È ormai saldamente definita nel suo carattere la moderna linea trattoristica di casa Landini, completa e performante, ed oggi, grazie al profondo processo di rinnovamento perseguito con determinazione dal marchio di Fabbrico, sempre più ricca di contenuti altamente tecnologici. Il tutto associato a standard di comfort decisamente elevati e ad un aggiornamento stilistico e funzionale, frutto dell’introduzione di specifiche avanzate abbinate a linee rivisitate e accattivanti che rappresentano una realtà per l’intera offerta firmata Landini.
MISTRAL2, IL NOME DI UNA GLORIA DEL PASSATO PER UN BALZO NEL FUTURO
Il che vale naturalmente anche per la gamma specialistica, dove l’ultima novità di spicco è stata battezzata Mistral2, riprendendo e attualizzando il nome della storica serie di trattori agili e compatti del costruttore emiliano.
Trattori che mantengono la duplice configurazione Standard (STD), disponibile nelle versioni piattaformate o con cabina, e GE (Ground Effect), solo in allestimento piattaforma, che, con un assetto “ribassato”, ottenuto grazie a riduttori posteriori ed assale anteriore dedicati, riduce ulteriormente l’altezza complessiva da terra di cofano e parafanghi, risultando ideale per lavorazioni sotto chioma o tendone.
PROPULSORE KOHLER 3 CILINDRI DA 1,9 LITRI EMISSIONATO STAGE V
Una serie però tutta nuova, la Mistral2 appena entrata in produzione, allineata al rinnovato family feeling Landini, in grande evidenza sulle famiglie di alta e media potenza, offrendo risposte sempre più efficaci in termini di elasticità, compattezza e sostenibilità ambientale. E che manifesta, soprattutto, una evoluzione davvero significativa, a partire dall’upgrade della motorizzazione, che passa dal propulsore Yanmar Tier 3 al nuovo Kohler emissionato in Stage V.
Una rimotorizzazione che, per merito delle capacità progettuali vantate dai tecnici di Argo Tractors, ha saputo mantenere invariata l’altezza del cofano da terra ad appena 1.230 millimetri sulla versione STD e a 1.131millimetri sul GE (con pneumatici posteriori in configurazione da 20 pollici), adottando un sistema di trattamento dei gas di scarico posizionato a lato del cofano e assicurando così all’operatore una visibilità ottimale.
Si tratta di una intelligente soluzione che rappresenta anche un indubbio vantaggio competitivo per il compatto di Landini, rendendolo adatto non solo ad applicazioni tipiche dell’agricoltura specialistica, ma anche ad operazioni di municipalità, come lo sfalcio dell’erba e le manutenzioni periodiche del verde pubblico.
Restando in tema di dimensioni, oltre al peso di 1.780 chilogrammi e alla massa massima ammissibile di 3.050 chilogrammi, a comprovare la rimarchevole compattezza del Mistral2 provvedono il passo di appena 1.790 millimetri e la larghezza minima di 1.260 millimetri.
ENGINE MEMO SWITCH, PER MEMORIZZARE I GIRI MOTORE E RICHIAMARLI
A muovere i due modelli della nuova serie compatta della scuderia emiliana, i Mistral 2-055 e 2-060, è, come detto, una unità Kohler Stage V a tre cilindri da 1,9 litri, turbo aftercooled, erogante potenze massime, rispettivamente, di 49 e 57 cavalli, con coppie massime di 180 e 200 newtonmetri disponibili già a 1.200 giri al minuto. Da segnalare anche la capacità del serbatoio carburante che ammonta a 40 litri.
Tra le novità di rilievo figura poi la disponibilità del pulsante Engine Memo Switch, che permette di memorizzare i giri motore e di richiamarli rapidamente tramite un comodo pulsante sulla console destra.
Al motore è abbinata una trasmissione con inversore meccanico, disponibile con 12 rapporti in avanti ed altrettanti in retro, che salgono a 16+16 con equipaggiamento di super-riduttore, con velocità minima di 220 metri orari.
Il quadro delle principali caratteristiche dei Mistral2 è completato da una portata idraulica incrementata che raggiunge i 35 litri al minuto per il sollevamento posteriore e i servizi, mentre lo sterzo è servito da una pompa dedicata da 20 litri al minuto. Munito di attacco a tre punti di 1ª categoria, il sollevatore posteriore può alzare fino a 1.200 chilogrammi e quello anteriore – opzionale con o senza presa di forza da 1.000 giri al minuto – solleva fino a 400 chilogrammi. Sono disponibili tre distributori supplementari (due standard e uno flottante a richiesta), con comandi posizionati sulla nuova console destra.
Ulteriori prerogative: una presa di forza meccanica posteriore fornita in due velocità, 540 e 540E giri minuto e sincronizzata all’avanzamento, e l’assale anteriore a doppia trazione con bloccaggio differenziale ad innesto elettro-idraulico “Hydralock” (in entrambe le versioni, STD e GE).
