Pöttinger: nuovi coltivatori semiportati Terria, efficienti e versatili

Attrezzature 25/02/2021 -
Pöttinger: nuovi coltivatori semiportati Terria, efficienti e versatili

Un lungo e brillante cammino scandito da una continua innovazione di prodotto quello all’attivo di Pöttinger, che quest’anno celebra l’importante traguardo dei suoi 150 anni di storia, Scegliendo di accompagnare i festeggiamenti di scena durante il 2021 con il significativo motto “Onora il passato-sii il futuro”, emblematico dello straordinario percorso fin qui compiuto dall’azienda austriaca, realtà a conduzione familiare e specialista affermata nei settori della raccolta del foraggio, della lavorazione del terreno e della semina.

Un percorso di incessante sviluppo che ha visto infatti Pöttinger trasformarsi gradualmente, nell’arco di un secolo e mezzo, da piccola impresa artigiana operante nella cittadina di Grieskirchen (nell’alta Austria) in casa costruttrice di macchine agricole di conclamato successo mondiale.

E, se è l’innovazione il leit-motiv della forte espansione dell’impresa di Grieskirchen, tutto questo prosegue ancora oggi con la presentazione di sempre nuovi prodotti ad alto contenuto di tecnologia. Vedi il recente lancio della nuova serie di coltivatori Terria, con cui Pöttinger ha inteso proporre una evoluta soluzione, eclettica, efficiente e affidabile, nel segmento dei coltivatori semiportati.

 

NELLE DUE VARIANTI A 3 E 4 FILE, CON LARGHEZZE DI LAVORO DA 4 A 6 METRI

Terria 6030

 

Caratterizzato da larghezze di lavoro che vanno dai 4 ai 6 metri, e in grado di lavorare su 3 file (serie 1030 composta dai Terria 4030, 5030 e 6030) e su 4 file (i Terria 4040, 5040 e 6040 della serie 1040), il nuovo coltivatore semiportato del costruttore austriaco consente un ampio spettro d’impiego nella lavorazione del terreno, a partire dalla lavorazione delle stoppie in superficie fino al dissodamento profondo del suolo.

In un’ottica di estrema affidabilità, gli utensili di lavoro del Terria risultano disposti in modo simmetrico lungo la linea di trascinamento dell’attrezzo, il che consente una penetrazione efficace anche in condizioni difficili, una posizione stabile nel terreno ed un dissodamento ottimale, associati ad una corretta miscelazione.

 

ADATTAMENTO FLESSIBILE ALLE CONDIZIONI DEL TERRENO

Terria 6040

 

In termini di flessibilità d’impiego, invece, va rilevata la presenza di un’asta adattabile al tipo di lavorazione desiderata grazie a due posizioni di regolazione, superficiale o profonda, che ne calibrano l’intensità (i bulloni fungono anche da dispositivo di sicurezza contro corpi estranei).

Due posizioni delle alette garantiscono inoltre ulteriore flessibilità, per un’incisione del terreno in superficie o un’abbondante miscelazione.

 

UN’AMPIA OFFERTA DI ATTREZZI DI LAVORO, ADATTI ALLE CONDIZIONI PIÙ DIFFICILI

Particolare cura è stata riservata anche all’offerta di attrezzi di lavoro adatti alle condizioni più impegnative, con vomeri a punta e ad alette di differenti durezze e con altre forme di vomere, come il vomere stretto (largo 40 millimetri) da impiegare per il dissodamento del terreno in profondità.  E, per quanto riguarda i pezzi di usura, Pöttinger propone le rinomate linee in Durastar e Durastar Plus, materiali durissimi che garantiscono massima longevità delle punte e delle alette.

Altra prerogativa di spicco dell’intera gamma di coltivatori Terria – in grado di lavorare a profondità comprese tra 5 e 35 centimetri – è rappresentata dalla generosa altezza da terra del telaio, che consente un flusso di terreno costante anche in presenza di grandi quantità di paglia e di residui colturali.  

 

CARRELLO DI TRASPORTO INTEGRATO

Da segnalare, poi, le ruote del carrello di trasporto integrate nel telaio (posizionate direttamente nell’unità portadenti, vicino agli attrezzi di lavoro), così da garantire un raggio di sterzata possibilmente ridotto e una lavorazione pulita degli angoli del campo, oltre a rendere la macchina compatta nella lunghezza complessiva, contribuendo al contempo come detto ad una migliore manovrabilità.

 

TERRIA 1030: TELAIO COMPATTO E FORZA DI TRAZIONE RIDOTTA, CON MINORI CONSUMI DI CARBURANTE

Terria 6030

 

E il telaio compatto, funzionale ad un interramento particolarmente omogeneo di terra e residui colturali, abbinato sia ad una miscelazione molto attiva e ad una affidabile macerazione della paglia anche a velocità di lavoro moderate sia ad una elevata flessibilità d’impiego, costituisce il requisito più rilevante del coltivatore semiportato a 3 barre Terria serie 1030, capace di mantenere le sue caratteristiche, grazie alla facile trainabilità, anche a maggiori profondità di lavoro.

Tra i vantaggi, in questa versione la limitata forza di trazione richiesta comporta un minore consumo di carburante ed inferiori costi dovuti all’usura, senza dimenticare che la struttura compatta permette alla macchina di adattarsi anche a terreni particolarmente irregolari con forte presenza di dossi ed avvallamenti.

