Cinquanta macchine, di cui ventidue novità, in mostra su uno stand di poco meno di 2.500 metri quadri, sempre affollatissimo.
GRANDE PROTAGONISTA AL SALONE PARIGINO
Ancora una volta Kuhn è stata tra le grandi protagoniste del Sima, dove, presentandosi con una gamma di prodotti sempre più completa e tecnologicamente all’avanguardia, ha confermato di saper offrire alla clientela le soluzioni in grado di garantire il massimo ritorno sugli investimenti.
FOCUS SULLA MECCANIZZAZIONE PER LE COLTURE ESTENSIVE
Per l’edizione 2015 del salone parigino il gruppo di Saverne, riprendendo quello che è stato negli ultimi anni “il fil rouge” della propria presenza alle principali manifestazioni fieristiche, ha voluto focalizzare l’attenzione sulla meccanizzazione per le colture estensive: dalla lavorazione del terreno, incentrata soprattutto sulle attrezzature passive, alla semina, approcciata nelle due tipologie in linea e di precisione.
LA NUOVA GENERAZIONE DI SEMINATRICI ESPRO
Fiore all’occhiello di un’offerta particolarmente ampia e variegata in questo segmento di prodotto la nuova generazione di seminatrici Espro, concepita con l’ottica di massimizzare i rendimenti di lavoro senza ricorrere a potenza elevate. La Espro nella versione da 6 metri di larghezza permette infatti di lavorare alla velocità di 13 chilometri orari con una potenza di soli 200 cavalli, vale a dire meno di 35 cavalli al metro.
Abbiamo a che fare con una combinata passiva per la minima lavorazione e la semina, erede della SpeedLiner (della quale prende il posto) e formata da un elemento di lavorazione frontale a due file di dischi, un modulo a rullo ed una barra di semina.
Più dettagliatamente, la struttura è la seguente: davanti alla Espro due file di dischi d’apertura dal diametro di 470 millimetri e dal loro profilo concavo tagliano e rimescolano il suolo favorendo una buona incorporazione dei residui vegetali negli strati superficiali, anche su terreno pesante. Al centro la macchina è munita di una fila di ruote di compattamento, ciascuna delle quali consolida il terreno davanti ai due elementi di semina.
ESPERIENZA, VELOCITÀ E PROFESSIONALITÀ
«Espro – ci spiega Paolo Cera, marketing manager presso Kuhn Italia – è un acronimo che riassume in sé tre concetti: l’esperienza, la velocità di utilizzo, la professionalità della macchina. Fermo restando che si tratta di una strada lungo la quale si stanno muovendo un po’ tutti i principali costruttori di macchine ed attrezzature per l’agricoltura, la novità consiste nelle soluzioni tecniche adottate».
ELEVATA FLESSIBILITÀ GRAZIE ALL’ELASTOMERO
Il primo aspetto innovativo della nuova Espro risiede nella particolare flessibilità degli elementi (sia i dischi di apertura sia la barra di semina) garantita dalla scelta del materiale impiegato: l’elastomero poliuretanico.
Per quanto riguarda in particolare la barra di semina Cross-Flex (nella foto sopra e in quella sotto), che assicura la profondità di semina adatta in qualsiasi condizione e velocità di lavoro, quest’ultima, appositamente concepita per l’Espro, si compone di una dischiera montata su blocchi in elastomero poliuretanico, saldamente fissata su un tubo dal profilo particolare a forma di croce (esclusività di Kuhn).
Se i dischi si spostano in su o in giù per seguire il profilo del terreno, i blocchi in poliuretano si comportano come 4 piccole molle che non possono scivolare sulla superficie del tubo. I doppi dischi tornano così ogni volta, rapidamente e precisamente, alla posizione iniziale, assicurando la posa del seme alla giusta profondità in tutto il campo, anche a velocità di lavoro elevate.
BARRA CROSS-FLEX, INNOVATIVA STRUTTURA A CROCE
Il sistema Cross-Flex utilizza pertanto gli stessi elementi a doppi dischi della barra di semina Seed-Flex introducendo però la particolare struttura a croce del tubo e i 4 blocchi in elastomero poliuretanico.
Di particolare interesse anche le soluzioni adottate per le ruote di compattamento, frutto di una intensa collaborazione con Trelleborg che ha progettato e fabbricato appositamente per Kuhn degli pneumatici dal profilo perfettamente quadrato che assicura un regolare consolidamento del suolo su tutta la larghezza della ruota. Anche il profilo tagliente e profondo del battistrada sbriciola il terreno creando una superficie ben preparata.
