Cogliendo l’opportunità fornita dall’upgrade motoristico allo Stage V in materia di emissionamenti, il polivalente Multifarmer di casa Merlo, senz’altro il più versatile tra i sollevatori telescopici progettati e realizzati dal gruppo piemontese espressamente per il settore agricolo, si aggiorna.
Decisamente innovativo e “unico”, in quanto efficace combinazione tra le capacità operative di un trattore e quelle di un telescopico tradizionale, tanto da aver segnato, fin dal suo esordio sul mercato a fine anni Novanta, un’autentica svolta nel modo di concepire la movimentazione in agricoltura.
TRATTORI TELESCOPICI DOTATI DI PTO E ATTACCO A TRE PUNTI PER FAR FRONTE A TUTTE LE LAVORAZIONI ALL’INTERNO DI UN’AZIENDA AGRICOLA
Gli aggiornamenti non hanno riguardato dunque soltanto la rimotorizzazione, ma hanno contemplato l’introduzione di significative migliorie, mirate a potenziare in particolar modo sicurezza e semplicità d’impiego dei modelli MF34.7, MF34.9, MF44.7 e MF44.9 presentati in otto versioni diverse – con bracci da 7 a 9 metri e portate di 3,4 e 4,4 tonnellate – in cui si articola la gamma Trattori Telescopici.
Mezzi dalle grandi prestazioni e tutti equipaggiati di serie, nella parte posteriore, di presa di forza meccanica a innesto elettronico e di attacco a tre punti: sui modelli MF34 l’attacco a tre punti posteriore di categoria II vanta una capacità di sollevamento di 30 quintali, mentre i modelli MF44 sono dotati di attacco a tre punti di categoria III con capacità pari a 70 quintali di carico.
Si tratta di prerogative esclusive studiate da Merlo che consentono ai Multifarmer, definibili autentici trattori a braccio telescopico, di far fronte a tutte le attività all’interno di un’azienda agricola: dalla movimentazione, sollevamento e trasporto di carichi all’azionamento di attrezzature, anche le più importanti, con prestazioni di alto livello nelle operazioni tipiche dei trattori tradizionali, quali traino e lavorazioni in campo.
Da segnalare in tale ambito il dispositivo brevettato di bloccaggio degli attrezzi Tack Lock, comandabile idraulicamente dalla cabina, grazie al quale viene evitato un involontario sgancio dell’attrezzo in fase di lavoro, ad esempio durante lo scarico di una pala (è possibile disinserire il blocco dell’attrezzatura utilizzando due mani, mediante un tasto di conferma presente sulla plancia comandi).
IMPIANTO IDRAULICO CON DISTRIBUTORE FLOW SHARING E LIVELLAMENTO TELAIO
Complice di simili prestazioni di tutto rispetto, un impianto idraulico Load Sensing con pompa a cilindrata variabile, in grado di erogare una portata massima di 145 litri al minuto sui modelli MF34 e di 150 litri al minuto sui modelli MF44, abbinata a un distributore a controllo elettronico Flow Sharing montato nella parte posteriore del telaio.
Telaio munito di sistema per la correzione dell’inclinazione laterale integrato che consente all’operatore di correggere le pendenze del terreno fino all’otto per cento, il che permette di sfilare il braccio telescopico perpendicolarmente per lavorare in condizioni di massima sicurezza.
AGGIORNATE MOTORIZZAZIONI DEUTZ E FPT CONFORMI AGLI STANDARD STAGE V IN MATERIA DI EMISSIONAMENTI
Passando alle innovazioni presentate dalla rinnovata gamma di Trattori Telescopici, si parte naturalmente dalle aggiornate motorizzazioni: un propulsore turbo diesel Deutz TCD3.6, erogante una potenza massima di 136 cavalli e conforme alle normative Stage V sulle emissioni mediante ricorso a filtri DOC e DPF abbinati al sistema SCR, provvede a muovere i modelli MF34.7 e MF34.9. Stessa soluzione per il rispetto degli standard Stage V viene adottata sul motore turbo diesel FPT NEF 4.5, dalla potenza massima di 170 cavalli, con cui sono stati allestiti i modelli MF44.7 e MF44.9.
Tutti i modelli Multifarmer, inoltre, possono disporre a richiesta della tecnologia Clean Fix, che consente di invertire il senso del flusso dell’aria per il raffreddamento dei radiatori da aspirante a soffiante, attivabile manualmente, per la pulizia del pacco radiante.
