«Per quanto riguarda i tempi di adozione del decreto, recante la definizione delle modalità di esecuzione della revisione (macchine agricole, ndr), rappresento che sono in corso serrate interlocuzioni tra le competenti strutture dei due ministeri interessati, finalizzate a consentire l’adozione dello stesso entro le prossime settimane, individuando al contempo dei nuovi termini per l’effettuazione delle revisioni, resi necessari dalle indicazioni contenute in detto decreto. Ringrazio gli interroganti per aver posto il tema alla mia attenzione, cosicché possa attivarmi con le competenti direzioni generali affinché il citato provvedimento attuativo veda la luce in tempi brevi».
Così ha replicato il viceministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Alessandro Morelli, al question time alla Camera dello scorso 9 febbraio presentato dall’On. Emanuele Scagliusi (M5S), membro della commissione Trasporti.
FEDERACMA: FORSE VICINI ALL’OBIETTIVO, DOPO UNA BATTAGLIA CHE DURA DA 11 ANNI
Una risposta che non si è fatta attendere, che promette tempi brevi per l’emanazione del decreto attuativo della legge sulla Revisione e che non poteva che essere accolta con grande favore da Federacma in prima fila da 11 anni esatti nella battaglia per ottenere una revisione dei mezzi agricoli che sia compatibile anche con le normative di sicurezza.
«Sembra che stavolta siamo vicini all’obiettivo – si legge nel comunicato stampa diffuso dalla Federazione italiana delle Associazioni nazionali dei commercianti macchine e delle Acma Territoriali – e speriamo che il Ministro dei trasporti voglia effettivamente dare seguito alle promesse del Vice Ministro Morelli».
«Senza voler fare scelte politiche – prosegue la nota di Federacma – ringraziamo alcune persone, in primis l’On. Filippo Gallinella (M5S) presidente della commissione agricoltura alla Camera, che insieme ad alcuni suoi colleghi di partito, ha preso a cuore le nostre istanze sostenendo la nostra decennale battaglia per ottenere la revisione».
SCAGLIUSI: TROPPI INCIDENTI IN AGRICOLTURA, UNA SITUAZIONE NON PIÙ ACCETTABILE
«In agricoltura nel 2021 registriamo un incremento degli incidenti del 3,6 per cento saliti a oltre 17mila casi, di cui 120 mortali l’anno. Un bilancio drammatico su cui pesa anche la mancanza di una ormai necessaria innovazione tecnologica e soprattutto l’ammodernamento delle macchine», ha affermato il deputato Emanuele Scagliusi in una nota a margine del question time alla Camera.
«Per questo – ha fatto presente Scagliusi – abbiamo chiesto al ministero dei Trasporti e mobilità sostenibili di intervenire quanto prima e di emanare il decreto attuativo sulla revisione dei mezzi agricoli e delle macchine, atteso da tempo. Revisioni che, anche a causa del lockdown, sono state prorogate negli ultimi anni. Una situazione non più accettabile. La sicurezza sul posto di lavoro è un diritto del lavoratore oltre che un interesse nazionale che va a sommarsi alla tutela imprescindibile da assicurare ai cittadini che percorrono le strade del nostro Paese su cui quegli stessi mezzi non revisionati continuato a transitare».
«Auspichiamo a questo punto che il decreto arrivi davvero nelle prossime settimane, come ci è stato rassicurato nella risposta alla nostra interrogazione, e che si prevedano le giuste tempistiche per il necessario adeguamento delle officine, con corsi di formazione per gli operatori e riconoscimenti pubblici per le relative revisioni. Ne va della sicurezza del lavoro e dei lavoratori», ha concluso.
GALLINELLA: CIRCA UN MILIONE DI TRATTORI E MEZZI AGRICOLI A RISCHIO DI SEQUESTRO
Sulla stessa linea il deputato Filippo Gallinella, presidente della commissione Agricoltura. «Oggi per circa un milione di trattori e mezzi agricoli, immatricolati prima del 1983, c’è il rischio di sequestro nel caso di controllo su strada da parte delle Forze dell’ordine. Per scongiurare questo pericolo e mettere finalmente in sicurezza il comparto primario, il Ministero della Mobilità Sostenibile ha confermato che è al lavoro, di concerto con gli altri dicasteri competenti, sui decreti che stabiliranno tempi, criteri e modalità per la revisione delle macchine agricole, attesi sin dal 2015».
NECESSARIA LA REVISIONE MA OCCORRE ANCHE INCENTIVARE IL RINNOVO DEL PARCO MACCHINE
«Il Governo – ha proseguito Gallinella – deve fare la sua parte emanando i decreti che, con le previste revisioni, riescono a garantire gli standard minimi di sicurezza sui mezzi agricoli. Al contempo però dobbiamo continuare a incentivare il rinnovo del parco macchine. In Italia abbiamo tantissimi mezzi agricoli obsoleti e, pertanto, non sicuri e poco efficienti anche dal punto di vista ambientale.
«Con gli annuali bandi Isi-Inail e con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – ha terminato – gli agricoltori continueranno a ricevere finanziamenti in maniera ingente per l’acquisto di nuovi mezzi ma è necessario un cambiamento culturale e di approccio. Solo con la formazione e l’educazione potremo smettere di nasconderci dietro il fatalismo».
A questo punto non resta che attendere che alle parole seguano i fatti.
Fonte: Federacma
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