i tre nuovi modelli da 85, 95 e 105 cavalli, caratterizzati da un allestimento di alta qualità e da un ottimale livello di comfort. Azionati da motore Common Rail da 3,4 litri con Efficient Power System, che garantisce potenza e coppia massima più elevate con un minor consumo di carburante, i nuovi versatili Farmall C possono contare, ai fini di una superiore efficienza, su un rapporto peso/potenza notevolmente migliorato, su una maggiore capacità di sollevamento dell’impianto idraulico (portata ad un massimo di 3.500 kg) e su una Pto dalle alte prestazioni, senza dimenticare il sistema di trasmissione Case IH Powershuttle. Interamente ridisegnata, poi, la nuova cabina su piattaforma che offre rinnovati standard in termini di comodità, ergonomia e visibilità panoramica, grazie al tettuccio vetrato e direttamente assemblato al parabrezza frontale. Nonostante il ricco allestimento, peraltro, il compatto Farmall conserva le sue prerogative di leggerezza e agilità (il raggio di sterzata è di appena 4 metri), oltre ad un profilo ribassato che aumenta la sicurezza, soprattutto nelle zone collinari, e potenzia l’operatività della macchina su qualsiasi tipologia di terreno.

 

FARMALL U PRO EP: FLESSIBILITA’ “SU MISURA”

 

Farmall 95U Pro

Sotto i riflettori della manifestazione bolognese, in arrivo direttamente dallo stabilimento austriaco di St. Valentin, ha fatto bella mostra di sé anche il nuovissimo polivalente Farmall U Pro, frutto di attente ricerche di mercato e di prove in campo senza precedenti: gli ingegneri di Case IH, infatti, lo hanno progettato e sviluppato in dodici mesi basandosi sulle precise indicazioni fornite da un migliaio di agricoltori europei sottoposti a test che richiedevano di specificare le loro reali esigenze operative. «Dal sondaggio – spiega il management di Case IH – è emerso come le attuali priorità siano rappresentate da motori potenti con elevata riserva di coppia e consumi ridotti di carburante, ambiente di lavoro confortevole, buona compatibilità con il suolo e ottima capacità di lavoro con il caricatore. Gli agricoltori, in sostanza, vogliono in campo un trattore in grado di offrire la massima flessibilità operativa su tutti i lati della macchina e una facile gestione di attrezzi sempre più grandi ed esigenti dal punto di vista idraulico».
Richieste puntualmente esaudite dai requisiti applicativi del neonato Farmall U Pro – la serie inizialmente comprenderà tre modelli, rispettivamente da 95, 105 e 115 cavalli – contraddistinto da tecnologia motoristica all’avanguardia (motore Common Rail da 3.400 centimetri cubi con Egr e Dpf) e dotazioni fortemente innovative, a partire dalla trasmissione: per la prima volta in un trattore Case IH di questa categoria viene infatti proposto il cambio 32+32 “Eco”, a 4 marce sotto carico, che permette di raggiungere una velocità massima di 40 km/h in modalità “Eco” (1.750 giri/min) a un regime ridotto del motore, con notevole risparmio di carburante. Per rendere il nuovo trattore perfettamente aderente alle istanze espresse dagli agricoltori in materia di agevole gestione dei moderni attrezzi montati, inoltre, è stato messo a punto un sollevatore estremamente robusto, mentre il potente impianto idraulico a centro chiuso (CCLS), con serbatoio dell’olio separato, eroga una portata che arriva a 100 litri al minuto. Al maggior comfort e benessere dell’operatore provvede la cabina Premium, tutta nuova, perfettamente insonorizzata e climatizzata, provvista di leva di comando Multicontroller per agire sulle principali funzioni del trattore.

 

MAGNUM 370 CVX, AL TOP DELLA POTENZA

 

Magnum Edizione speciale 25° Anniversario

Le estensioni di gamma intraprese dal marchio rosso interessano naturalmente anche il fondamentale segmento dei trattori convenzionali ad alta potenza. Importanti novità, dunque, nell’ambito della gloriosa e possente serie Magnum, lanciata nel 1987 per far fronte alle necessità di una nuova generazione di grandi aziende agricole, che nel tempo ha mantenuto inalterati smalto e appeal agli occhi degli utilizzatori grazie a credenziali di tutto rispetto: particolare efficienza, più elevata velocità di lavoro e su strada, dimostrata affidabilità e, oggi più che mai, robustezza, durata e minimizzazione dei costi legati alla manutenzione (è necessario cambiare l’olio, ad esempio, solo ogni 600 ore di lavoro). L’anno scorso, per festeggiare a dovere il venticinquesimo anno della serie, Case IH ha deciso di produrre in una speciale Silver Edition un numero limitato di questi trattori: soltanto 25 esemplari di Magnum 340, dalla esclusiva verniciatura color argento, disponibili in tutta Europa.

