La start-up francese Seederal sta sviluppando un trattore da 160 cavalli completamente elettrico e, grazie ai consistenti finanziamenti ottenuti da diversi partner, il progetto potrebbe presto concretizzarsi. Si potrebbe definire “la Tesla dei trattori”, per l’innovativo design basato su un sistema integrato telaio-batteria, simile a quello utilizzato dall’azienda automobilistica di Elon Musk: in questo modo è stato descritto l’approccio della start-up con sede nella regione francese della Bretagna. I primi finanziamenti sono arrivati nel 2022 e hanno consentito di sviluppare un prototipo del trattore elettrico da 160 cavalli da testare in campo.
OBIETTIVO PRODUZIONE NEL 2026
Le prove hanno dato risultati positivi, confermando la buona natura del progetto e permettendo al team francese di puntare in alto. I 7,1 milioni di euro ottenuti dagli ultimi finanziamenti consentiranno alla squadra di 12 ingegneri di sviluppare ulteriormente il progetto con l’obiettivo di lavorare su nuovi prototipi e presentare il modello definitivo nel 2026.
STIMATA UNA RIDUZIONE DEL L’IMPRONTA DI CARBONIO DA 15 A 20 TONNELLATE PER UNITÀ ALL’ANNO
L’obiettivo di Seederal è ambizioso: presentare entro il 2026 il primo trattore elettrico con una potenza di 160 cavalli. La start-up francese si inserirebbe così nella principale fascia del mercato agricolo, un segmento che vale 9 miliardi di euro all’anno. Considerando che le macchine agricole rappresentano il 2 percento delle emissioni annuali di gas serra, un trattore a batteria di queste dimensioni potrebbe avere un impatto positivo a livello ambientale, riducendo l’impronta di carbonio da 15 a 20 tonnellate per unità all’anno.
IL TRATTORE ELETTRICO PERNO DELL’AGRICOLTURA DEL FUTURO
Arthur Rivoal, CTO/CVO e cofondatore di Seederal, ha dichiarato che «Il trattore è il perno dell’agricoltura, poiché partecipa principalmente a tutte le fasi del ciclo colturale: preparazione del terreno, semina, fertilizzazione, protezione delle colture e raccolta. Il sostegno dei nostri partner finanziari, in particolare degli specialisti del settore agricolo, e il sostegno del programma Francia 2030 dimostrano l’importanza di portare su larga scala una soluzione a basse emissioni di carbonio, e noi siamo i primi a sviluppare la tecnologia per farlo».
Con circa 11 milioni di euro totali di finanziamento ottenuti, l’azienda mira a rafforzare nei prossimi 18 mesi la squadra di lavoro nelle sedi sia di Brest sia di Rennes. A finanziare la start-up con 7,1 milioni di euro sono state Ankaa Ventures, Unilis del gruppo Unigrains, CA Morbihan Expansion, Kima Ventures, Xplore e Breiz Up, mentre il programma Francia 2030 ha permesso di ottenere ulteriori 3,7 milioni di euro.
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Fonte immagini: Seederal