Sima Innovation Awards 2017 – Medaglie d’Argento

Eventi 30/11/2016 -
Sima Innovation Awards 2017 – Medaglie d’Argento

CASE IH AGRICULTURE (FRANCIA)
Trattore autonomo senza cabina
Nome commerciale: Case IH Autonomous Magnum

 

View More: http://jackieo.pass.us/case

 

In alcuni momenti chiave dell’anno, come durante la preparazione dei campi e la semina, i carichi di lavoro sono tali da necessitare il ricorso a manodopera aggiuntiva per fare fronte a picchi di lavoro la cui riuscita è destinata a condizionare la redditività delle colture.

Questo veicolo autonomo è costituito da un trattore su ruote, senza cabina e dotato di un ampio ventaglio di strumenti Isobus, che nel lavoro nei campi può funzionare anche senza conducente. Riunisce in sé gli ultimi ritrovati in materia di orientamento, telemetria, condivisione dati e gestione agronomica in modo da offrire ai conduttori delle aziende agricole una serie di funzionalità aggiuntive utili al loro lavoro. L’autonomia del trattore e degli strumenti Isobus permettono alla macchina di lavorare in modo autonomo, sia di giorno che di notte.

Su questo trattore, basato su un trattore Case IH Magnum, l’eliminazione della cabina compensa il costo della tecnologia necessaria a farlo funzionare in modo autonomo.

Un’interfaccia interattiva, per computer sso e tablet, consente all’operatore di monitorare a distanza tutte le operazioni che sono state preimpostate. Il sistema di bordo traccia le traiettorie più valide in base al tipo di terreno e all’attrezzo, ma anche in funzione degli ostacoli e degli altri macchinari usati in contemporanea su quel campo.

I sistemi di rilevamento radar, lidar, e le telecamere installate a bordo permettono al trattore di rilevare gli ostacoli e, se necessario, fermarsi fino a quando l’operatore, avvertito da una serie di segnalazioni audio-video, non attribuisce un nuovo percorso. Il veicolo è programmato per arrestarsi quando viene premuto il pulsante di arresto manuale, ma anche qualora il sistema non riesca più a rilevare il segnale GPS oppure i dati relativi alla sua posizione.

Le attività che la macchina può compiere possono essere modificate in tempo reale tramite un’interfaccia remota o automaticamente al rilevamento di determinate allerte di tipo meteorologico.

 

Contatto:

Emanuele De Stasio – Tel.: +39 (0)11 00 86131
E-mail: emanuele.destasio@cnhind.com
Case IH Agriculture – 16 et 18 rue des Rochettes – 91150 Morigny Champigny – Francia

 

JCB AGRI (FRANCIA)
Trasmissione variabile idrostatica + Powershift
Nome commerciale: Trasmissione variabile JCB DUALTECH VT

 

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I sistemi di trasmissione attualmente montati sui sollevatori telescopici agricoli (di ogni marca) sono di tipo meccanico, PowerShift, idrostatici o a variazione continua 100% idrostatici.

Ma nei sollevatori telescopici, hanno due utilizzi distinti. Per circa il 60% del tempo sono usati in applicazioni a bassa velocità come la movimentazione dei bancali, la foraggiatura del bestiame e la pacciamatura delle stalle o ancora le operazioni di carico delle granaglie o del letame.

Per questi tipi di utilizzo, la trasmissione idrostatica è quella più adatta perché flessibile, precisa e cede molta coppia a bassa velocità. Permette inoltre di invertire il senso di marcia senza strappi e consente la frenatura idrostatica attiva oltre ad un controllo indipendente della velocità e del regime del motore.

E tuttavia, queste macchine passano il 40% del loro tempo su strada per spostarsi da un campo all’altro o per trainare rimorchi. Per tali applicazioni, le trasmissioni di tipo meccanico con innesto delle marce sotto carico, chiamate Powershift, sono ideali perché offrono un rendimento del combustibile ottimale, garantendo al contempo una grande forza di trazione, anche all’innesto di marce durante il quale non vi è mai interruzione del trasferimento della potenza alle ruote.