ESCLUSIVO EPD (ECO POWER DRIVE) PER LA GESTIONE AUTOMATICA DEL REGIME MOTORE IN FAVORE DI UN CONTENIMENTO DEI CONSUMI DI GASOLIO
Come è nella tradizione Merlo, poi, i Trattori Telescopici sono dotati, di serie, di un’avanzata trasmissione idrostatica a controllo elettronico: l’EPD (Eco Power Drive), deputato a gestire automaticamente il regime motore al fine di assicurare le massime prestazioni e, principalmente, una riduzione del consumo di carburante. Il tutto in linea con l’estrema attenzione rivolta dal costruttore cuneese anche verso una sempre maggiore efficienza e produttività di queste macchine intesa in un’ottica di contenimento dei costi di gestione.
NUOVO BREVETTATO SISTEMA DI SICUREZZA ASCS CON DISPLAY DIGITALE MULTIFUNZIONE DA 10,1 POLLICI
Sul fronte sicurezza, invece, i modelli Multifarmer 2022 sono equipaggiati con il nuovo progredito e brevettato sistema ASCS (Adaptive Stability Control System), in grado di garantire la piena sicurezza operativa della macchina in ogni circostanza e con tutti gli attrezzi TreEmme di Merlo.
Uno schermo da 10,1 pollici a colori (di serie, sui modelli MF44; in opzione sui MF34) permette di visualizzare il diagramma di portata, aggiornato in tempo reale, di impostare e gestire i limiti geometrici di utilizzo del telescopico e di regolare la massima velocità dei movimenti idraulici, consentendo anche di visualizzare la bolla di livellamento della macchina in modo digitale al fine di assicurarne la massima stabilità.
Da notare inoltre che il nuovo sistema di sicurezza ASCS è programmato anche per garantire una più ampia zona franca e ottime performance nello scavo. Con il riconoscimento della pala, dunque, il sistema assicura un comportamento dinamico della macchina senza intervento del sistema di anti-ribaltamento in un’area che ora è estesa fino a un metro di sfilo, a condizione che il braccio sia con angolo inferiore a 10 gradi.
DUE IMPORTANTI NOVITÀ: NUOVA INTERFACCIA UTENTE E INNOVATIVO JOYSTICK ELETTRONICO PROPORZIONALE CAPACITIVO AUTOACCELERANTE
Altre novità di spicco sulla rinnovata gamma di Trattori Telescopici, poi, la nuova interfaccia utente rappresentata da un display per la visualizzazione di tutte le informazioni di uso della macchina (come velocità, livello liquidi, giri al minuto) e, in particolare, l’esclusivo e innovativo joystick elettronico proporzionale capacitivo autoaccelerante a impugnatura verticale montato di serie sulla plancia dei comandi: una soluzione che consente di operare in totale sicurezza e semplicità, attivando i movimenti del braccio telescopico unicamente impugnando il comando con la mano.
Trattandosi di un joystick capacitivo, ovvero in grado di riconoscere la mano dell’operatore che lo sta impugnando, in caso di azionamento involontario del joystick stesso (ad esempio urtandolo con il gomito in fase di manovra), i movimenti non vengono eseguiti. Ed essendo inoltre autoaccelerante, è in grado di assicurare una variazione del regime motore ogni qualvolta venga richiesta potenza idraulica (al termine del movimento idraulico i giri motore tornano al minimo per garantire minori livelli di consumi e di emissioni rumorose).
AMPIA CABINA MODULARE MERLO IN ALLESTIMENTO PREMIUM CON ESCLUSIVA SOSPENSIONE IDROPNEUMATICA ATTIVA SU QUATTRO PUNTI (CS)
Equipaggiati di assali provvisti di quattro freni a disco operanti a secco e di un freno di stazionamento, sempre a disco a secco, montato sull’albero della trasmissione primaria; i modelli Multifarmer di ultima generazione adottano la cabina modulare Merlo, la più ampia della categoria – sottolinea il costruttore – con livelli di abitabilità e comodità tra i più elevati, proposta in allestimento Premium (di serie sui modelli MF44.7 e MF44.9, in opzione sugli MF34.7 e MF34.9).
Cabina che può essere dotata dell’esclusiva (brevetto Merlo) sospensione idropneumatica attiva su quattro punti (CS), comandabile direttamente dall’operatore con un interruttore elettrico. Una soluzione che si segnala per il ragguardevole standard di comfort garantito all’operatore, permettendo di ridurre le vibrazioni e gli scossoni provenienti dal terreno.
© Barbara Mengozzi