Mancel: un nuovo marchio si affaccia sul mercato dei trattori

Macchine , Trattori 29/01/2019 -
Mancel: un nuovo marchio si affaccia sul mercato dei trattori

Un nuovo player sta scaldando i muscoli per prepararsi ad una non facile partita da giocare sull’insidioso terreno del mercato trattoristico europeo.

E non si tratta di spoileraggio, dal momento che il nuovo brand, il cui logo è un cavallo da tiro, compare già nel catalogo degli espositori del Sima 2019 nella categoria “Trattori a 4 ruote motrici da 35 cavalli DIN e oltre” come marchio di proprietà di Yto France.

 

IL RILANCIO DELLO STABILIMENTO FRANCESE DI SAINT-DIZIER

Un altro importante tassello va dunque ad aggiungersi al percorso di riorganizzazione e rinnovamento intrapreso dal costruttore cinese nella fabbrica francese di Saint-Dizier, nell’Alta Marna, rilevata nel 2011 da Argo Tractors.

Come avevamo anticipato qualche mese fa (vedi link), il forte ridimensionamento del mercato trattoristico cinese, incapace di assorbire le trasmissioni prodotte a Saint-Dizier, aveva indotto Yto, facente capo al consorzio cinese Sinomach (China National Machinery Industry Corporation), a diversificare le produzioni della sua filiale francese facendo ritorno, tra l’altro, alla produzione di trattori di bassa potenza destinati al mercato francese e, più in generale, a quelli europei.

Adesso per questi nuovi trattori è stato creato un brand: Mancel, che, come spiega il sito specializzato “Réussir Machinisme”, si riferisce al particolare collare da spalla, ad armatura rigida di cuoio imbottita, che veniva applicato intorno all’attaccatura del collo dell’animale ed era usato per imbrigliare i cavalli da tiro impiegati per i lavori agricoli (attelage en “mancelle”).

 

UNA PRODUZIONE “MADE IN FRANCE” MA LA PROPRIETÀ È CINESE

Già all’edizione 2017 del Sima Yto France aveva esposto nel proprio stand due trattori di bassa potenza, quasi ad anticipare quella che sarebbe stata l’evoluzione successiva.

 

Come si legge nel comunicato stampa diffuso da Yto France, il nuovo marchio andrà a contrassegnare tre serie di trattori nel segmento di potenza da 80 a 145 cavalli, concepiti e realizzati nello stabilimento di Saint-Dizier e pertanto rigorosamente “Made in France”, senza per questo rinunciare alle sinergie offerte da Sinomach, uno dei più importanti gruppi finanziari cinesi, forte di 160mila dipendenti e della presenza in 170 Paesi.

 

IN VENDITA DAL PROSSIMO ANNO

Lo stabilimento francese di Saint-Dizier, nell’Alta Marna.

 

La commercializzazione, prevista a partire dal primo trimestre del prossimo anno, una volta terminate le fasi di sviluppo, testaggio ed omologazione, sarà inizialmente circoscritta alla Francia per poi essere estesa ad altri mercati del Vecchio Continente.

 

COMPONENTI DI ORIGINE EUROPEA

Il costruttore tiene a far sapere, anche attraverso il teaser impiegato per la campagna pubblicitaria del nuovo brand in occasione di Sima 2019 (vedi sopra), che un’attenzione particolare è stata rivolta alla qualità della componentistica, con l’80 per cento dei componenti destinati alla produzione dei nuovi trattori provenienti da rinomati fornitori francesi ed europei in genere.

I nuovi modelli, infine, monteranno motori in linea con la normativa sulle emissioni Stage V.

 

© riproduzione riservata

 

vedi anche:

Yto: il ritorno dei trattori a St. Dizier,  per volontà cinese

 

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