La trasmissione DualTech VT di JBC riunisce il meglio di questi due mondi grazie a un modulo idrostatico che entra in funzione da 0 a 19 km/h e un modulo PowerShift a tre rapporti in presa diretta da 19 a 40 km/h. L’innesto delle marce è dunque completamente automatizzato da 0 a 40 km/h per una maggiore comodità d’uso e fornire un rendimento ottimale.

Il modulo idrostatico permette un controllo indipendente dei giri del motore e della velocità di marcia attraverso la modalità FLEXI. Dispone inoltre di due trasmissione all’utilizzo della macchina.

 

Contatto:

Laurence Goyet – Tel.: +33 (0)1 34 29 20 20
E-mail: laurence.goyet@jcb.com
JCB S.A.S. – 3 rue du Vignolle – 95842 Sarcelles Cedex – Francia

 

JOHN DEERE (FRANCIA)
Sistema intelligente di lubrificazione del trattore e delle attrezzature
Nome commerciale: John Deere Smart AutoLube

 

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Il sistema intelligente AutoLube di John Deere garantisce la lubrificazione del trattore e delle relative attrezzature a partire da una sola centrale e (almeno) 4 sezioni indipendenti dei punti di lubrificazione.

La selezione della modalità di funzionamento (manuale, automatica, personalizzata), la configurazione delle impostazioni e il monitoraggio delle operazioni avvengono dalla cabina. Nella modalità automatica o personalizzata, il lubrificante viene distribuito in base all’utilizzo dell’attrezzatura. Le istruzioni vengono inviate al sistema a partire da set di dati e regole decisionali preimpostati nonché da variabili misurate in continuo. Questo sistema di controllo costituisce il cuore dell’innovazione.

Se disponibili, le informazioni provenienti dal BusCan installato sul trattore e/o sulle attrezzature “Isobus-ready” (riconosciute in automatico) sono privilegiate; in caso contrario vengono raccolte tramite una serie di sensori aggiuntivi (ad esempio, i sensori di movimento montati sul caricatore frontale).

La modalità manuale consente all’operatore di eseguire la lubrificazione in particolari circostanze (ad esempio dopo il lavaggio della macchina e prima del suo collocamento in rimessa). Le caratteristiche tecniche, il comfort di utilizzo, l’accesso alle impostazioni e alle configurazioni delle diverse modalità contribuiscono ad un uso ottimale delle attrezzature (trattori e attrezzature agricole) riducendo i costi di manutenzione e i rischi di eccessiva svalutazione in caso di rivendita.

Per quanto riguarda i clienti, i vantaggi sono diversi: ottimizzazione della lubrificazione, gestione dalla cabina e riduzione dei rischi di incidenti per accesso agli organi di lubrificazione, abbattimento dei tempi morti dovuti alla lubrificazione e nessuna possibilità di dimenticare le operazioni di lubrificazione programmate, pianificazione più agevole della manutenzione preventiva, monitoraggio delle prestazioni e controllo dei consumi di lubrificante e, per ogni singola sezione, riduzione delle eccedenze, della frequenza e dei costi di sostituzione dei punti di articolazione con una diminuzione del rischio di abrasione prossimo al 30%.

 

Contatto:

Sébastien Vallas – Tel.: +33 (0)6 84 77 88 42
E-mail: vallassebastien@johndeere.com
John Deere – Rue du Paradis – BP 219 – 45144 Ormes – Francia

 

NEW HOLLAND (ITALIA)
Trattore autonomo polivalente
Nome commerciale: NHDrive

 

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Il trattore autonomo NHDrive è costituito da un insieme di tecnologie che gli permettono di operare senza conducente e garantire, al contempo, la versatilità di un trattore convenzionale nelle attività di trasporto e nelle attività che richiedono la costante attenzione dell’operatore.

