CM: specializzata nella movimentazione

I primi quarant’anni di Cm (www.cm-elevatori.it), la dinamica realtà romagnola specialista della movimentazione agricola e industriale, sono di quelli che autorizzano bilanci più che soddisfacenti. Dal 1973, anno della sua fondazione, ad oggi, l’azienda creata a Lugo di Ravenna da un gruppo di lungimiranti imprenditori ha infatti saputo affermarsi sul mercato come marchio leader nel proprio settore facendo conoscere e apprezzare ovunque i suoi prodotti di alto livello qualitativo ed elevato contenuto di innovazione tecnologica.

Al principio in seno a Cm ci si concentrò sulla realizzazione di elevatori a forche idraulici destinati ad equipaggiare trattori e macchine per l’agricoltura, dopodiché negli anni Ottanta, forti dell’esperienza maturata e dei positivi riscontri ottenuti, i responsabili dell’impresa decisero di ampliare il proprio business orientando l’attività anche verso il comparto industriale. Risultato: un vasto assortimento di elevatori idraulici e attrezzature per carrelli elevatori, come ribaltatori e rovesciatori idraulici, benne idrauliche e meccaniche, progettati e costruiti anche in base alle esigenze e alle specifiche tecniche fornite dal singolo cliente, in linea con la spiccata flessibilità che rappresenta una delle carte vincenti di Cm.

 

PRODOTTI E SERVIZI PERSONALIZZATI

 

Una gamma, quella aziendale, che, appunto grazie ai suoi requisiti di grande specializzazione e versatilità mantenendo un ottimo rapporto qualità/prezzo, ha regalato bei successi di vendita sul mercato del Vecchio Continente – e non solo – alla ditta ravennate, presente ora in quindici Paesi europei e in altri nove Paesi nel resto del mondo. Contatti strategici, inoltre, sono stati intrapresi per avviare collaborazioni con mercati emergenti, aree indirizzate su colture mirate che fanno registrare una notevole richiesta di meccanizzazione agricola e che risultano particolarmente interessanti per i duttili elevatori Cm.

Dietro la conquista di una posizione così rilevante, peraltro, ci sono ragioni ben precise, a partire dalla convinta disponibilità da parte di Cm ad investire nelle frontiere più avanzate della ricerca al servizio di una incessante innovazione che, unitamente alla qualità del prodotto, alla capacità imprenditoriale e alla valorizzazione della proprietà intellettuale, ha consentito di guadagnare credibilità e sempre nuove quote di mercato, affrontando e superando sfide competitive a livello nazionale ed internazionale.

Non a caso tutti i nuovi prodotti, i nuovi metodi di produzione, i brevetti e le modifiche ai prodotti già esistenti beneficiano del cospicuo investimento Cm nello studio di nuove tecnologie applicate al sollevamento, al trasporto e al rovesciamento. Tecnologia, dunque, ma  coniugata a quella sapienza artigianale sulla quale poggia l’intera filosofia aziendale: «crediamo nell’innovazione partendo dalla tradizione, cercando sempre di anticipare le esigenze manifestate da un mercato in costante evoluzione», asseriscono in casa Cm, oggi brillantemente guidata da Antonella Babini e Domenico Calonaci.

 

INVESTIRE NELL’INNOVAZIONE

 

Ma non basta. L’innovazione tecnologica di Cm procede di pari passo con una trasformazione e ottimizzazione dell’organizzazione interna e delle risorse, oltre che con una continua riqualificazione del sistema produttivo: la incisiva presenza nel settore e il solido know how acquisito hanno infatti permesso all’azienda di Lugo di produrre e assemblare al suo interno tutte le parti delle proprie attrezzature fino al collaudo finale, con estrema attenzione nel concepimento e nella realizzazione dei singoli componenti e dei minimi particolari, in vista della massima affidabilità dei prodotti. Senza dimenticare, sul fronte del progressivo miglioramento della qualità interna, la certificazione Iso 9001, attualmente aggiornata alla norma Vision 2008, a garanzia di validità ed efficienza. Cm però è sempre attenta anche alle problematiche ambientali e al risparmio energetico, tanto da aver negli ultimi anni dedicato parte dei propri investimenti all’approntamento di un impianto fotovoltaico capace di soddisfare appieno il fabbisogno energetico aziendale.

Continui miglioramenti, poi, anche nell’ambito del sistema di commercializzazione e distribuzione dei prodotti, con una nuova e più efficace presenza della rete di vendita in Italia che ha contribuito all’ottimizzazione dei servizi collegati: una sensibile riduzione dei tempi di progettazione e consegna, una assistenza on-line puntuale e immediata, un intervento tempestivo sul cliente finale per risolvere problematiche specifiche.

