Consolidando la sua storica leadership in ambito di trattori a sei cilindri nel segmento da 100 a 150 cavalli, New Holland ha ulteriormente arricchito l’offerta elargita dalla versatile e poliedrica, nonché molto apprezzata, gamma trattoristica di media potenza T6, formata da macchine prestazionali, maneggevoli e concepite ad hoc per soddisfare un ampio spettro di esigenze operative, connotate da potenze nominali varianti da 115 a 145 cavalli e massime con boost comprese tra 125 e 175 cavalli.
GLI INEDITI T6.180 DYNAMIC COMMAND E T6.160 ELECTRO COMMAND
Così sotto i riflettori dell’ultima edizione del Sima New Holland ha portato i nuovi esacilindrici che si sono aggiunti ai cinque modelli della serie T6 azionati da unità Nef a quattro cilindri: il top di gamma T6.180 in versione Dynamic Command, innanzitutto – reduce dal debutto bolognese ad Eima 2018 e alla sua prima apparizione sul mercato francese – in grado di mettere a disposizione, con sistema di gestione delle prestazioni del motore Engine Power Management attivato, 175 cavalli di potenza di picco.
E poi l’inedito T6.160 Electro Command (nella foto sopra e in quella di apertura), da 165 cavalli di potenza massima, tenuto a battesimo davanti al pubblico in occasione del Salone parigino (unico trattore a sei cilindri della sua categoria attualmente proposto sul mercato).
MOTORE NEF A 6 CILINDRI DA 6,7 LITRI
Nuovi modelli che hanno introdotto nella polivalente famiglia T6 un nuovo livello di prestazioni, in termini di superiori valori di coppia e freno motore oltre che di maggiore stabilità, grazie al robusto motore Nef a sei cilindri da 6.7 litri, caratterizzato da una combustione ottimizzata senza Egr per un funzionamento più efficiente, abbinata al sistema di post-trattamento HI-eSCR in vista della conformità alla normativa Stage IV in materia di emissioni.
COPPIA PIÙ ELEVATA (FINO AL 12%) RISPETTO AI MODELLI A 4 CILINDRI
Un propulsore che offre anche una coppia massima di 740 Newtonmetri a 1.500 giri al minuto (ovvero fino al 12 per cento in più rispetto al Nef quattro cilindri da 4,5 litri), con una coppia a bassi regimi che facilita in modo significativo le ripartenze, uno spunto che molto contribuisce durante le applicazioni di tiro ed un incremento di coppia ai regimi intermedi in grado di migliorare la risposta del motore in fase di trasporto.
La maggiore cilindrata si traduce, inoltre, in una più efficace frenata del motore (la forza frenante risulta superiore del 50 per cento rispetto a quella del quattro cilindri) nelle applicazioni in discesa e durante i trasferimenti.
Disponibile a richiesta, il freno motore migliora la capacità di frenata del propulsore di un ulteriore 24 per cento, sottolinea il costruttore.
Prestazioni di vaglia che vanno ad abbinarsi agli efficienti allestimenti a livello di driveline in cui vengono proposte da New Holland le due new entry a sei cilindri della gamma T6.
TRASMISSIONE ELECTRO COMMAND, SEMIPOWERSHIFT ROBOTIZZABILE A 4 STADI
Ad equipaggiare il nuovo T6.160 è, al momento, soltanto il collaudato cambio semi powershift robotizzabile a quattro stadi Electro Command da 16+16 rapporti, elevabili a 32+32 mediante un super-riduttore (a richiesta, inoltre, è disponibile una diciassettesima marcia aggiuntiva a presa diretta per velocità su strada di 40 chilometri orari a regime ridotto del motore).
Un cambio che permette cambi di marcia senza utilizzo della frizione, avvalendosi di un sensore di coppia posto sul giunto parastrappi per gestire il rapporto migliore (aggiungendo le modalità automatiche opzionali, poi, il sistema, grazie alla funzione IntelliShift, provvede al cambio marcia in base al carico motore).
