Il sito Michelin di Troyes (capoluogo del dipartimento dell’Aube nella regione Grand Est, a circa 150 chilometri da Parigi) celebra quest’anno il sessantesimo anniversario: un’importante ricorrenza che è stata festeggiata alla presenza dei dipendenti dello stabilimento e di numerosi rappresentanti del Gruppo francese, tra i quali Pierre-Louis Dubourdeau e Manuel Montana, entrambi membri del Comitato esecutivo e rispettivamente direttore industriale e direttore Business Specialties.
LE ORIGINI NEI PRIMI ANNI SESSANTA CON KLEBER E L’ACQUISIZIONE DA PARTE DI MICHELIN NEL 1981
Nel corso dei suoi 60 anni di vita l’unità produttiva di Troyes, nata nel gennaio 1963 per volontà di Kleber determinata a espandere la propria attività, ha conosciuto parecchi cambiamenti. In origine era denominata UP2 e destinata alla fabbricazione di pneumatici per autovetture e macchine agricole.
L’acquisizione da parte di Michelin, a seguito della grave crisi finanziaria attraversata da Kleber, risale al 1981 e conferisce un nuovo slancio alla fabbrica che nel 1986 diventa il primo stabilimento Kleber a produrre pneumatici a marchio Michelin.
Due anni dopo l’officina di miscelazione viene dotata di una nuova macchina ed è anche grazie a questa che nel 1996 lo stabilimento di Troyes è in grado di produrre pneumatici in 248 misure diverse e di partecipare attivamente alla creazione della linea di prodotti agricoli di Michelin e allo sviluppo della nuova strategia agricola del Gruppo.
NEL 2012 L’EX STABILIMENTO KLEBER DIVENTA A TUTTI GLI EFFETTI UN’UNITÀ PRODUTTIVA MICHELIN
Nel 2000 una svolta importante con l’annuncio da parte di Michelin di un’importante operazione di ristrutturazione per razionalizzare la presenza industriale del Gruppo in Europa e specializzare gli stabilimenti. Questo piano sancisce la chiusura dell’officina di produzione di pneumatici per autovetture di Troyes, con la soppressione di 450 posti su una forza lavoro di 1.300 dipendenti.
Nel 2012, lo stabilimento di Kleber diventa uno stabilimento a marchio Michelin e beneficia da quel momento di tutta la tecnologia industriale del Gruppo.
80 MILIONI DI EURO IN 5 ANNI PER L’AMMODERNAMENTO DELLA FABBRICA
Nel novembre 2021 Michelin ha annunciato il suo piano di sviluppo 2021-2026 finalizzato a consentire allo stabilimento di Troyes di consolidare la propria posizione nel mercato degli pneumatici agricoli premium.
Tra le iniziative contemplate il trasferimento dell’attività di compounding, che impiegava allora 114 dipendenti, nel sito di Montceau-les-Mines (Saône-et-Loire) e l’avvio di un consistente piano di investimenti da 80 milioni di euro in 5 anni, dedicati all’ammodernamento dell’officina di produzione degli pneumatici agricoli e al miglioramento della qualità della vita sul posto di lavoro.
La roadmap 2021-2026 del sito dovrebbe consentire al sito di Troyes di consolidare la sua performance complessiva e il suo posto all’interno della strategia industriale del gruppo in Europa, con due precise priorità: realizzare a costi competitivi le gamme di pneumatici del domani, orientandosi verso mercati più remunerativi, in particolare quello dei trattori di grande potenza; sviluppare l’attrattività del sito migliorando la qualità della vita lavorativa in tutti i suoi aspetti.
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LA FORMAZIONE PROFESSIONALE E L’IMPEGNO AMBIENTALE
Nell’ambito del programma Ilot Avenir creato nel 2021, lo stabilimento sta implementando un sistema di monitoraggio personalizzato delle nuove assunzioni volto a prevenire difficoltà di reclutamento di manodopera specializzata. Dal 2021 sono stati assunti 30 operatori con contratto a tempo indeterminato avvalendosi di questo sistema e il 90% di loro è ancora oggi nell’organico.
Per quanto riguarda l’impegno ambientale, nel 2020, il sito di Troyes ha definito la sua roadmap zero CO₂2 per raggiungere gli obiettivi del gruppo Michelin: dimezzare le emissioni entro il 2030 e raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050.
Lo stabilimento di Troyes mira anche a ridurre significativamente il proprio consumo di acqua. I vari progetti di ammodernamento, associati allo sviluppo dei processi e all’introduzione di circuiti chiusi, consentiranno di ridurre in modo significativo i consumi idrici del sito entro la fine del 2024.
L’INTRODUZIONE DEI ROBOT E IL PROGETTO COSMOS
Nel 2022 sono stati introdotti a Troyes i primi robot con l’obiettivo di eliminare compiti noiosi a basso valore aggiunto nelle officine e nel 2024 sarà attuato un progetto per la realizzazione di carrelli automatizzati.
Si sta inoltre lavorando a una macchina per l’assemblaggio di pneumatici agricoli innovativa, più efficiente ed ergonomica. Co-sviluppato da un team multidisciplinare che riunisce ergonomi, ingegneri, sviluppatori di prodotti, tecnici e operatori di produzione in loco, il primo prototipo dovrebbe essere completato nel dicembre 2023.
A TROYES IL 40% DELL’INTERA CAPACITÀ PRODUTTIVA DI PNEUMATICI AGRICOLI DEL GRUPPO MICHELIN
L’unita produttiva di Troyes, che conta 760 dipendenti e concentra il 40% della capacità produttiva di pneumatici agricoli del gruppo Michelin a livello mondiale, esporta oggi l’85% della sua produzione (66% in Europa e 29% in Nord America) e annovera tra i suoi clienti importanti produttori come i gruppi CNH e AGCO, oltre a John Deere e a Claas. Gli pneumatici agricoli generano un miliardo di euro di fatturato su un giro d’affari complessivo di Michelin che nel 2022 ammontava a 28 miliardi di euro.
«La storia del sito di Troyes dimostra che il “made in France” è una sfida che può essere vinta – ha dichiarato Pierre-Louis Dubourdeau –. Posizionamento su prodotti premium, eccellenza dei team, modernizzazione del processo produttivo, progressi nelle condizioni di lavoro, efficienza nell’uso delle risorse, dialogo sociale: lo stabilimento di Troyes è stato in grado di soddisfare a lungo termine una serie di requisiti che condizionano la redditività di un sito industriale. Grazie al nuovo progetto avviato con il supporto del Gruppo, i team hanno tutte le carte in mano per continuare a costruire il futuro del sito».
Fonte: Michelin