Magnum 370 CVX

Ed ora è finalmente in commercio il nuovo top di gamma Magnum 370 in versione CVX, tenuto a battesimo due anni fa ad Agritechnica e una delle principali attrazioni nel quartiere fieristico bolognese durante Eima International 2012. Sempre più energico e versatile, il nuovo Magnum 370 CVX monta un motore Case IH Fpt da 8.700 centimetri cubi con sistema Engine Power Management per il controllo elettronico che consente una potenza supplementare di 15 cavalli portando la potenza massima a 1.800 giri/min fino ai 419 cavalli – oggi la più elevata del mercato nel settore dei trattori convenzionali – e utilizza il sistema di riduzione catalitica selettiva Scr per abbattere le emissioni di scarico e i costi di esercizio. A questa tecnologia, sui nuovi modelli della famiglia Magnum, viene associata la possibilità di sfruttare i vantaggi della robusta trasmissione a variazione continua (che permette di accelerare da 0 a 40 km/h senza dover cambiare marcia) munita di 4 gamme per ottenere un’efficienza di lavoro ottimizzata a seconda delle diverse applicazioni.

 

MIETITREBBIE AXIAL-FLOW, SEMPRE PIU’ PRODUTTIVE

Sempre all’avanguardia anche nelle tecnologie di raccolta, la compagnia riserva una speciale attenzione alle peculiarità del mercato europeo delle mietitrebbie, muovendosi in stretto raccordo con le reali esigenze operative comunicate dagli utilizzatori finali, alle quali Case IH sta rispondendo, tra l’altro, con motori più potenti ma “parsimoniosi” nei consumi, cingolatura anteriore, serbatoi di raccolta più capienti, gestione dei residui e testate più efficienti grazie ad una maggiore larghezza di taglio. E proprio dall’ascolto dei suggerimenti dei clienti hanno preso corpo tante delle innovazioni introdotte dalla casa costruttrice per il 2013 a potenziamento delle sue celebri mietitrebbie Axial-Flow, oggi ancora più produttive. Vedi, innanzitutto, la nuova cabina ridisegnata (disponibile su tutti i modelli Axial-Flow in versione “Comfort” o in versione avanzata “Luxury”) che si colloca ora ai vertici del settore in termini di praticità, ergonomia e comodità, sottolineano i responsabili di Case IH, diventando per l’operatore un vero e proprio ufficio in campo. Tra le nuove caratteristiche dell’ampia e silenziosa cabina spicca la leva di propulsione multifunzionale a profilo sottile per avere tutti i principali comandi a portata di mano, una connessione per iPad o iPod, il volante regolabile, inclinabile e telescopico, il sedile di guida a sospensione pneumatica ribassato di 4 centimetri con un’escursione aumentata di 7 centimetri per un maggiore comfort dell’abitacolo.
Tutti i modelli, inoltre, impiegano l’evoluto display AFS Pro 700 (compatibile con tutte le macchine Case IH) per il monitoraggio delle rese, il controllo del mezzo e la guida automatica. Completamente nuova, poi, la tecnologia di scarico, adesso ancora più comodo, agevole e sicuro anche sulle mietitrebbie con grandi testate grazie alla nuova coclea ad alta capacità (da 8,8 m) richiudibile direttamente dalla cabina e munita di terminale di scarico girevole (un’esclusiva per il settore) per garantire un riempimento più preciso dei rimorchi. Da ricordare infine che le mietitrebbie Axial-Flow Serie 30 montano i collaudati motori a basso consumo Case IH Fpt emissionati Tier 4 con tecnologia Scr che, viene rilevato, assicurano in media in tutte le serie della gamma aziendale il 10% di efficienza in più rispetto ai modelli Tier 3.

 

UNO STABILIMENTO ALL’AVANGUARDIA

 

Nel frattempo in quel di Sankt Valentin si respira aria di grande soddisfazione. La verifica annuale per il 2012 del World Class Manufacturing (il sistema Wcm introdotto nel 2008 nell’intero gruppo Fiat per consentire una continua ottimizzazione di tutti i processi aziendali) ha infatti assegnato allo stabilimento austriaco dedicato alla realizzazione di trattori Case IH e Steyr un punteggio molto alto per l’eccellente livello della produzione e l’alta qualificazione del personale, tanto da proiettarlo tra i primi tre stabilimenti Cnh in ambito mondiale. «Sulla scia di questo successo ci siamo prefissati grandi obiettivi – ha commentato Hans-Jochen Kessler, managing director di Cnh Osterreich –. E attendiamo con impazienza la verifica Wcm 2013, perché tutto il team di St. Valentin è profondamente motivato a classificarsi al primo posto tra le sedi Cnh di tutto il mondo».

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