Al centro dell’attenzione ad Agritechnica 2019 presso lo stand New Holland, accanto alla star assoluta, la nuova generazione della serie T8 Genesis, anche la nuova BigBaler 1290 High Density, ammiraglia della gamma aziendale di presse per balle quadrate, sviluppata in seno all’Industrial Design Center di CNH Industrial e realizzata nel centro di eccellenza per la raccolta del gruppo situato a Zedelgem, in Belgio.
IL 22 PER CENTO DI DENSITÀ IN PIÙ RISPETTO ALLE TRADIZIONALI PRESSE PER BALLE QUADRATE GIGANTI
Una nuova macchina in grado di rappresentare il coronamento della illustre tradizione vantata da New Holland nell’ambito della pressatura e di oltre trent’anni di continua innovazione in materia, caratterizzata innanzitutto dalla notevole lunghezza della camera di pressatura e dalla aumentata densità: è capace infatti, sottolinea il costruttore, di produrre balle con una densità superiore fino al 22 per cento rispetto alle tradizionali presse per balle quadre giganti, incrementando significativamente l’efficienza di trasporto e movimentazione delle balle stesse.
Una nuova macchina da raccolta, dunque, con cui il marchio giallo-blu ha voluto offrire a grandi aziende specializzate in fieno e foraggio e contoterzisti livelli di produttività ed efficienza ulteriormente potenziati in confronto al passato, associati a costi di gestione contenuti, facilità di utilizzo ed elevato comfort per l’operatore.
IL RICONOSCIMENTO “MACHINE OF THE YEAR 2020” NELLA CATEGORIA “FORAGE HARVESTING”
Traguardi raggiunti grazie alle molteplici soluzioni innovative in dotazione alla nuova BigBaler 1290 High Density, che ad Hannover si è aggiudicata il titolo di “Machine of the year 2020” nella categoria Forage Harvesting.
Ed in effetti sono numerose le prerogative ai vertici della categoria che contraddistinguono la nuova pressa quadra di casa New Holland, concepita per garantire, assieme a superiore capacità e altissime prestazioni con ogni tipologia di prodotto, migliorati standard in termini di durata e affidabilità, come attesta il nuovo telaio heavy-duty progettato per gestire i carichi a maggiore densità consentiti da questa pressa, con una nuova soluzione per il supporto del riduttore “super duty”, fissato alla parte superiore del riduttore stesso al fine di assicurare una maggiore resistenza e un ridotto accumulo di prodotto.
Si parte, come detto, dalla camera di pressatura lunga ben 4,05 metri e dal pistone la cui forza, grazie ad una corsa di 748 millimetri, risulta decisamente massimizzata, superando del 58 per cento quella dei modelli di precedente generazione, il che dà luogo a balle ancora più dense, dalla forma ideale per il trasporto e lo stoccaggio e dalla qualità uniforme durante tutto l’arco della giornata lavorativa.
ELEVATE VELOCITÀ DI ALIMENTAZIONE CON IL NUOVO PICK-UP MAXISWEEP
Ad un ulteriore incremento della produttività e delle prestazioni della nuova BigBaler 1290 High Density contribuisce inoltre, derivato da una rinnovata progettazione, anche il pick-up MaxiSweep fornito di cinque aste portadenti, con il quale il prodotto viene alimentato a velocità più elevate, contraddistinto dalla ragguardevole larghezza di 2,35 metri, perfetta anche per le andane più larghe depositate dalle odierne mietitrebbie ad alta capacità di raccolta.
ESCLUSIVA E PLURIPREMIATA TRASMISSIONE CENTRALE SMARTSHIFT
Di concezione assolutamente esclusiva, poi, il sistema di trasmissione SmartShift – vincitore della medaglia d’argento ad Agritechnica – che si avvale di una tecnologia di avviamento powershift a due velocità che garantisce un innesto più fluido e uniforme della pressa, proteggendo quindi l’attrezzatura dal rischio di eventuali sovraccarichi e offrendo maggiore comfort all’operatore, con un aumento della coppia del 79 per cento.
L’operatore innesta la pressa quando la presa di potenza del trattore raggiunge gli 850 giri al minuto, la trasmissione powershift centrale passa automaticamente dalla prima alla seconda marcia, accelerando fino ad una velocità massima del volano pari a 1.440 giri al minuto (a pieno regime della presa di potenza del trattore), una delle più elevate del suo segmento.
