Pöttinger: superato il mezzo miliardo di euro di fatturato nell’esercizio 2021/2022

Mercati 15/09/2022 -
Pöttinger: superato il mezzo miliardo di euro di fatturato nell’esercizio 2021/2022

Riconfermando quello che appare ormai un consolidato trend di crescita, Pöttinger ha potuto festeggiare ancora una volta un traguardo da ricordare nel corso dell’anno finanziario 2021/2022.

 

NUOVO RECORD DI FATTURATO, IN INCREMENTO DEL 25 PER CENTO SULL’ESERCIZIO PRECEDENTE

Pöttinger

Nonostante la difficile congiuntura e le grandi sfide poste dalla situazione pandemica, dalla crisi delle materie prime e dalle ripercussioni della guerra in Ucraina, l’esercizio compreso tra il 1° agosto 2021 e il 31 luglio 2022  ha infatti visto l’azienda austriaca a conduzione familiare segnare un nuovo record di fatturato, toccando i 506 milioni di euro, superando per la prima volta la soglia del mezzo miliardo, con un incremento di ben il 25 per cento in confronto all’anno precedente, il che significa un aumento pari a 101 milioni di euro, di gran lunga il più alto nella storia dell’azienda da oltre 150 anni e decisamente superiore alle aspettative. Resta stabile il notevole tasso di esportazione, che ammonta sempre al 91 per cento.

UN ALTRO MEMORABILE TRAGUARDO IN 150 ANNI DI STORIA

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Un’altra annata da incorniciare, insomma, lungo un percorso straordinario, come quello compiuto da Pöttinger nell’arco di un secolo e mezzo, durante il quale, grazie alla forte spinta verso l’innovazione, all’impegno e alla brillante vivacità progettuale, dalla piccola impresa artigiana – fondata nel 1871 da Franz Pöttinger insieme a sua moglie Juliane nella cittadina di Grieskirchen (nell’alta Austria) – ha preso corpo e sviluppo una casa costruttrice di macchine agricole di indiscusso successo mondiale, specialista affermata nei settori della raccolta del foraggio, della lavorazione del terreno e della semina e supportata oggi da 2.017 dipendenti (rispetto ai 1.929 dell’anno precedente) di 36 nazioni dislocati in tutto il mondo, estremamente professionali e altamente motivati.

 

DIETRO IL SUCCESSO, TRA GLI ALTRI FATTORI, UNA PENSATA STRATEGIA DI DIVERSIFICAZIONE REGIONALE ED UNA INTERAZIONE PRODUTTIVA TRA DIPENDENTI, DISTRIBUTORI E FORNITORI

Da sinistra: Wolfgang Moser, Gregor Dietachmayr, Jörg Lechner Herbert Wagner, Dr. Markus Baldinger.

Molteplici i fattori chiave che hanno determinato, a detta dello stesso costruttore, gli eccellenti dati economici vantati dal marchio austriaco, ancor più significativi se si considera il non facile contesto in cui sono stati ottenuti: a partire dal sempre più spiccato orientamento internazionale dell’azienda e la sua apertura alla comprensione non solo delle diverse culture, ma anche dei diversi requisiti richiesti alle macchine agricole in ogni Paese. Attenzione alle esigenze dei singoli mercati, dunque, e allo sviluppo di strategie mirate a fornire efficaci risposte in termini di metodi di raccolta convenienti, conservazione delle risorse e offerta di macchine funzionali e ad alto rendimento.

Essenziali, poi, unitamente alla diversificazione regionale, i corposi investimenti stanziati nei siti produttivi e in tecnologie di ultima generazione, nonché la cultura del lavorare insieme e dell’interazione produttiva tra dipendenti, distributori dell’azienda (in Austria e in tutto il mondo) e fornitori.

UN’OFFERTA VARIEGATA DI MACCHINE AL TOP DELL’INNOVAZIONE E DOTATE DELLE PIÙ AVANZATE TECNOLOGIE DIGITALI

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Il tutto, naturalmente, associato ad una sempre più vasta e innovativa gamma di prodotti, pratica e variegata, in grado di coprire al meglio un range di esigenze che parte da quelle delle piccole aziende agricole nelle regioni alpine per arrivare a quanto richiesto dalle operazioni su larga scala. Macchine dalle sempre più elevate prestazioni e dotate delle più nuove soluzioni nell’ambito della tecnologia agricola digitale, tali da consentire agli utilizzatori di lavorare in modo sostenibile ed economico.

 

LE MACCHINE PER LA FIENAGIONE SI CONFERMANO CORE BUSINESS DELL’AZIENDA

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In termini di vendite, le macchine per la fienagione continuano a rappresentare il core business di casa Pöttinger con una quota del 67 per cento del fatturato totale. Nel segmento dei carri autocaricanti in particolare, dove il costruttore austriaco è da molti anni leader del mercato mondiale, l’azienda, oltre ad aver conseguito una sensibile crescita delle vendite pari a quasi il 13 per cento, ha vinto il premio Farm Machine 2022 per il nuovo modello di Jumbo.

