“MF Growing Together 5”, la nuova strategia quinquennale di crescita di Massey Ferguson

Eventi 23/03/2017 -
“MF Growing Together 5”, la nuova strategia quinquennale di crescita di Massey Ferguson

Clienti, rivenditori e produttori devono lavorare insieme per crescere insieme, accomunati da un unico interesse, che è quello di avere un buon ritorno sugli investimenti fatti.

Punta a questo obiettivo MF Growing Together 5, la nuova strategia quinquennale di crescita di Massey Ferguson, presentata al Sima di Parigi da Thierry Lhotte (nella foto sotto), recentemente nominato vicepresidente e amministratore delegato del marchio dal triplo triangolo per Europa e Medio Oriente (EME).

«Viviamo in una realtà incerta – ha sottolineato Lhotte –, dove ai rischi legati all’agricoltura, quali i cambiamenti climatici, la volatilità dei prezzi delle commodities e le variazioni dei tassi di scambio si sovrappongono quelli di natura geopolitica, tra i quali il conflitto Russia-Ucraina, la crisi mediorientale, la Brexit, il rallentamento dell’economia cinese. Le tendenze generali a lungo termine per l’agricoltura restano tuttavia positive. Massey Ferguson è quanto mai consapevole dei bisogni della nuova generazione di agricoltori e la nostra principale missione è rivestire per loro il ruolo di partner affidabile fornendo soluzioni chiare alle problematiche della loro attività».

 

CINQUE PRINCIPALI AZIONI INNOVATIVE

L’ambizioso piano di MF si basa su cinque principali azioni innovative: la trasformazione dei processi digitali (un settore che ha sempre visto Massey Ferguson all’avanguardia sul fronte della connettività, grazie anche al sistema integrato garantito da Agco Fuse Technologies), il potenziamento qualitativo della rete di dealer, una rigorosa pianificazione globale dei prodotti, severi controlli dei costi uniti al preciso posizionamento del brand e, soprattutto, un’attenzione totale al cliente che rappresenta l’elemento centrale della catena del valore.

 

UNA MIGLIORE COMUNICAZIONE CON GLI UTENTI FINALI

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Per quanto riguarda il primo aspetto, «oggi – ha dichiarato Lhotte – l’ambiente agricolo-commerciale è sotto pressione e richiede un rapporto il più stretto possibile tra gli agricoltori e i loro fornitori. Intendiamo migliorare il livello di comunicazione con gli utenti finali per garantire al cliente un’esperienza positiva costante per l’intero ciclo di vita utile dei prodotti in ogni tipo di contatto con Massey Ferguson».

 

ROUTE 66: IL POTENZIAMENTO QUALITATIVO DELLA RETE DI RIVENDITORI

A sua volta, l’implementazione della rete distributiva trova attuazione nel progetto “Route 66”, che, attraverso il raggiungimento di standard minimi prefissati (10% di market share, 25 trattori per punto vendita, pianificazione aziendale in corso su base pluriennale, vendite consistenti e in crescita di pezzi di ricambio), è rivolto a potenziare la forza e la qualità dei servizi offerti nell’ottica di accrescere la soddisfazione dei clienti e aumentare la fetta di mercato del brand.

 

UNA RIGOROSA PIANIFICAZIONE GLOBALE DEI PRODOTTI

Per quanto riguarda, poi, la pianificazione prodotto “rigorosamente” globale e l’approccio orientato alla gamma completa, attualmente Massey Ferguson, con 55 nuove soluzioni business, tra cui 15 gamme di trattori e 40 nuovi modelli di mietitrebbie e macchine da raccolta, è in grado di coprire tutti i segmenti, oltre ad essere supportata da una serie completa di servizi di assistenza, soluzioni commerciali e pacchetti finanziari innovativi.

Thierry Lhotte fotografato all’interno dello stabilimento francese di Beauvais.

 

«I grandi investimenti nei nuovi prodotti dimostrano il nostro impegno strategico nell’offrire una gamma completa di attrezzature MF adatte a soddisfare le esigenze di ogni singolo agricoltore», ha puntualizzato Thierry Lhotte e ha aggiunto: «Stiamo costruendo una massiccia offensiva di prodotto, che vedrà il lancio di nuovi prodotti ogni anno per tutta la durata di questo emozionante viaggio che ci porterà fino al 2021».

