Maschio Gaspardo ha festeggiato durante l’ultima edizione del Sima un traguardo importante: i 30 anni di storia nella semina su sodo. Un’esperienza trentennale premiata da numerosi clienti che continuano ad acquistare le seminatrici Gaspardo, certi di un risultato ottimale in termini di qualità e precisione.
UN’EVOLUZIONE CONTINUA
A trent’anni, infatti, di distanza dal lancio di Directa (nella foto sopra), la prima seminatrice per cereali del brand adatta alla semina su terreni non lavorati, Gaspardo, forte di un’elevata competenza tecnica nell’ambito della semina diretta maturata nel corso degli anni, non ha smesso di perfezionare le proprie macchine, introducendo a più riprese innovazioni che hanno reso le seminatrici da sodo del gruppo di Campodarsego un punto di riferimento per agricoltori e contoterzisti di tutto il mondo.
Dopo Diretta sono arrivate Direttissima, DP Pronta, Gigante ed Elefante, tutte macchine tecnologicamente all’avanguardia, pensate per assicurare agli operatori elevate performance ed una maggiore redditività.
AMICHE DELL’AMBIENTE
Ma non solo. Le seminatrici Gaspardo, oltre a distinguersi per le ottime rese e la riduzione dei costi delle lavorazioni, si segnalano anche in termini di sostenibilità ambientale garantendo una riduzione delle emissioni di CO2, il tutto provato e certificato durante i test di campo.
Attraverso il loro impiego, inoltre, si riesce a limitare il ruscellamento delle acque in superficie che provoca, com’è noto, fenomeni di dilavamento ed erosione.
È proprio grazie a questi requisiti che la seminatrice Gaspardo Diretta è stata premiata all’Expo di Shanghai del 2010 per i benefici ambientali.
La seminatrice da sodo Diretta è stata anche impiegata e studiata durante il progetto Life Agricare svoltosi a Vallevecchia, in Veneto, presso l’azienda pilota di Veneto Agricoltura, che ha messo a confronto la tecnica convenzionale con quelle di agricoltura conservativa, entrambe abbinate a tecnologia per la precision farming.
IL NUOVO MODELLO GIGANTE PRESSURE
L’attuale modello di punta della gamma di seminatrici da sodo del Gruppo è Gigante Pressure, una seminatrice pneumatica ideata per la semina su terreno non lavorato, provvista di telaio pieghevole ad azionamento idraulico per un facile trasporto stradale (larghezza di trasporto di 310 centimetri) e disponibile con larghezze di lavoro di 4, 5 e 6 metri.
Le unità di semina sono indipendenti e rinforzate per garantire durabilità ed efficienza. Due bracci indipendenti caricati a molla consentono all’unità di semina di raggiungere una profondità uniforme per un’ottimale chiusura del solco, applicando una pressione a terra degli elementi molto elevata (fino a 260 chilogrammi per elemento).
La nuova tramoggia pressurizzata garantisce una distribuzione omogenea del seme e riduce la potenza richiesta alla presa di forza anche su terreni collinari.
DOPPIA DISTRIBUZIONE SEME/CONCIME
Gigante Pressure permette inoltre di seminare e fertilizzare in una sola passata. La tramoggia, a due scompartimenti, può contenere il 60 per cento di seme e il 40 per cento di fertilizzante e, grazie al rullo distributore intercambiabile, permette di adattarsi a differenti tipologie di seme, di ogni misura e forma.
Il sistema Isobus Genius Master, infine, mette in connessione la seminatrice con il trattore, permettendo di gestire direttamente tutte le funzione della semina.
Fonte: Maschio Gaspardo