I trattori a navigazione autonoma erano già noti al grande pubblico, ma solo le attività di guida erano integrate. Il nuovo trattore NHDrive va oltre e raggiunge un livello di autonomia mai raggiunto finora in campo agricolo. Infatti, è in grado di percepire e analizzare in tempo reale l’ambiente con cui entra in contatto, tenendo conto dello stato e del livello delle prestazioni dei componenti essenziali, ma anche quelli dell’attrezzatura usata, in modo da automatizzare completamente le attività definite dal contadino.

Diventa possibile per gli utenti gestire il lavoro a distanza, dall’ufficio della fattoria oppure da un altro trattore che, ad esempio, sta lavorando nello stesso campo. La solidità dei protocolli e del software garantiscono all’utente la massima disponibilità delle proprie attrezzature di produzione e la tranquillità necessaria.

Il progetto di trattore NHDrive si basa su sviluppi specifici che riguardano una serie di tecnologie innovative come lo scheduler che permette di creare traiettorie ottimali all’interno di un campo, i sensori (Lidar, Radar e telecamere) con cui effettuare l’analisi ambientale, le informazioni provenienti dall’attrezzatura e usate per adattare le impostazioni alle nuove necessità, l’integrazione spinta tra i diversi sottosistemi del trattore e dell’attrezzatura, una tecnologia di comunicazione polivalente che assicura lo scambio continuo di dati critici tra l’utente remoto e la macchina (qualunque siano le diversità geografiche), un’applicazione disponibile per PC e tablet, che fornisce all’operatore un accesso remoto completo alla macchina e che consente di reagire alle segnalazioni, monitorare i lavori in corso e, se necessario, modificare la missione.

 

Contatto:

Elodie Rousseau – Tel.: +33 (0)6 73 21 24 56
E-mail: elodie.rousseau@newholland.com
16/18 rue des Rochettes – 91150 Morigny Champigny – Francia

 

ROUSSEAU (FRANCIA)
Braccio decespugliatore con rotore elettrico
Nome commerciale: E-Kastor
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Sulla base del modello di decespugliatore Kastor, il braccio E-Kastor utilizza un sistema elettrico di trasmissione della potenza nella parte che contiene la testata di triturazione, mantenendo invece il controllo idraulico a livello dei cilindri di movimentazione (che utilizzano il sistema idraulico del trattore).

L’installazione di un sistema elettrico di trasmissione della potenza su un braccio decespugliatore è il risultato di un approccio orientato alla progettazione ecocompatibile, che vuole fornire agli utenti attrezzature meno energivore e con prestazioni superiori a livello di catena cinematica, e al contempo in grado di soddisfare la domanda di transizione energetica.

Questo sistema elettrico trasmette la potenza meccanica dalla PTO del trattore al rotore dell’unità di triturazione tramite un generatore e un dispositivo elettronico di potenza associato.

Il rotore ruota grazie all’energia elettrica, mentre il raffreddamento dei componenti elettrici di potenza (generatore, armadio di controllo e motore del rotore all’estremità del braccio) è assicurato da una miscela composta al 50/50 di acqua e glicole. Adoperando la PTO elettrica e idraulica del trattore il nuovo braccio permette di eliminare il serbatoio dell’olio, indispensabile nel caso di un rotore a motore idraulico risultando in un attrezzo più leggero e dunque con un design più semplice.

Il sistema utilizza due macchinari identici che lavorano in sincrono. Uno è utilizzato come generatore elettrico, azionato dalla presa di forza del trattore, mentre l’altro è usato come motore per azionare il rotore dell’unità di triturazione. Ognuna di queste due macchine sincrone è associata ad un convertitore di potenza.

Il primo fornisce una tensione continua al generatore, adattando l’intensità alle esigenze di potenza, l’altro gestisce la velocità del motore del rotore in un intervallo di funzionamento no a 4000 giri al minuto. Un cavo resolver consente di azionare i comandi e l’invio di informazioni quali la velocità, la potenza e la temperatura.

 

Contatto:

Anne-Sophie Cardinal – Tel.: +33 (0)4 78 98 68 83
E-mail: ascardinal@rousseau-mail.com
Rousseau SAS – CS 10132 – 69583 Neuville Sur Saône Cedex – France

 

Fonte: Sima Press Office

 

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