RUOTE DI COMPATTAMENTO DI GRANDE DIAMETRO E DISASSATE
Da segnalare, inoltre, il loro diametro di 900 millimetri che riduce la resistenza al rotolamento comparato a delle ruote più piccole, mentre la larghezza di 215 millimetri lascia uno spazio di 85 millimetri tra le ruote che permette un eccellente passaggio della terra attraverso la macchina.
Ma c’è un altro aspetto che balza evidente all’occhio ed è il disassamento delle ruote di compattamento della Espro, partendo dal fronte verso il retro, che permette di eliminare l’effetto “bulldozer” rendendo la macchina più facile da trainare.
«Uno dei problemi di questa macchina – spiega Cera –, soprattutto lavorando a velocità elevate, che possono anche raggiungere 16 chilometri all’ora, era il fatto che, in presenza di una linearità delle ruote di compattamento, si potesse creare una sorta di effetto ruspa. Il dissassamento, abbinato al grande diametro delle ruote, garantisce invece di avere una perfetta fluidità del terreno, abbinata ad una significativa riduzione di potenza del cantiere».
A loro volta i due dischi della barra di semina sono montati disassati di circa 4 centimetri, una soluzione che fa sì che, anche con una usura avanzata, i dischi conservino una sovrapposizione tra loro ottimizzandone la durata e le prestazioni.
COMPATIBILITÀ ISOBUS
La Espro è una macchina compatibile Isobus e viene offerta con i terminali CCI 200 (Isobus) o VT 50 (non Isobus). In opzione è disponibile anche il joystick.
Quale che sia la centralina di comando prescelta, l’operatore può contare su di un’interfaccia facile da usare che combina schermo tattile e tastiera soft-keys.
Per facilitare le manovre a fondo campo, la seminatrice dispone di uno speciale modo con il quale, toccando un tasto, gli elementi di lavoro si sollevano in sequenza avvicinandosi al fondo campo, permettendo così di continuare la semina fino all’estremità della parcella.
La distribuzione si arresta insieme al sollevamento degli elementi, assicurando così che i semi già presenti nei tubi siano posati al suolo prima che gli elementi di semina si sollevino e dunque non si disperdano in superficie. Una volta completato il mezzo giro la sequenza si ripete al contrario. La taratura è ugualmente semplice e può essere effettuata in meno di 5 minuti.
AGEVOLE MANUTENZIONE
La regolazione dei dischi anteriori, della profondità di semina e della pressione d’interramento si effettua mediante clip facilmente accessibili sui cilindri idraulici. Non c’è alcun bisogno di entrare tra gli organi o salire sulla macchina per le regolazioni.
La Espro, premiata al Sima con il titolo di “Machine de l’Année 2015” nella categoria seminatrici (vedi foto sopra), è stata concepita anche per facilitare la manutenzione ed offrire grande affidabilità per tutta la stagione. I dischi anteriori di apertura e di semina sono muniti di guarnizioni sigillate (senza manutenzione), mentre richiedono l’intervento solo un piccolo numero di punti d’articolazione e sezioni in movimento.
Le attrezzature opzionali comprendono rompi-traccia, ruote di compattamento anteriori, tracciatori di pre-sollevamento ed un sistema di frenatura idraulica o pneumatica.
IN PRESERIE PER LA STAGIONE 2015-2016
La Espro, che è stata pensata anche per il mercato italiano, consta per ora di due modelli, la 3000 da 3 metri e la 6000 R da 6 metri (3 metri di larghezza di trasporto per entrambe, nella foto sopra), con tramogge da 2.500 e 3.500 litri rispettivamente, disponibili in quantità limitate a partire dall’estate 2015. La macchina sarà ufficialmente in preserie per la stagione 2015-2016 ed altri modelli e larghezze di lavoro verranno introdotti negli anni successivi.
OTTIMO COMPORTAMENTO NEI TEST
«A partire dal 2013 la Espro è stata testata in maniera intensiva e oltre 18mila ettari sono stati seminati con i prototipi di questa nuova macchina in tutta Europa con ottimi risultati e grande soddisfazione da parte degli agricoltori coinvolti», ha fatto presente Matthieu Schmitt, Produceet Manager di Kuhn per la semina semplificata e la semina diretta.
Una conferma in tal senso arriva da Denis Changarnier, proprietario di un’azienda di 840 ettari nella Côte-d’Or ed uno dei primi a testare l’Espro: «Siamo molto soddisfati del rendimento sul campo di questa seminatrice che ci ha permesso di seminare 7-8 ettari all’ora consumando all’incirca 35 litri di combustibile per ettaro con un trattore da 200 cavalli. La macchina si è rivelata molto performante e in grado di lavorare velocemente anche in presenza di condizioni meteo poco favorevoli».
Barbara Mengozzi