 

TERRIA 1040: STRUTTURA PIÙ LUNGA E NOTEVOLE FLUSSO DI TERRA PER UN IMPIEGO UNIVERSALE

Terria 6040

 

Le maggiori dimensioni del telaio e il flusso di terra particolarmente elevato – risultante dalla combinazione tra numero di attrezzi di lavoro e distanza tra le barre ­– contraddistinguono invece i modelli di punta di questa nuova gamma di coltivatori di casa Pöttinger, ovvero i modelli Terria serie 1040 a 4 barre, che sfruttano i loro punti di forza soprattutto dopo colture con grandi quantità di residui colturali, come il mais e altri cereali o paglia di granoturco.

Grazie alle barre portadenti più lunghe, la miscela del terreno riposa meglio e permane per un tempo maggiore nell’unità di lavoro, determinando un ottimale livellamento e dissodamento della superficie, basilari per un preciso deposito della semente.

Fatto sta che il grande flusso di terra e la struttura più lunga, in associazione con la disposizione simmetrica dei denti, rendono i modelli Terria 4040, 5040 e 6040 coltivatori dall’impiego universale nella moderna lavorazione del terreno, adatti ad eseguire al meglio sia l’abbattimento delle stoppie sia la preparazione del letto di semina, potendo effettuare inoltre senza problemi, grazie alla sufficiente altezza del telaio, lavorazioni profonde.

A seconda della larghezza di lavoro, poi, i nuovi coltivatori semiportati firmati Pöttinger sono equipaggiati con un carrello di trasporto a 2 ruote, oppure, a richiesta, a 4 ruote. Con quest’ultimo la macchina è a contatto con una più ampia area di terreno, il che si traduce in una distribuzione ottimale del peso, con conseguente trattamento delicato del suolo.

 

REGOLAZIONE IDRAULICA DELLA PROFONDITÀ DI LAVORO

Ma con la linea Terria il marchio austriaco ha voluto proporre anche coltivatori connotati da elevato comfort operativo, capaci di reagire in modo veloce e preciso a qualsiasi condizione d’impiego adattandosi prontamente a tutti i tipi di suolo.

Di qui la disponibilità di serie sull’intera gamma della regolazione della profondità di lavorazione completamente idraulica, effettuabile anche durante la marcia, laddove le ruote tastatrici di grandi dimensioni ed il rullo di trascinamento mantengono la macchina alla profondità di lavoro impostata.

Il timone è dotato di un cilindro idraulico – impiegabile in modalità flottante oppure, con l’ausilio di piastre, in modalità fissa ­– deputato a permettere al coltivatore di seguire perfettamente le irregolarità del terreno nel senso di marcia, oltre a contribuire, grazie all’impiego delle piastre, ad un incremento della trazione trasferendo il peso del coltivatore stesso sull’assale posteriore del trattore.

 

PROTEZIONE DI SOVRACCARICO OTTIMIZZATA

Ulteriormente migliorata dai progettisti Pöttinger, poi, la collaudata soluzione NonStop di protezione contro eventuali ostacoli (in particolare sassi) e corpi estranei che possono essere presenti nel terreno, aggiungendo al sistema meccanico Nova (semplice sistema di ammortizzazione a molle concepito per sollecitazioni fino a 600 chilogrammi) (nella foto sopra) una versione idraulica regolabile (nella foto sotto) (forza di disinnesto: 650 chilogrammi), disponibile su richiesta.

L’intensità di lavorazione può essere regolata scegliendo tra due differenti impostazioni – piatta (flat) o ripida (steep) – ed entrambi i sistemi, completamente esenti da manutenzione, assicurano un’altezza di deviazione massima, proteggendo così telaio e materiale.

Per un livellamento affidabile, inoltre, Pöttinger fornisce sulla gamma di coltivatori Terria dischi concavi dentellati montati a coppie, con cuscinetti esenti da manutenzione, dal diametro di 400 millimetri e protetti da elementi in gomma contro ostacoli quali pietre.

È il rullo posteriore a guidare in profondità le coppie di dischi, che vengono regolate automaticamente al variare della profondità di lavoro, cosicché non si rende necessaria una modifica ripetuta della posizione.

 

UNA VARIEGATA GAMMA DI RULLI DI TRASCINAMENTO

A seconda della tipologia di suolo, infine, il costruttore austriaco offre un’ampia gamma di rulli posteriori, che consente una perfetta preparazione e compattazione del terreno, con la struttura di sbriciolamento desiderata. L’intera gamma di rulli si distingue infatti per robustezza e precisione di lavorazione, con le sedi laterali dei cuscinetti pensate in vista delle massime sollecitazioni e del tutto esenti da manutenzione.

L’assortimento di rulli di trascinamento di casa Pöttinger comprende dunque, tra l’altro, il rullo tandem Conoroll – rullo doppio (diametro degli anelli: 560 millimetri con uno spessore di 80 millimetri) adatto anche a terreni leggeri – e il rullo packer tagliente, ideale per quantità elevate di massa organica e in grado di lavorare al meglio anche su terreni sassosi e umidi. Ed ancora il rullo packer gommato, dal diametro di 590 millimetri, indicato per terreni caratterizzati da una continua variabilità.

 

 
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