Tanto fervore in termini di ricerca e carica innovativa, abbinato alle doti di competitività internazionale e all’importanza per lo sviluppo dell’economia del territorio, ha fatto meritare a Cm nello scorso novembre il premio assegnato in occasione del Congresso provinciale della Confartigianato di Ravenna alle aziende locali che nel 2012 hanno saputo distinguersi sul versante dell’innovazione.

 

ATTREZZATURE PER INCREMENTARE LA PRODUTTIVITA’

 

 

Così, corroborata dai suoi molteplici punti di forza, Cm sta affrontando il 2013 con obiettivi di crescita estremamente delineati ed un rinnovato impegno a favore dei propri clienti, perché le loro peculiari esigenze di nuove soluzioni tecnologiche e di abbattimento dei tempi di lavoro restano il fulcro della progettazione degli elevatori aziendali – proposti in ampia gamma con capacità di carico da 500 a 4.500 chilie altezze di sollevamento comprese fra 1.600 e 6.000 millimetri – e di tutta la linea di rovesciatori e benne. In pole position nelle strategie della Casa romagnola, naturalmente, c’è come sempre la brevettazione di modelli innovativi.

Ultimi in ordine di tempo l’elevatore idraulico 20 QH 3600 e il rovesciatore 165 Flap Pfr, due macchine concepite per garantire il miglior supporto possibile sul piano della produttività a chi opera nell’ambito dell’agricoltura specializzata e può subire conseguenze negative da una dilatazione temporale delle attività di movimentazione dei raccolti.

 

IL NUOVO ELEVATORE IDRAULICO 20 QH 3600

 

Presentato a Verona sotto i riflettori di Fieragricola 2012, il nuovo elevatore quadruplex 20 QH 3600 è stato progettato e sviluppato da Cm in specifica versione a quattro sfili per assicurare, a parità di altezza raggiungibile, una migliore visibilità dell’area di lavoro – e pertanto una velocizzazione dei tempi delle operazioni –  e un ingombro verticale molto contenuto (entro il metro e mezzo). Ridotto ingombro che non va tuttavia a discapito della capacità operativa di questo nuovo modello abbinabile all’attacco a tre punti, garantita da una portata di 2.000 chilogrammi e da una altezza massima raggiungibile di 3,60 metri. Ottime prestazioni che rappresentano il frutto di soluzioni costruttive mirate ad elevare la robustezza e l’affidabilità della macchina, quali, tra l’altro, la dotazione di cuscinetti a rullini a tenuta stagna e l’impiego di un sistema di traslazione a scorrimento su pattini in bronzo, il che significa una maggiore resistenza all’usura anche nelle applicazioni più gravose.

 

IL TOP DEI ROVESCIATORI PER PRODOTTI MEDIO-LEGGERI

 

Espressamente pensato per supportare le operazioni di movimentazione nel settore ortofrutticolo, il nuovo rovesciatore 165 Flap PFR targato Cm ha conosciuto già al debutto un grande successo sia da parte del pubblico sia a livello di riconoscimenti: si è infatti aggiudicato l’Oscar Macfrut 2012 per l’innovazione nella categoria Logistica e Servizi e poco dopo, in quel di Bologna, ha ricevuto la segnalazione di Novità Tecnica in occasione dell’ultima edizione di Eima International. Ed in effetti il nuovo rovesciatore dell’azienda di Lugo di Ravenna, progettato nell’ottica della facilità di intervento e di manutenzione dei componenti, è un autentico concentrato di soluzioni tecnico-funzionali esclusive.

Il suo punto di forza è sicuramente l’innovativo e brevettato sistema di presa dei contenitori che agevola la fuoriuscita dei prodotti movimentati e velocizza le operazioni di scarico: il sistema a valvole sequenziali consente infatti agli operatori di bloccare e scaricare i bins attraverso un solo comando, azzerando la pressione idraulica in fase di scambio così da ridurre al minimo le sollecitazioni dell’impianto idraulico del carrello elevatore al fine di un contenimento dei consumi abbinato ad una incrementata produttività oraria. Basti dire che il rovesciatore 165 Flap PFR è capace, con una sola leva e forche regolabili in larghezza (in un range compreso tra i 57 e i 90 centimetri), di muovere e rovesciare bins e contenitori di varie misure fino a 1.200 chilogrammi di peso, con angoli di rovesciamento che possono raggiungere i 165 gradi. Il sistema di montaggio ed innesto rapido, poi, favorisce la veloce applicazione ai più svariati tipi di carrelli elevatori.

Una ennesima, e giustamente premiata, tappa della costante marcia di Cm sulla strada della qualità e della più spinta innovazione.

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