La flessione della domanda estera di trattrici, in buona parte determinata dal calo del mercato francese, si riflette sulle esportazioni italiane, che nel 2018 registrano una decrescita rispetto all’anno precedente del 9,9 per cento in termini di unità (45.474 contro le 50.467 del 2017) e del 9,3 per cento in valore (1,235 miliardi di euro).
PRODUZIONE DI TRATTRICI IN CALO (-5,3% IN NUMERO E -6,3% IN VALORE) A CAUSA DELLA FLESSIONE DELL’EXPORT
Nonostante la flessione – ha spiegato il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti nel corso dell’Assemblea generale tenutasi lo scorso 27 giugno a Varignana (BO) (nella foto sopra), che lo ha confermato alla guida dell’Associazione per un secondo mandato di durata biennale – i volumi di esportazione si mantengono su buoni livelli grazie al positivo andamento del mercato statunitense, dove le trattrici made in Italy crescono in valore dell’11,4 per cento.
In attivo le esportazioni anche in Spagna (+7,4%), mentre è la Bulgaria il Paese che registra in percentuale l’incremento più consistente di trattrici italiane (+27%, per circa 39 milioni di euro).
Il calo delle esportazioni incide in modo diretto sulla produzione italiana, che in presenza di un numero minore di ordinativi si riduce del 5,3 per cento in numero (56.240 macchine rispetto alle 59.362 dell’anno precedente) e del 6,3 per cento in valore (1,83 miliardi di euro).
LE ALTRE TIPOLOGIE DI MACCHINE AGRICOLE RIBALTANO IL TREND RISTABILENDO IL SEGNO PIÙ
Diverso il bilancio per quanto riguarda le trattrici incomplete e parti di trattrici, che sono spinte da un incremento delle esportazioni e che raggiungono un valore pari a 946 milioni di euro con un aumento del 6,3 per cento rispetto all’anno precedente; e soprattutto dalla buona affermazione delle altre tipologie di macchine (operatrici e attrezzature), le quali registrano una crescita delle esportazioni (+3,4%) che spinge la produzione industriale ad un fatturato di 5,16 miliardi di euro con un incremento del 3,7 per cento.
FATTURATO COMPLESSIVO A QUOTA 7,9 MILIARDI DI EURO (+1,5%)
In totale, i dati prodotti dall’Ufficio Statistico FederUnacoma indicano un valore della produzione italiana pari ad oltre 7,9 miliardi di euro con una crescita dell’1,5 per cento. Insieme a questo fatturato si deve conteggiare quello stimato per comparti che non sono censibili in modo analitico, come quello della componentistica e quello del giardinaggio.
LE STIME RELATIVE A COMPONENTISTICA E GARDENING
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Una stima basata sui dati forniti dalle aziende e sul monitoraggio effettuato dalla Federazione in ordine a particolari categorie di prodotto, porta a valutare il fatturato della componentistica intorno ai 2,7 miliardi di euro, e quello del settore gardening intorno agli 800 milioni di euro, per un totale complessivo di 11,4 miliardi di euro.
MERCATO ITALIA A 18.442 TRATTRICI
Della produzione italiana di trattrici una quota minoritaria viene venduta sul territorio nazionale, dove il mercato ha assorbito nel 2018 un numero pari a 18.442 trattrici, con un calo del 18,8 per cento rispetto all’anno precedente, una flessione dovuta più a meccanismi di natura statistica che all’effettivo andamento del mercato (le immatricolazioni nel 2018 appaiono infatti in calo come riflesso del picco anomalo avutosi a fine 2017, quando molte case costruttrici hanno immatricolato stock di macchinario in giacenza, prima dell’entrata in vigore delle nuove norme sull’omologazione – Mother Regulation – che avrebbero reso non più commercializzabili i modelli prodotti secondo la vecchia normativa).
Sempre nell’ambito dei veicoli muniti di targa, cali marcati si registrano per le trattrici con pianale di carico (motoagricole), che nel 2018 segnano un passivo del 34,2%, in ragione di 634 unità vendute, un numero molto lontano dal picco del 2017 (963 unità con un incremento del 24,7%).
«Il trend di lungo periodo indica una costante flessione del mercato italiano – ha spiegato il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti – dovuta a fattori quali la riduzione del numero di imprese agricole attive e il calo progressivo dei redditi agricoli, ma da attribuire in buona misura anche al peso delle vendite di mezzi usati».
LE VENDITE DI TRATTRICI USATE PIÙ DEL DOPPIO DI QUELLE NUOVE
Negli ultimi anni le vendite di trattrici di seconda mano sono state più del doppio di quelle nuove (37.807 nel 2018, con una crescita del 7,4% rispetto all’anno precedente).
Anche nell’anno in corso il trend si mantiene invariato, confermando come la compravendita di mezzi usati tolga spazio alle macchine di nuova generazione e contribuisca in modo determinante ad abbassare gli standard qualitativi della nostra dotazione meccanica (le trattrici acquistate di seconda mano presentano un’età media di vent’anni).
I dati riferiti ai primi cinque mesi dell’anno vedono un quantitativo di 19.590 trattrici usate vendute in Italia, con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2018 del 5,9 per cento, un dato preoccupante se si pensa che supera di oltre mille macchine il totale delle immatricolazioni di trattrici nuove registrate nell’intero anno 2018.
Fonte: FederUnacoma
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