Nel 2019 è stato ancora una volta il segno meno a caratterizzare, per il terzo anno consecutivo, il mercato italiano delle mietitrebbie, sceso al minimo storico di 310 macchine immatricolate (dati FederUnacoma), 16 in meno rispetto all’anno precedente che già aveva fatto segnare una contrazione del 6,9 per cento sul 2017 (350 unità).
IN EUROPA PREVALE IL SEGNO MENO
Un trend negativo che accomuna l’Italia all’intera Europa, dove le vendite di mietitrebbie hanno subito complessivamente una flessione nell’ordine di circa 1.500 unità.
Hanno fatto registrare cali a due cifre la Germania, che dopo la risalita della stagione 2017-2018, durante la quale le vendite avevano toccato le 1.700 unità, è scesa intorno alle 1.250 unità (-27%), e la Polonia, reduce anch’essa da un andamento positivo e “precipitata” a quota 820 macchine, con una flessione ben superiore al 20 per cento.
Sempre con riferimento all’Europa centrale, è stata protagonista di un autentico crollo la Romania che non è riuscita ad andare al di là delle 620 macchine vendute perdendo grossomodo un terzo del suo mercato mietitrebbie.
In attesa dei dati ufficiali definitivi, una leggera progressione sembra aver caratterizzato la Francia, che nel 2018 aveva recuperato il calo della stagione precedente arrivando a sfiorare le 1.350 unità, e il Regno Unito, che aveva subito invece una consistente flessione da ascrivere sia alla siccità sia al clima di incertezza e, conseguentemente di scarsa propensione agli acquisti, creato dalla Brexit.
Nell’Europa del Sud fa buona compagnia all’Italia la Spagna, anch’essa in discesa (da 284 a 200 mietitrebbie).
PESANTE CALO MA FAVOREVOLI PROSPETTIVE PER IL MERCATO RUSSO
Spostandoci ad Est, in base ai dati forniti da Rosspetsmash, l’associazione nazionale dei costruttori di macchinario agricolo, nel 2019 nella Federazione Russa sono state messe sul mercato 4.567 macchine contro le 5.908 dell’anno precedente, con una flessione del 22,7 per cento.
Gli elevati investimenti da parte del Governo centrale, che punta a fare della Russia una superpotenza agricola trasformando il settore primario in un’industria ad alta tecnologia con una focalizzazione sulla filiera del grano, dovrebbero però determinare in futuro una forte crescita della meccanizzazione agricola, a cominciare proprio da trattori e mietitrebbie. Il Report sulle Prospettive del mercato russo diffuso da Vdma in occasione di Agritechnica 2019 indica come obiettivi del Paese da qui al 2030 volumi di mercato pari a 57.900 trattori e 22.600 mietitrebbie e tassi di meccanizzazione di un trattore ogni 100 ettari e una mietitrebbia ogni 250 ettari.
Risulta in calo anche l’altro importante mercato dell’Europa orientale, quello dell’Ucraina dove l’associazione di settore, l’UkrAgroMash Association of Agricultural Machinery and Equipment Manufacturers, deve vedersela anche con la difficoltà di rispettare la percentuale di hardware di fabbricazione locale all’interno delle mietitrebbie stabilita dal Governo nell’ottica di valorizzare le produzioni nazionali (per il 2020 l’Associazione ne ha richiesto l’abbassamento dal previsto 60 per cento al 45 per cento).
Tutto ciò tenendo presente che per raggiugere il rapporto mietitrebbia/superficie come da media comunitaria, l’Ucraina dovrà arrivare ad avere un parco macchine di 146 mila mietitrebbie, il che significa l’acquisto di circa 5 mila mietitrebbie per anno nell’arco dei prossimi 20 anni.
FLESSIONE LIEVE PER GLI STATI UNITI, CONSISTENTE PER IL CANADA
Passando ad esaminare la situazione oltreoceano: negli Stati Uniti le vendite di mietitrebbie hanno fatto registrare una lieve flessione (-0,8% equivalente a 32 macchine) scendendo a 4.807 unità; decisamente più consistente il calo in Canada dove il mercato si è ridotto a 1.695 macchine (-19,4%).
IN AMERICA LATINA GIÙ IL BRASILE, SU L’ARGENTINA
Passando nell’emisfero sud, in Brasile, stando ai dati raccolti da Anfavea, l’Associazione brasiliana dei fabbricanti di veicoli automotori, nell’intero anno 2019 sono state vendute sul mercato interno 5.580 mietitrebbie da grano, contro le 5.759 del 2018, con una flessione che supera il 3,2 per cento. Si sono mantenute invece pressoché stazionarie le vendite di raccoglitrici di canna da zucchero: 645 nel 2019 e 643 l’anno precedente.
In controtendenza l’Argentina, reduce però dalla débâcle del 2018, dove, in base alle cifre ufficiali fornite dall’Instituto Nacional de Estadística y Censos (INDEC), nel periodo 1° gennaio-30 settembre 2019 (ultimi dati disponibili) le vendite di mietitrebbie hanno raggiunto quota 670 unità e (di cui 404 prodotte in loco) a fronte delle 633 (di cui 370 fabbricate in Argentina) dei primi nove mesi del 2018, e pertanto risultano in aumento del 5,8 per cento.
TRA IL 2020 E IL 2026 IL MERCATO MONDIALE INGRANERÀ LA MARCIA GIUSTA
Per finire: un cenno alle previsioni. Il Report pubblicato lo scorso febbraio dalla società di ricerche di mercato irlandese Fact.MR (Market Research) – prima che l’emergenza Coronavirus sconvolgesse gli scenari nel breve e medio periodo – e sintetizzato dalla rivista OEM Off-Highway prevede per il mercato mondiale delle mietitrebbie una crescita di oltre il 3 per cento tra il 2020 e il 2026.
Tra principali trend che si evidenzieranno, la crescita progressiva del segmento di potenza tra i 300 e i 450 cavalli, favorito da un miglior rapporto qualità-prezzo e da una inferiore richiesta di manutenzione, che entro la fine del 2026 dovrebbe arrivare a rappresentare il 30 per cento dell’intero fatturato generato dalle mietitrebbie quantificato per la fine del periodo di previsione in 18 miliardi di dollari.
Previsto anche un incremento delle vendite della classe di potenza sotto i 150 cavalli – alimentato dalla richiesta di singoli agricoltori con appezzamenti di dimensioni medio-piccole – che entro il 2026 dovrebbe generare un giro d’affari di oltre 5 miliardi di dollari.
Con riferimento invece alle dimensioni del serbatoio della granella, le vendite di macchine con serbatoio da 250 a 350 bushels, vale a dire da 8.800 a 12.500 litri, stando alle previsioni, supereranno quelle dei modelli con serbatoi di capienza maggiore arrivando a contribuire per 8 miliardi di dollari (all’incirca il 40% del totale) al fatturato complessivo.
AL NORDAMERICA LA LEADERSHIP
Quanto alla ripartizione delle vendite per aree geografiche, anche in considerazione del fatto che gli Stati Uniti e il Canada sono stati i primi ad adottare le mietitrebbie riducendo progressivamente il carico di manodopera nelle lavorazioni agricole, si stima che il Nord America dominerà il mercato generando la metà del fatturato di settore.
Sempre in Nord America ci si attende entro il prossimo decennio l’introduzione di mietitrebbie a guida autonoma, massima espressione dell’agricoltura di precisione, in grado di operare senza conducente a bordo.
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Fonte immagini: Pixabay (apertura), Agco, Claas, Expoagro 2020 (John Deere), Fendt, New Holland Agriculture, Rostselmash.