Da notare il fatto che il volano sulla nuova pressa quadra di New Holland risulta nettamente più pesante rispetto ai modelli precedenti, oltre che più largo in misura del 16 per cento, con un diametro che arriva a 1.080 millimetri, generando un’energia di due o tre volte superiore e realizzando perciò una pressatura più confortevole ed efficiente.
TECNOLOGIA INTELLICRUISE E SISTEMA CROPCUTTER A 29 COLTELLI
Sempre in primo piano anche sulla nuova BigBaler 1290 High Density, comunque, le avanzate soluzioni esclusive per la pressatura messe a punto in casa New Holland. Vedi, innanzitutto, la pluripremiata tecnologia di controllo della portata di alimentazione IntelliCruise che, attraverso il sistema Isobus di classe III, regola automaticamente la velocità di avanzamento del trattore sulla base della resa del prodotto, in modo da massimizzare la produttività e uniformare la densità della balla contenendo al contempo i consumi di carburante.
E vengono riproposti tutti i vantaggi offerti dalla tecnologia della camera di precompressione studiata ad hoc per la pressatura ad alta densità, così come i benefici, in termini di efficiente controllo e di superiore qualità di taglio, forniti dal sistema CropCutter, equipaggiato di 29 coltelli dotati di protezioni individuali a molla e ciascuno singolarmente abbinato alle dita del rotore, la cui velocità, più elevata rispetto al passato, assicura una maggiore resa produttiva in tutte le condizioni.
FORAGGIO PRIVO DI RESIDUI DI PLASTICA GRAZIE ALL’INNOVATIVO LEGATORE LOOP MASTER
Assoluta novità prevista per la nuova pressa quadra del brand giallo-blu, invece, la presenza del legatore di nuova generazione Loop Master (brevetto New Holland): un meccanismo basato sul collaudato sistema di legatura a doppio nodo del marchio, con il secondo nodo ad anello in grado, grazie ad una resistenza a trazione maggiorata del 26 per cento, di ridurre le rotture e di eliminare gli scarti di spago che rimangono sia sulla balla (migliorando così la qualità del foraggio) sia sul campo, riducendo in tal modo l’impatto ambientale.
Su 10mila balle prodotte, asserisce la casa costruttrice, è stata calcolata un’eliminazione nell’ordine di sei chilometri (ossia 46 chilogrammi) di ritagli di spago (fonte di contaminazione, altrimenti, per il terreno e il raccolto).
La legatura ad anello, dunque, garantisce nodi molto resistenti, il che si traduce in una pressatura più efficace e, di conseguenza, in un incremento della produttività giornaliera della macchina.
Il nuovo vano portaspago extralarge, che può essere abbassato fin quasi a terra e basculare completamente in fuori per via idraulica, vanta inoltre una capacità di 36 bobine XL (ed è già compatibile con le future bobine XXL che potranno pesare fino a 15 chilogrammi), che possono essere caricate tutte contemporaneamente, cosicché risulta possibile pressare un massimo di 1.400 balle senza fare rifornimento.
IN CABINA L’AMPIO MONITOR TOUCHSCREEN A COLORI INTELLIVIEW IV
In merito alla gestione della pressa Isobus compatibile, poi, tutti i principali parametri operativi possono essere controllati in modo estremamente semplice, anche durante la pressatura alla massima velocità, attraverso la nuova interfaccia utente intuitiva che utilizza l’ampio monitor touchscreen a colori IntelliView IV collocato nella cabina del trattore.
ASSALE TANDEM SOSPESO IDRAULICAMENTE CON RUOTE DI GRANDI DIMENSIONI
All’ulteriore potenziamento del comfort operativo è mirato anche l’innovativo sistema di sospensione idraulica dell’assale tandem autosterzante di nuova concezione della nuova BigBaler 1290 High Density, con ruote di grandi dimensioni: un sistema che offre una ottimizzata aderenza al terreno e garantisce una perfetta distribuzione del peso tra le quattro ruote per una ridotta resistenza al rotolamento, migliorando così le prestazioni in campo e su strada e riducendo al contempo l’usura degli pneumatici.
Pneumatici, quelli montati sulla nuova pressa per balle quadrate di New Holland, di diametro maggiorato (fino a 1,4 metri), che riducono il compattamento del suolo. Per le ruote la scelta è tra due misure grandi, rimanendo in ogni caso sempre entro i tre metri di larghezza per la circolazione su strada.
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