AMPIA VISIBILITÀ ED ELEVATO COMFORT NELLA CABINA A 4 MONTANTI
Contraddistinta dal design moderno e funzionale, poi, la comoda cabina Fops che equipaggia la nuova serie Mistral2, con struttura a quattro montanti in favore di un’ottima visibilità, è montata su silent block che la isolano acusticamente e dalle vibrazioni. Ad elevarne il livello di comfort contribuiscono equipaggiamenti opzionali quali aria condizionata, vetro anteriore apribile e autoradio, mentre all’insegna della massima ergonomia i comandi risultano posizionati in maniera funzionale e intuitiva per l’operatore.
Consistente anche la dotazione elettronica dei Mistral2 Stage V, predisposti per ospitare il sistema telematico di monitoraggio “Landini Fleet Management”, ideato per controllare l’efficienza del cantiere di lavoro in termini di consumi, ore di lavoro e manutenzione programmata. Il sistema opera mediante un portale dedicato, che permette al gestore della flotta di massimizzare l’attività dei propri trattori e di monitorarne i costi di esercizio, e rende il trattore compatibile con i requisiti previsti dal protocollo “Industria 4.0”, consentendo l’accesso agli incentivi economici contemplati dal credito d’imposta 4.0.
A disposizione a richiesta dei clienti, infine, anche un pacchetto di estensione garanzia (fino a 48 mesi o 5.000 ore), e l’opzione di manutenzione programmata, configurabile in base alle specifiche esigenze.
UN LOOK RINNOVATO E MOTORIZZAZIONI STAGE V PER I POLIVALENTI REX3 F
Trattori estremamente eclettici, autentici specialisti, innanzitutto, del lavoro tra i filari, in virtù della loro capacità di destreggiarsi in ogni condizione nel vigneto e nel frutteto, dove risultano ideali anche per interventi di potatura e, grazie alla possibilità di annoverare, accanto alle versioni con piattaforma ammortizzata, quelle allestite con cabina a profilo ribassato, per l’esecuzione di trattamenti fitosanitari. Ma di ottimale impiego anche in orticoltura, in serra e in attività di garden professionale.
Così si propongono i REX3 F, trattori compatti, bassi e, come detto, estremamente polivalenti, concepiti da Landini per svolgere al meglio i loro compiti nei molteplici ambiti operativi di competenza.
Una gamma, la REX3 F, declinata in tre modelli con potenze massime di 55, 68 e 75 cavalli, erogate ad un regime nominale di 2.200 giri al minuto da brillanti propulsori Kohler serie KDI emissionati in Stage V: unità a quattro cilindri e a 16 valvole da 2,5 litri, alimentati da sistemi common rail e sovralimentati da impianti turbo intercooler regolati da una valvola waste gate, in grado di esprimere sui tre modelli riserve di coppia pari, rispettivamente, al 50, 45 e 32 per cento. Il sistema Engine Memo Switch, inoltre, è deputato a garantire la possibilità di registrare e richiamare velocemente le impostazioni nel passaggio tra diverse attività.
Interamente made in Argo Tractors, la trasmissione Speed Four, semplice, affidabile e particolarmente efficiente, è costituita da un gruppo meccanico con tre gamme e quattro marce sincronizzate, dotato di serie di super riduttore ed inversore meccanico al volante, che mette a disposizione 16 rapporti in avanti ed altrettanti in retro, in un intervallo di velocità da 0,4 a 40 chilometri orari.
GRANDE MANEGGEVOLEZZA E AGILITÀ TRA I FILARI GARANTITE DALLE DIMENSIONI SUPER-COMPATTE
In primo piano più che mai sui REX3 F, poi, uno dei maggiori punti di forza degli accreditati specialisti a marchio Landini, vale a dire la loro grande maneggevolezza e agilità tra i filari, esaltata da un angolo di sterzo massimo di 55 gradi e, soprattutto, dalle dimensioni super-compatte: vedi, a tal riguardo, un peso senza zavorre nell’ordine dei 2.200 chilogrammi ed una larghezza esterna compresa tra i 1.350 e i 1.617 millimetri, associati ad un passo di 1.950 millimetri, una luce libera da suolo minima di 186 millimetri e ad un’altezza minima del volante da terra decisamente contenuta (di appena 1.256 millimetri sulle versioni piattaformate).
Altra prerogativa vincente dei compatti specializzati della casa di Fabbrico sta nella notevole portata del sollevatore posteriore, pari a 2.200 chilogrammi, che può arrivare a 2.700 chilogrammi sulla versione ad alta capacità del sollevatore, munito di controllo sforzo e posizione e di Ergonomic Lift System con sistema antidumping, il che rende questi trattori idonei a far fronte anche a lavori in ambito aziendale.
Rimarchevole, infatti, anche la loro dotazione idraulica, basata su un impianto con doppia pompa che offre 30 litri di olio al minuto per lo sterzo e 50 litri al minuto al servizio del sollevatore e dei distributori idraulici a comando meccanico (da uno fino a un massimo di tre). Sempre a comando meccanico la presa di forza, disponibile con due regimi di velocità, 540/540E e 540/1000 (fornita in opzione la presa di forza sincronizzata al cambio di velocità).
