Russia: la crisi incombe sul mercato delle macchine agricole nel 2025

Mercati 10/04/2025 -
Russia: la crisi incombe sul mercato delle macchine agricole nel 2025

La crisi del mercato delle macchine agricole ha assunto dimensioni sempre più globali intaccando anche la Russia, che prevede un significativo calo delle vendite nel corso dell’anno. Le premesse per il 2025 non appaiono certo rosee, con il Paese che dovrà cercare di correre ai ripari con delle misure ad hoc per incentivare l’acquisto di macchine agricole nazionali.

 

PREVISTO NEL 2025 UN CALO DEL -10/15%  SECONDO TRUST TECHNOLOGIES

Russia - Macchine agricole

Da quando la Russia ha attaccato l’Ucraina nel 2022, è divenuto complicato ricevere informazioni sul Paese, tornando a vivere quella separazione fra due “mondi” vissuta negli anni della Guerra Fredda. Ora come allora, la Russia ha costruito un suo blocco di alleanze con Paesi amici come la Bielorussia e la Cina, ma c’è un elemento che l’accomuna con il resto del mondo: la complicata situazione del mercato delle macchine agricole.

Come si legge in un comunicato dell’Associazione Rosspetsmash, gli esperti ritengono che il mercato 2025 sarà contraddistinto dal segno meno con una previsione del -10/15% delle vendite di attrezzature. A realizzare questa previsione è stato Anton Vinogradov, direttore presso Technologies of Trust del sistema per la fornitura di servizi alle aziende nel settore del complesso agroindustriale, in virtù dei risultati negativi conseguiti nel primo trimestre 2025.

 

A DETTA DELL’ASSOCIAZIONE ROSSPETSMASH, DOPO IL -31,5% DI GENNAIO, LE ASPETTATIVE SONO NERE SE NON VERRANNO ATTUATE MISURE DA PARTE DEL GOVERNO

Russia - Macchine agricole

L’Associazione Rosspetsmash, attraverso l’intervista di un suo rappresentante a Forbes, ripresa dal sito russo glavpahar.ru, si è lasciata andare a previsioni ancora più nere, dichiarando che la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare se non verranno attuate misure tempestive: sulla base dei risultati dei primi due mesi del 2025, si prevede infatti che il calo delle vendite di macchinari agricoli russi sul mercato interno ammonterà a circa il 38% in termini monetari rispetto a gennaio-febbraio 2024.

Russia - Macchine agricole

Da tener presente che, sempre da fonte Rosspetsmash, nel 2024 il valore della produzione di macchine agricole in Russia si è fermato a quota 237,1 miliardi di rubli, il 12,5% in meno rispetto al 2023, le spedizioni nazionali sono diminuite del 17,6%, attestandosi a 198,4 miliardi di rubli, mentre sono risultate in aumento le esportazioni che hanno raggiunto i 18 miliardi di rubli (+5,3%).  La produzione di mietitrebbie è diminuita del 17,4%, attestandosi a 4.571 unità, i trattori hanno fatto registrare un calo ancora più consistente, scendendo a 4.295 unità (-25,9%), più contenuta la flessione per le trinciacaricatrici  (-6,7%) che si sono fermate a 321 unità.

Tornando al 2025, il rappresentante di Rosspetsmash ha dichiarato a Forbes che le vendite di macchine agricole russe nel mercato nazionale stanno subendo un forte calo, con il solo mese di gennaio 2025 che ha registrato una diminuzione del 31,5% rispetto a gennaio 2024. I cali più significativi hanno riguardato le consegne di trinciacaricatrici semoventi con -55,6%, mietitrebbie con -51,5%  e trattori agricoli con -44%.

 

AUMENTO DEI COSTI, SCARSA REDDITIVITÀ E ASSENZA DI SOSTEGNI LE CAUSE PRINCIPALI DELLA CRISI

Analizzando le ragioni di tale crisi, verrebbe da dire che tutto il mondo è paese: sia l’Associazione Rosspetsmash sia Vinogradov hanno infatti puntato il dito contro i tassi proibitivi della Banca Centrale, la bassa redditività delle imprese agricole, le insufficienti misure di sostegno governative per agricoltori e costruttori di macchine, la revisione dei termini di una serie di programmi di sostegno chiave e l’aumento dei costi di produzione di macchinari e prodotti agricoli.

La Russia sta quindi vivendo una crisi che assomiglia molto a quella che sta colpendo tanti Stati nel mondo, Italia inclusa, e che dovrebbe portare a una riflessione a livello globale sulle misure da attuare per risolverla.

 

I PRODUTTORI STRANIERI HANNO ABBANDONATO LA RUSSIA, LASCIANDO SPAZIO SOLO A PAESI AMICI COME CINA E BIELORUSSIA

A caratterizzare il mercato russo degli ultimi anni è stata senza dubbio la sostituzione di macchinari di provenienza estera con quelli di produzione nazionale o di Paesi amici: Rosagroleasing, la più grande società statale di leasing agroindustriale in Russia, attiva nel mercato del leasing di attrezzature agricole, ha spiegato bene a Forbes questo passaggio, specificando come tanti produttori stranieri abbiano abbandonato il mercato russo: «Se prima, in media, metà delle attrezzature veniva acquistata in Russia e metà all’estero, ora una parte delle forniture è stata sostituita da produttori nazionali, con i costruttori bielorussi che hanno contribuito a soddisfare la domanda». Attualmente solo il 3% dell’intero parco macchine di Rosagroleasing è costituito da macchinari importati.

Questo trend è destinato a continuare, come ha confermato Andrey Neduzhko, CEO della holding agricola Steppe, che nel 2024 ha visto la quota di attrezzature importate acquistate fermarsi al 35%: «Oggi la quota totale di equipaggiamento russo nella nostra flotta raggiunge l’80%».

 

PREZZI IN AUMENTO DEL 25-30 PERCENTO PER I PRODOTTI STRANIERI, MA C’È UN OCCHIO DI RIGUARDO VERSO LA BIELORUSSIA

A disincentivare l’acquisto di macchine agricole straniere ci hanno pensato i prezzi, aumentati in media del 25-30 percento nel corso dell’ultimo anno. Se quindi la Russia appare sempre più isolata dal resto del mondo, c’è un’eccezione che conferma la regola: la Bielorussia.

È ben nota l’intesa in vigore fra i due Paese e il settore agricolo rappresenta perfettamente questa situazione, tanto che il Ministero dell’agricoltura russo ha chiesto agli organi di gestione del complesso agroindustriale di inviare agli agricoltori informazioni sui prezzi delle macchine agricole semoventi bielorusse. Questa misura è vista da molti come una manovra di promozione delle macchine agricole bielorusse sul mercato russo, permettendo loro di giocare un ruolo di spicco nel mercato.

L’industria dei macchinari agricoli bielorussa sta dunque vivendo un momento di crescita a livello globale, come confermano gli investimenti di Belarus in Africa e  in Myanmar, mentre la Russia può contare anche sulla vicinanza con la Cina, come hanno dimostrato i numerosi trattori in esposizione a Ciame 2024 dedicati al mercato russo.


Vedi anche >>> CIAME 2024: macchine ibride ed extra large al centro di un’edizione record, dallo sguardo globale 


 

 
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Fonti consultate:Forbes.ru, Glavpahar.ru, Rosspetsmash Association.
Fonte immagini: Kirovets, Rostselmash Agrotechnics.