TRASMISSIONE DYNAMIC COMMAND, SEMIPOWERSHIFT CON 8 RAPPORTI SOTTO CARICO E 3 GAMME
Il top di gamma T6.180, invece, è stato presentato a Parigi dotato di trasmissione Dynamic Command, gruppo semi powershift con otto rapporti sotto carico e tre gamme, per un totale di 24 marce in avanti ed altrettante in retro, che trova uno dei suoi maggiori punti di forza nella tecnologia a doppia frizione Dual Clutch, simile a quella che attiva il cambio gamma sequenziale all’interno della trasmissione a variazione continua Auto Command.
UN RICCO PACCHETTO DI FUNZIONALITÀ AVANZATE
Trasmissione, la Dynamic Command, che si segnala anche per il ricco pacchetto di funzionalità avanzate messe a disposizione dell’operatore e mirate a facilitarne la gestione e ad accrescerne la produttività.
Vedi in tal senso l’automatismo Smart Range Shift, che seleziona sempre la marcia corretta durante un cambio di gamma, il Dynamic StartStop – la comoda funzione “freno frizione” che consente di arrestare il trattore, e farlo poi ripartire, agendo soltanto sul pedale del freno – e l’Auto Shift, automazione di livello base deputata al cambio di marcia al raggiungimento di un regime motore soglia personalizzabile.
REATTIVITÀ DELL’INVERSORE REGOLABILE
Grazie all’Adjustable Shuttle Aggression, inoltre, è possibile selezionare facilmente tre diversi livelli di reattività dell’inversore, mentre a garantire cambi marcia dolci e fluidi contribuisce l’esclusivo Dynamic Intellishift System con le analisi del regime-motore, della velocità dell’albero di trasmissione e di quella di carico e di marcia, ma anche della temperatura dell’olio.
SECONDA GENERAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA VELOCITÀ DI AVANZAMENTO (GSM II)
In questo ambito, in vista della massima efficienza del T6 Dynamic Command, all’ultimo Sima New Holland ha lanciato la seconda generazione del suo esclusivo sistema di gestione della velocità di avanzamento Ground Speed Management II (GSM II) deputato, una volta inserita la velocità di lavoro desiderata, a regolare le marce in modo da mantenere costante la velocità impostata, limitando così il consumo di carburante.
Si tratta di un innovativo sistema che ha introdotto la logica CVT in un trattore con cambio powershift: non a caso l’interfaccia del gruppo è simile a quella della trasmissione a variazione continua Auto Command, con la regolazione della velocità effettuabile tramite la leva miltifunzione CommandGrip.
Le prestazioni, inoltre, possono essere impostate in modo da privilegiare la potenza o l’economia di esercizio e il sistema GSM II funziona con attrezzi azionati o non azionati dalla presa di forza, con la possibilità di utilizzare su strada la tradizionale modalità di cambio automatico Autoshift.
INTEGRAZIONE TRA SISTEMA HTS II E INTELLITURN E FUNZIONALITÀ ISOBUS III
Sempre in favore dell’incremento dell’efficienza e produttività dei T6 Dynamic Command del marchio giallo-blu giocano, poi, l’integrazione del sistema Intelliturn nel sistema avanzato HTS II per la gestione delle svolte a fine campo e la dotazione di dispositivi elettronici che operano secondo protocolli Isobus di classe III, che consentono alle attrezzature compatibili di interagire e comunicare con la presa di forza del trattore, con l’attacco, i distributori ausiliari EHR, lo sterzo, il gruppo sollevatore/presa di potenza anteriore.
Se collegato ad una rotopressa New Holland con sistema IntelliBale, ad esempio, il trattore, una volta formata la balla, può essere arrestato dalla pressa stessa, che può anche provvedere ad espellere la balla e a chiudere successivamente il portellone, lasciando all’operatore soltanto il compito di premere il pulsante dell’inversore per riavviare la pressatura.
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