L’innovazione Michelin per i trattori di alta potenza

Componenti 16/01/2014 -
L’innovazione Michelin per i trattori di alta potenza

Forte della sua politica di massicci investimenti in ricerca e sviluppo – ben 622 milioni di euro stanziati nel 2012 –,  Michelin vanta da tempo un rapporto senz’altro privilegiato con il mondo agricolo, destinatario di un’ampia gamma di pneumatici su misura per le specifiche applicazioni del settore, concepiti secondo una ben precisa filosofia: concentrare nello stesso pneumatico una serie di altissime performance, dal rispetto del suolo alla longevità fino alla riduzione del consumo di carburante, grazie all’applicazione di tecnologie di punta.

Così ad Agritechnica 2013 il gruppo francese ha potuto ancora una volta esibire un ventaglio di novità particolarmente incisive a livello di contenuto tecnologico, allargando sempre più la propria offerta per coprire al meglio ogni fase del ciclo colturale, ed adattarsi anche a nuovi impieghi, assecondando l’evoluzione delle macchine agricole. Novità su vari fronti, dunque, ma tutte caratterizzate dai vantaggi offerti dalla esclusiva tecnologia Michelin Ultraflex, basata su una nuova architettura della carcassa in grado di lavorare a bassa pressione offrendo una più ampia superficie dell’impronta al suolo, sinonimo di minore compattamento e maggiore capacità di trazione.

 

NUOVI SPRAYBIB E BIBLOAD HARD SURFACE

SprayBib

A partire da quelle riguardanti la famiglia di pneumatici SprayBib, dedicata ai nebulizzatori di ultima generazione e ora arricchita dal nuovo VF420/95R50, dimensione unica sul mercato delle attrezzature per il trattamento delle colture messa a punto dalla casa di Clermont-Ferrand in stretta collaborazione con John Deere.

MICHELIN_BibLoad

Tutta nuova, invece, la serie per caricatori compatti e veicoli telescopici BibLoad Hard Surface, pneumatici radiali dalla nuova scultura con pavés che richiamano la forma di un diamante smussato, proposti nelle misure 400/70 R20 e 460/70 R24 (destinate presto ad aumentare) ed espressamente pensati per accompagnare gli agricoltori nei lavori aziendali su superfici dure e asfaltate garantendo una migliorata aderenza e resistenza ai movimenti laterali.

 

AXIOBIB IF900/65R46: IL PIÙ GRANDE PER VOLUME D’ARIA

Ma ad Hannover il perfetto testimone della vocazione innovativa di Michelin, oltre che della sua sintonia con le più attuali tendenze della meccanizzazione agricola, è stato l’ultimo nato della gamma AxioBib, creata per consentire ai trattori di alta potenza di sviluppare tutta la loro coppia motore, ovvero l’AxioBib RCI 50.

Una larghezza di 90 centimetri, 2 metri e 32 centimetri di altezza nella misura 900/65 R46, 10.600 chilogrammi di capacità di carico per pneumatico ad una velocità (ove consentito) di 65 chilometri/ora: questi i numeri considerevoli dell’AxioBib IF 900/65R46 – il più grande pneumatico per trattore in termini di volume d’aria finora proposto da Michelin – che ribadiscono la elevata caratura del know-how del gruppo francese e la capacità di adattamento della tecnologia Ultraflex a diametri sempre più importanti, così da offrire agli operatori agricoli prestazioni di crescente livello coniugando una migliore trazione ed una riduzione del compattamento del terreno.

Michelin

La nuova versione dell’AxioBib può infatti operare fino a pressioni di 0,8 bar, massimizzando in tal modo l’impronta al suolo senza compattarlo, con il valore aggiunto di un design finalizzato a valorizzare i trattori con potenze superiori ai 350 cavalli. Sviluppato come al solito da Michelin in raccordo con i maggiori costruttori di mezzi per l’agricoltura, l’AxioBib IF 900/65R46 ha equipaggiato diversi mega-trattori presenti ad Agritechnica, come il T9 di New Holland e i modelli della nuova serie 11 targata Deutz-Fahr (e Krone ha annunciato che la sua prossima generazione di macchine da fienagione, che erogheranno potenze di 1.100 cavalli, monterà questo pneumatico).

 

UN CONCEPT DALLA GEOMETRIA RIVOLUZIONARIA

Concept

Lo sguardo del marchio simboleggiato da Bibendum, infine, punta decisamente avanti con l’avveniristico pneumatico Concept, già tenuto a battesimo al Sima di Parigi e riaffermato ad Hannover. Frutto dell’intenso lavoro svolto dal Centro Tecnologico Michelin (oltre 6.600 ricercatori ripartiti in tre continenti) e dal settore di Clermont-Ferrand destinato ai test (12.000 ore all’anno dedicate allo studio del comportamento di 900 pneumatici per l’agricoltura), il nuovo Concept esprime di fatto l’intento di fornire prime efficaci risposte alle richieste della mobilità agricola di domani: malgrado una somiglianza nella scultura, viene rimarcato in casa Michelin, ogni pneumatico agricolo ha caratteristiche proprie, dal momento che per i vari lavori in campo conta ogni dettaglio, dalla rigidità dei panetti di gomma alla presa d’angolo al suolo fino alla solidità dei cerchietti e alla qualità della mescola.

Ecco perché a fare la differenza è la tecnologia e con la sua forma inedita di battistrada il nuovo pneumatico Concept rappresenta l’impegno dei ricercatori del gruppo nell’esplorare nuove frontiere in materia di sculture in vista di nuovi impieghi, allo scopo di fornire soluzioni adatte ad esigenze anche in contrasto tra loro e trovare il giusto pneumatico per il suolo duro e il suolo umido, o per un terreno in pendenza e per un utilizzo stradale (ma la data in cui questo Concept vedrà la luce anche sul mercato appartiene davvero al futuro).

Non solo sculture innovative però nei futuri orizzonti tecnologici di Michelin ma anche il primo passo verso uno pneumatico “intelligente”, grazie al Concept QR Code, un codice integrato sul fianco in grado di comunicare con l’operatore, munito di smartphone che lo “legge”, consentendogli di ricevere tutte le informazioni relative al corretto uso del suo pneumatico, conoscendo anche l’andamento della pressione in funzione del carico per apportare eventuali modifiche.

 

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