Ormai da diverso tempo sembrava sceso il silenzio su MaterMacc, la rinomata azienda di San Vito al Tagliamento fondata nei primi anni ’80 e acquisita nel gennaio 2015 da Tianjin Lovol Heavy Industry Group, i cui prodotti (seminatrici e attrezzature per l’irrorazione in prima linea) già alcuni anni fa erano entrati a far parte a tutti gli effetti del progetto full line di Arbos.
Sta di fatto però che nonostante MaterMacc fosse stata tenuta fuori dalla vertenza Goldoni, erano in molti a chiedersi, vista la comune paternità, quale sarebbe il suo destino nel caso di un passaggio di mano dell’impresa di Migliarina di Carpi.
Il tutto, anche alla luce del nuovo assetto societario di Lovol che vede ora come azionista di maggioranza con il 60 per cento del pacchetto azionario, un altro colosso cinese, Weichai Group, anch’esso con sede nella provincia cinese dello Shandong.
Ed ecco che, un po’ a sorpresa, è arrivato nei giorni scorsi dal Marketing Department di MaterMacc un comunicato che illustra i programmi dell’azienda per il 2021.
IL RILANCIO DELLA GAMMA PRODOTTI E LA RIVINCITA DEL MARCHIO
«Quasi a sancire un segnale di ripartenza, MaterMacc – si legge nella nota stampa – presenta per il 2021 una gamma di attrezzature mai così ricca di nuovi modelli e caratteristiche innovative».
Diverse new entry, dunque, ma anche una precisa volontà di rilancio che segna il ritorno, accanto alla livrea smeraldo, della tipica colorazione rossa e gialla «per ribadire – viene spiegato – la specificità e unicità del marchio».
A un anno e mezzo di distanza dalla decisione di abbandonare i colori rosso e giallo per adottare la livrea bianco-verde che significava piena adesione al family feeling del gruppo Arbos (nella foto sopra), MaterMacc sembra dunque tornare sui suoi passi. È presto però per dire se questa scelta cromatica comporterà altre evoluzioni a livello di politiche e strategie aziendali.
INNOVAZIONI ELETTRONICHE E MECCANICHE
Di sicuro al momento ci sono le novità di prodotto per il 2021: attrezzature di ultima generazione che vedono l’introduzione di innovazioni elettroniche e meccaniche per garantire operazioni più veloci, precise, connesse e totalmente finanziabili dagli incentivi Agricoltura 4.0 (i requisiti tecnici in dettaglio vengono illustrati nell’articolo MaterMacc: nuove seminatrici di precisione MS8000 nelle varianti Elektro e Evo).
UNO STABILIMENTO ALL’AVANGUARDIA
Il sito produttivo di MaterMacc a San Vito al Tagliamento (PN).
Tutti i componenti per la costruzione delle macchine MaterMacc – conclude la nota stampa – sono realizzati in Italia e il loro assemblaggio avviene all’interno del sito produttivo di San Vito al Tagliamento (PN), il cui processo di rinnovamento avviato già a partire dal 2015 e in continua evoluzione ha portato alla ridefinizione e razionalizzazione completa dei reparti e dei processi logistici interni, ottimizzando la produzione e aumentando l’efficienza e la sicurezza sul lavoro.
Lo stabilimento di MaterMacc occupa attualmente una superficie di 110.000 metri quadrati ed è costituito da 3 comparti produttivi nei quali si suddividono la produzione, il dipartimento R&D, gli uffici commerciali e amministrativi, senza contare gli oltre 30 ettari di campi nei quali vengono realizzati test sui prodotti.
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