 

UNA MASSICCIA CRESCITA DEL MARKET SHARE DA QUI AL 2021

Per quella data Lhotte ha promesso una massiccia crescita del market share di Massey Ferguson: 10 mila trattori in più nell’area EME e il raggiungimento di una percentuale del 20 per cento delle vendite totali per il segmento Harvesting.

Due target che potranno essere raggiunti grazie ai nuovi prodotti, al buon posizionamento del brand, alla trasformazione del network di dealer, al talento dei dipendenti e alla “customer experience” di MF.

 

IL PROGRAMMA MF FAST FORWARD PER LE SFIDE DEL FUTURO

A supportare la crescita di Massey Ferguson ci sono anche i consistenti investimenti finalizzati al miglioramento e ottimizzazione dei processi produttivi: una riorganizzazione di vasta portata i cui step sono dettati dal programma Fast Foward, che prevede appunto il rafforzamento del business Massey Ferguson e lo sviluppo del potenziale Agco tra gli obiettivi futuri.

Come ha ricordato Richard W. Markwell (nella foto sopra), presidente di Agco, che ha aperto l’incontro con la stampa organizzato da MF nel corso del Sima esponendo appunto il programma MF Fast Forward, nell’ultimo periodo è stata estesa la rete globale di stabilimenti del brand (nella foto sotto), è stato rinnovata la fabbrica francese di Beauvais, con un investimento di 300 milioni di euro dal 2010, e sono state prodotte le nuove Global Series.

Gli ottimi riscontri ottenuti sono sotto gli occhi di tutti: il sito produttivo di Beauvais è stato premiato da “L’Usine Nouvelle”, rivista leader del settore industriale in Francia, con il prestigioso titolo francese di “Usine de l’Année 2016”, e anche le Global Series si sono aggiudicate diversi riconoscimenti.

Ultimo, in ordine di tempo, il titolo di “Macchina dell’anno 2017” (nella foto sopra) nella categoria Trattori di media potenza assegnato all’MF 6718 S da una giuria di giornalisti in rappresentanza delle più autorevoli testate europee di settore.

 

UN MERCATO SEMPRE PIÙ ESTESO A LIVELLO GLOBALE

In linea con i requisiti della Global Series – una linea studiata fin dall’inizio nella sede di Beauvais in vista di una distribuzione su scala mondiale, formata da macchine moderne, affidabili, dotate di tecnologie semplici ma decisamente avanzate nella loro classe di riferimento – anche il mercato di Massey Ferguson si fa sempre più esteso a livello globale.

Da sinistra nella foto: Thierry Lhotte, vice presidente e managing director MF Europe-Middle East, Campbell Scott, marketing services director MF, Richard W. Markwell, presidente di Agco, Rob Smith, vice presidente senior Agco e general manager Europe-Middle East, durante il Press Event di Massey Ferguson al Sima 2017.

 

A questo proposito Rob Smith, vice presidente senior Agco e general manager Europa-Medio Oriente, ha fatto presente che lo scorso anno Massey Ferguson ha realizzato vendite per 1.019 milioni di dollari (48%) in Europa, Africa e Medio Oriente, per 503 milioni di dollari (24%) in Nord America, per 384 milioni di dollari (18%) in Sud America e per 197 milioni di dollari (9% nell’area Asia-Pacifico).

Un’espansione su scala mondiale che è frutto delle consistenti spese in in conto capitale (CAPEX), pari a 201 milioni di dollari nel 2016 e previsti tra i 200 e i 225 milioni di dollari nel 2017, dei cospicui investimenti in Ricerca e Sviluppo ingegneristici, pari a 296 milioni di dollari nel 2016 e previsti in ulteriore crescita di 10 milioni di dollari nel 2017, del potenziamento dell’assistenza clienti, dell’apertura dei magazzini ricambi di Johannesburg e Gebze e di nuovi uffici, sempre a Gebze, che rafforza la presenza di Massey Ferguson sui mercati in crescita di Sudafrica e Turchia.

 

© Barbara Mengozzi