 

OTTIMI RISULTATI PER L’INTERA LINEA

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Circa il 33 per cento delle vendite complessive è rappresentato dalle operatrici per la lavorazione del terreno e la semina, in rialzo rispetto all’anno precedente: risultato, questo, correlato al successo ottenuto dalle macchine intelligenti per la coltivazione del suolo e dalla tecnologia di semina, nonché dal nuovo segmento della cura delle colture con i nuovi prodotti Flexcare (nella foto sopra) e Rotocare.

Prosegue l’ascesa, con un incremento di circa il 12 per cento, anche della business unit Ricambi Originali. Un aumento da attribuire principalmente alle capacità e alle prestazioni del centro logistico dei pezzi di ricambio e del servizio clienti, al team di assistenza e alla disponibilità a lungo termine di ricambi e parti soggette a usura.

FORTE GRADO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE E SPICCATA VOCAZIONE ALL’EXPORT, MA CON SOLIDE RADICI AUSTRIACHE

A dimostrare eloquentemente la competitività di Pöttinger è, come detto, l’elevato grado di internazionalizzazione del produttore austriaco, forte dei suoi risultati di tutto rispetto sul versante dell’export. Quasi il 60 per cento del fatturato totale è stato realizzato in Germania, Francia, Austria, Polonia, Usa e Svizzera, con in pole position ancora una volta Germania (con circa il 18 per cento) e Francia (dove la percentuale del fatturato complessivo è attestata al 15 per cento).

Dopo di loro, uno dei principali mercati di sbocco continua ad essere rappresentato dall’Austria, che ha assorbito una fetta del fatturato complessivo pari al 9 per cento. Le attrezzature firmate Pöttinger, insomma, sono molto apprezzate in ambito nazionale e il costruttore austriaco, ad di là della sua importante caratura internazionale a prova di qualsiasi crisi – dimostrata anche dalle sue 17 sedi commerciali in tutto il mondo che affiancano i cinque stabilimenti di produzione in Europa – non perde certo di vista la sua fisionomia di azienda con alle spalle centocinquanta anni di tradizione, guidata oggi dalla quarta generazione di famiglia, e le sue solide radici austriache.

Tra i mercati che si sono distinti in termini di notevole aumento delle vendite di macchine, poi, si segnalano quelli degli Stati Uniti (+75 per cento), del Canada (+29 per cento) e dell’Australia (+34 per cento). E, in ambito europeo, il Belgio (+52 per cento), la Polonia (+36 per cento), la Svezia e la Danimarca (ciascuna con un +35 per cento di incremento della domanda).

CORPOSI INVESTIMENTI PER POTENZIARE PRODUZIONE E SERVIZI, A SUPPORTO DI UN’ESPANSIONE COSTANTE

Di pari passo, in un’ottica di continua espansione, procede senza soste, come detto, la strategia di Pöttinger basata sugli ingenti investimenti mirati al potenziamento delle strutture produttive e dei servizi nelle sedi dell’azienda in Austria e in tutto il mondo, con occhio sempre rivolto alla sostenibilità e alla conservazione delle risorse.

Nel quartier generale austriaco di Grieskirchen (nella foto sopra), così come nello stabilimento tecnologico di seminatrici a Bernburg, in Sassonia, e nel centro di competenza per le attrezzature per la lavorazione del terreno a Vodnany nella Repubblica Ceca, vengono costantemente messi in campo consistenti stanziamenti in favore di sistemi di automazione e tecnologia all’avanguardia. Marcia poi a pieno ritmo la seconda fase di ampliamento del nuovo stabilimento di presse e ranghinatori – il sito produttivo europeo di casa Pöttinger ubicato a St. Georgen, a circa cinque chilometri dalla sede centrale – dove il completamento della nuova linea di verniciatura è previsto per gennaio 2023.

Anche lo stabilimento di Stoitzendorf, nella Bassa Austria, da cui, dall’agosto dell’anno scorso, escono le macchine per la protezione delle colture, è stato ampliato dotandolo di ulteriori 1.500 metri quadri sulla scorta del successo ottenuto da queste macchine. Sta prendendo forma poi il terzo tassello del TIZ, Technology and Innovation Centre, dove Pöttinger testa le sue macchine nelle condizioni operative più difficili (apertura prevista per il prossimo dicembre) e cresce anche la nuova sede di vendita e assistenza di Hörstel, nella Germania settentrionale, che ora offre più spazio per instaurare relazioni e partnership con i clienti.

 

LE PREVISIONI PARLANO ANCORA DI CRESCITA, NONOSTANTE I VENTI CONTRARI

«Siamo reduci da un’anno finanziario 2021/22 decisamente pesante, con eventi imprevedibili, ma la flessibilità, l’intenso lavoro svolto e il forte impegno profuso dall’intero team aziendale all’insegna di obiettivi condivisi hanno dato i loro frutti», commenta Gregor Dietachmayr (nella foto sopra), portavoce del team dirigenziale di Pöttinger. E sicuramente, prosegue, «l’anno successivo non si presenta semplice, durante il quale prevediamo di rimanere sotto pressione a causa dei problemi di approvvigionamento dei materiali, e sarà importante soprattutto tenere in forte considerazione fattori quali gli alti prezzi di mercato dei prodotti agricoli, che noi reputiamo un’opportunità, ma anche, purtroppo, i rincari dell’energia. Detto questo, comunque, riteniamo che il vivo successo da noi registrato nello scorso anno finanziario possa fornire una solida base per una crescita futura».

 

 
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