Anche i REX3 F, poi, sono perfettamente compatibili con il protocollo Landini di gestione della flotta, il sistema Fleet Management che garantisce, tra l’altro. dati telemetrici, diagnostica da remoto, collegamento diretto con il reparto assistenza e quindi una riduzione dei tempi di fermo macchina per manutenzione.
TREKKER 4-85 F-M, LA QUARTA GENERAZIONE DEI CINGOLATI DEL BRAND
Sinonimo indiscusso di efficienza, affidabilità e comfort su ogni tipo di terreno, il nome Trekker continua a siglare anche la recente quarta generazione degli apprezzati trattori cingolati di casa Landini, specialisti delle lavorazioni in condizioni estreme.
Una quarta generazione frutto di un rilevante upgrade, la cui importanza è stata evidenziata dal marchio di Fabbrico tramite l’aggiunta del 4 alla classica denominazione Trekker, a sottolineare il profondo rinnovamento dell’ultima edizione dei cingolati aziendali rispetto alle precedenti.
Vedi, nello specifico, il Trekker 4-085, proposto nelle versioni F (Frutteto), ideale per lavorare tra filari stretti, e M (Montagna), progettata espressamente per le grandi pendenze, contraddistinte, oltre che da nuovi contenuti tecnico funzionali, da una nuova estetica scaturita da un rinnovato piacevole design, espresso dalle linee del cofano che regalano a questi modelli uno stile più aggressivo, uniformato al family feeling delle nuove macchine specialistiche firmate Landini, REX4 in testa.
Oggi più che mai, dunque, il cingolato Trekker 4-085 F è in grado, grazie alle nuove soluzioni tecniche introdotte dal costruttore emiliano, di affrontare al meglio le applicazioni più impegnative e i suoli più irregolari nei filari di frutteti e vigneti, rispondendo alle esigenze di elevata capacità di traino e particolare aderenza al suolo per terreni con forti pendenze.
E questo, naturalmente, anche per merito dei loro cingoli con catenarie a lubrificazione permanente o semi-lubrificate e guidati, unitamente ad un rullo di sospensione, da cinque rulli di appoggio inferiori. Grazie al sistema cingolato, infatti, il trattore può muoversi senza problemi su terreni accidentati, umidi e spiccatamente declivi, forte del suo baricentro basso e dell’ampia superficie di appoggio dei cingoli in grado di garantire sicurezza, affidabilità e stabilità, oltre che elevata manovrabilità e ridotta costipazione del terreno. Da segnalare, in tale ambito, la recente introduzione di cingolature in gomma da 400 millimetri di larghezza.
MOTORE DEUTZ AG 4 CILINDRI DA 2,9 LITRI EMISSIONATO STAGE V
Sul fronte motorizzazione, approda allo Stage V in materia di emissionamento il propulsore Deutz AG alloggiato sotto il cofano del Trekker 4-085 F: una unità a quattro cilindri e a 16 valvole da 2,9 litri di cilindrata, turbo aftercooler, da 76 cavalli di potenza, conforme agli standard previsti dalla normativa Stage V mediante l’adozione di catalizzatore DOC esente da rigenerazione per il trattamento dei gas di scarico.
Il motore, poi, opera in sinergia con la comprovata trasmissione meccanica sincronizzata, di integrale produzione Argo Tractors, a due gamme e quattro marce, dotata di overdrive o super-riduttore, che offre 16 velocità in avanzamento e 8 in retro (selezionabili, queste ultime, attraverso un inversore meccanico operante sulla gamma lenta).
SOLLEVATORE POSTERIORE CON PORTATA MASSIMA DI 2.600 CHILOGRAMMI 0 3.400 OPZIONALI
Alla movimentazione delle attrezzature sul Trekker 4-085 F Stage V è deputato un impianto idraulico che si avvale di serie di una doppia pompa da 41 + 28 litri al minuto (la prima dedicata a sollevatore posteriore e distributori, la seconda allo sterzo). Il sollevatore meccanico posteriore di categoria 2 annovera di base una portata massima di 2.600 chilogrammi, che può raggiungere a richiesta i 3.400 chilogrammi mediante l’aggiunta di due cilindri supplementari.
A garantire l’alto livello di comfort operativo offerto dal cingolato Landini di quarta generazione anche sui terreni più accidentati, invece, provvede un posto di guida montato su piattaforma ammortizzata da silent-block, che dispone di un quadro comandi (leve guida, leve distributori e pedali, in particolare) improntato ad una nuova ergonomia, sempre più funzionale e razionalizzato, e di un sedile regolabile con nuovo sistema di sospensione pneumatica. Spicca infine il nuovo cruscotto digitale che rende immediatamente disponibili per l’operatore le informazioni utili sui principali parametri del trattore.
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