L’approccio di Supertino all’elettrificazione è iniziato nel 2017 con Electra, un carro miscelatore verticale semovente a due coclee convergenti progettato e fabbricato dall’azienda piemontese (la sede è a Saluzzo) con un sistema di propulsione completamente elettrico.
L’obiettivo era quello di valutare le possibilità di lavoro, i vantaggi in termini di risparmio energetico e di impatto ambientale e la tempistica richiesta per un eventuale passaggio alla fase produttiva.
PROPULSORE ELETTRICO DA 200 CAVALLI (245 PER LA VERSIONE MAXI), CON DUE ORE DI AUTONOMIA
A tre anni di distanza le conferme della validità del progetto ci sono tutte, con diversi esemplari già al lavoro nelle stalle italiane, ed è già stata lanciata la versione Electra 2, provvista di una nuova pack-battery che, mantenendo gli ingombri, assicura più del doppio di autonomia rispetto alla versione Electra 1.
Per l’esattezza viene garantita l’autonomia sufficiente per due cicli di miscelazione mantenendo una rimanenza del 35 per cento di carica.
Dati alla mano, il carro è mosso da un propulsore elettrico che eroga una potenza di 200 cavalli (150 kW) – ma c’è anche la versione Electra 2-Maxi con motore da 254 cavalli (180 kW) – ed ha un’autonomia di due ore, mentre il tempo di ricarica ammonta a tre ore.
I benefici sono evidenti: drastica riduzione del livello di rumorosità, minima manutenzione necessaria, costi notevolmente ridotti, emissioni di CO2 e altre sostanze inquinanti pari a zero, maggior benessere per operatori ed animali.
QUADRO TOUCHSCREEN DI CONTROLLO, CON TELECAMERA
Ma non è tutto. Electra 2 risulta anche migliorato nella cabina, rifatta nel design e nel quadro comandi dotato di terminale touchscreen e telecamera.
Grazie a questi interventi, il carro, al pari delle versioni endotermiche, rientra appieno nei parametri del 4.0.
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