SDF Data Platform: i trattori “si parlano” nel cloud

Agricoltura 4.0 24/11/2020 -
SDF Data Platform: i trattori “si parlano” nel cloud

Sempre pronta a cogliere le istanze di innovazione espresse dal mercato e al top della tecnologia più avanzata, ora l’ultima frontiera alla quale SDF guarda con convinzione e determinazione è la digitalizzazione del settore primario, lavorando con impegno, nell’ottica dello Smart Farming, dell’Agricoltura 4.0, del Fleet Management e Predictive Maintenance, alla messa a punto di nuove soluzioni digitali dedicate al cliente finale. Obiettivo: affiancare ai prodotti “core” del gruppo di Treviglio, trattori e macchine da raccolta, un insieme di nuovi servizi di business e funzionalità integrate che permettano di migliorare la gestione e le performance delle imprese agricole, favorendo uno sviluppo sempre più sostenibile delle colture con minori sprechi ed inefficienze.

Anche perché la trasformazione digitale in atto, con le interessanti nuove potenzialità che vengono offerte, sta coinvolgendo tutti i settori, inclusi quelli più “tradizionali” come l’agricoltura: essere in grado di raccogliere dati utili dalle macchine agricole può infatti consentire, ad esempio, una manutenzione migliore e l’individuazione di possibili miglioramenti dell’efficienza.

 

UN’INNOVATIVA PIATTAFORMA FRUTTO DI UN LAVORO DI ÉQUIPE

Così SDF non è certo rimasta inoperosa e ha  deciso di dar vita alla SDF Data Platform, una innovativa piattaforma il cui sviluppo è stato guidato da Cefriel – spin off del Politecnico di Milano e partner di innovazione digitale con know-how specialistico in ambito Internet of Things – avvalendosi delle capacità combinate di intelligenza artificiale IBM Watson IoT Platform e della tecnologia IBM Cloud.

Questa nuova infrastruttura digitale creata da SDF in collaborazione con Cefriel e IBM allo scopo di raccogliere, memorizzare, elaborare e condividere i dati provenienti dai veicoli connessi, e  basata come detto sulle funzionalità avanzate dell’intelligenza artificiale di Watson IoT Platform e la flessibilità di IBM Cloud, supporta efficacemente una delle principali mission del gruppo di Treviglio: migliorare, grazie alle informazioni raccolte dalla piattaforma, l’efficienza operativa e la manutenzione predittiva dei trattori, oltre che la pianificazione delle colture, con risultati riscontrabili lungo l’intero ciclo di produzione delle attività agricole.

 

L’ELABORAZIONE DEI DATI PER INCREMENTARE LA PRODUTTIVITÀ

Come funziona la nuova piattaforma dati? Il punto chiave nella sua definizione, innanzitutto, è stato creare un ecosistema aperto, il che permette di integrare i veicoli SDF con altre piattaforme (come, ad esempio, applicazioni per l’agricoltura digitale), così da risultare in grado di raccogliere dati da diverse fonti realizzando un sistema interoperabile e di facile utilizzo da parte del cliente finale.

L’iniziativa riguarda sia i mezzi di nuova produzione, dotati nativamente di centralina con connettività e pertanto di capacità di raccogliere e inviare dati, sia il parco di modelli già circolanti, attraverso soluzioni disponibili aftermarket. È inoltre possibile collegare anche gli attrezzi e i sensori presenti sui campi.

Sono quindi trattori e macchine da raccolta a fornire la connessione digitale alla SDF Data Platform, diventando un hub per la raccolta dei dati, poi opportunamente elaborati, aggregati e memorizzati sulla nuova piattaforma.

Le informazioni così raccolte permettono agli agricoltori di avere visibilità tempestiva e un quadro chiaro dell’utilizzo delle macchine, del loro stato di funzionamento e delle condizioni in cui queste operano, monitorandone costantemente le prestazioni con possibilità di apportare rapidamente modifiche, sostituzioni di parti o adattamenti al fine di anticipare guasti o malfunzionamenti che potrebbero causare una riduzione di produttività.

 

NUOVI SERVIZI A VALORE AGGIUNTO PER IL CLIENTE FINALE

Facendo leva sui dati raccolti dalle macchine connesse, inoltre, SDF è in grado di offrire nuovi servizi a valore aggiunto quali, assieme alla suddetta manutenzione predittiva, gestione delle flotte di veicoli e servizi a supporto dell’agricoltura di precisione. Poter raccogliere informazioni non soltanto dai trattori, ma anche dagli attrezzi ad essi collegati e dai sensori in campo, poi, arricchisce ulteriormente l’offerta di servizi per il cliente finale da parte di SDF (rispetto al tipo di lavorazione in corso e alle condizioni in cui questa viene eseguita, ad esempio).

La possibilità di condividere i dati raccolti con applicazioni di digital farming sviluppate da terze parti, infine, consente alle macchine della gamma SDF di essere integrate in uno scenario multi-vendor: un ulteriore valore aggiunto per il cliente finale, quindi, considerata la presenza in molte aziende agricole di macchine di produttori diversi non ancora abilitate a “dialogare” tra loro. Il tutto si traduce per gli agricoltori in consistenti benefici in termini di innovazione e di evoluzione dell’offerta.

 

 
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