HomeMercatiRepubblica Democratica del Congo: dal Programma di Trasformazione Agricola grandi opportunità per le imprese italiane Repubblica Democratica del Congo: dal Programma di Trasformazione Agricola grandi opportunità per le imprese italiane Mercati 14/05/2025 - meccagri «La Repubblica Democratica del Congo (RDC) rappresenta oggi una delle maggiori opportunità in Africa centrale per gli investimenti italiani nei settori agricolo e agroindustriale, soprattutto per le tecnologie italiane – quali macchine agricole, unità di trasformazione, imballaggi – che possono rispondere alle esigenze di un mercato congolese dinamico e ancora poco attrezzato», così si è espresso Mike Tambwe, CEO di Agenzia Nazionale di promozione della esportazioni (Anapex) durante l’incontro organizzato al Macfrut 2025 per presentare la seconda fase del Programma di Trasformazione Agricola (PTA) della Repubblica del Congo. CIFOR-ICRAF Photo by Axel Fassio Si tratta di un progetto su ampia scala per 6,6 miliardi di dollari ideato con l’obiettivo di garantire una rapida trasformazione strutturale del settore agricolo nella RDC attraverso un approccio di investimento mirato e integrato. Parliamo di un Paese tra i più grandi dell’Africa, otto volte le dimensioni dell’Italia, con più di 80 milioni di ettari coltivabili, di cui solo il 10% attualmente sfruttato. IL PTA ENTRA NELLA FASE OPERATIVA CON IL FINANZIAMENTO DEI PRIMI DUE PROGETTI PER UN IMPORTO DI OLTRE 440 MILIONI DI DOLLARI Dopo l’illustrazione dei contenuti generali del PTA, avvenuta lo scorso anno sempre nel contesto del Macfrut, quest’anno è stato esposto il successivo step: la fase operativa con il finanziamento dei primi due progetti per un importo di oltre 440 milioni di dollari. Erogati dalla Banca Africana di Sviluppo, entrambi i progetti puntano ad aumentare la produttività nazionale in diverse catene di valore, da quello ortofrutticolo al più generale quadro agricolo. L’intento è quello di ridurre del 60% le importazioni di prodotti alimentari, stimati in quasi 6,5 miliardi di dollari all’anno nei prossimi cinque anni. Con una popolazione di circa 100 milioni di persone, infatti, la RDC importa gran parte dei prodotti alimentari che consuma; da qui la necessità di sviluppare una propria produzione nazionale. LA “RIVINCITA DEL SUOLO SUL SOTTOSUOLO”, NUOVO PARADIGMA DI SVILUPPO ECONOMICO NAZIONALE PER LA RDC Un quadro che punta alla “rivincita del suolo sul sottosuolo” come efficacemente è stato definito dalle autorità della RDC. Nel senso di un nuovo paradigma di sviluppo economico nazionale non più basato sulle risorse minerarie (sottosuolo) ma sullo sviluppo agricolo di cui l’ortofrutta ha un posto centrale (suolo). In questo contesto un ruolo di primo piano lo rivestono l’acquisizione di tecnologie e attrezzature per sviluppare le competenze agricole e per creare una catena di valore efficace. Da qui le grandi opportunità che si aprono per le imprese italiane da sempre leader mondiali nell’ambito delle tecnologie di settore. Il tutto inserito nella strategia del Piano Mattei per il Continente Africano che nella RDC si avvale del sostegno di Anapex, Ambasciata italiana e Agenzia ICE. FONDAMENTALE L’ACQUISIZIONE DI TECNOLOGIE PER L’INNOVAZIONE DEL SISTEMA AGRICOLO IN VARI AMBITI, A COMINCIARE PROPRIO DALLA MECCANIZZAZIONE AGRICOLA Entrando nel merito di questa fase del progetto nove sono le provincie della RDC interessate: Kongo Central, Kwango, Maï Ndombe, Kasaï Oriental, Lomami, Sud Kivu, Tshopo, Sud-Ubangi e Nord Ubangi. I progetti contemplano varie tipologie di intervento, tra cui: lo sviluppo di 5.000 ettari di aree risicole; la realizzazione di infrastrutture di 5 centri di ricerca (Maï Ndombe, Kwilu, Yangambi, Boteka, Nganda-Jika); la creazione di sistemi di approvvigionamento di acqua potabile a energia solare; la creazione di 10 centri comunitari per lo sviluppo dei mestieri agricoli; la costruzione di 5 centri per promuovere l’imprenditorialità giovanile nel settore agroalimentare. Fondamentale per lo sviluppo è l’acquisizione di tecnologie per l’innovazione del sistema agricolo in vari ambiti: Meccanizzazione agricola; irrigazione; Tecnologie di refrigerazione ed essiccazione; Tecnologie per la lavorazione post-raccolta di frutta e verdura; Tecnologie legate alla logistica, al trasporto e alla commercializzazione di prodotti agricoli, ortaggi, frutta. IL CONGO TRA I PAESI PRIORITARI DEL PIANO MATTEI PER L’AFRICA «Parliamo di un Paese dalle grandi potenzialità al centro di un processo di trasformazione agricola che interessa il settore ortofrutticolo. Un percorso che apre grandi opportunità alle imprese italiane per avviare joint venture tra aziende italiane e operatori congolesi, stimolato anche dal Piano Mattei», ha spiegato Renzo Piraccini (al microfono, nella foto sopra), presidente di Macfrut. Per quanto riguarda espressamente i macchinari agricoli, il nostro Paese, pur detenendo una quota relativamente bassa delle importazioni verso la RDC, che vedono come principali fornitori Cina, Stati Uniti e India, ha ottime chance di crescita , soprattutto in quei settori caratterizzati da alta tecnologia e specializzazione. Lo stabilimento di produzione trattori realizzato nella Repubblica Democratica del Congo dall’azienda cinese Sinomach Yto «Il Piano Mattei – ha puntualizzato Roger Ntoto, professore del dipartimento di Economia Agricola all’Università di Kinshasa – prevede una partnership con i paesi africani, attraverso il coinvolgimento di imprese italiane che possono aiutarci nello sviluppo dell’agricoltura. Il Congo ha un enorme potenziale dal punto di vista ortofrutticolo. Tra gli obiettivi da realizzare ci sono la messa a punto di politiche agricole e la necessità di sostenere e sviluppare l’impiego dei giovani. E l’obiettivo comune è, naturalmente, sostenere la politica democratica del Congo assieme a un paese che riteniamo amico e fratello come l’Italia». UNA PARTNERSHIP CHE SI CONSOLIDA L’Italia, com’è noto, è uno dei principali partner commerciali europei del Congo e le relazioni bilaterali si sono particolarmente intensificate nel corso degli ultimi anni. Una vicinanza messa in risalto anche dal direttore centrale per l’internazionalizzazione economica Ministero Affari Esteri, Fabrizio Lobasso, intervenuto all’incontro organizzato nella cornice di Macfrut. «Il Piano che la Repubblica Democratica del Congo sta presentando è un progetto molto importante, e c’è tanta Italia in questa iniziativa – ha fatto presente -. I settori dell’agribusiness, alimentazione e ortofrutta diventano l’anello di congiunzione fondamentale e più immediato per creare nuove condizioni di partenariato, realizzare questa sinergia e onorare la promessa reciproca di crescere insieme». Fonte testo: Press Office Italia Macfrut (rielab.). Fonte immagini: CIFOR-ICRAF, Macfrut, Sinomach/YTO, Unit Export Limited. meccanizzazione agricola | Repubblica Democratica del Congo