Syn Trac: metà trattore e metà camion, abbinabile a qualsiasi attrezzatura

Macchine , Trattori 05/04/2018 -
Syn Trac: metà trattore e metà camion, abbinabile a qualsiasi attrezzatura

Un nuovo concept di veicolo agricolo che abbina ai vantaggi di un trattore porta-attrezzi quelli di un camion, per abbracciare una gamma vastissima di impieghi facendo della flessibilità il suo grande punto di forza.

Syn Trac

Viene presentato così Syn Trac, originale macchina multiuso di progettazione e fabbricazione austriaca che ha costituito una delle grandi attrazioni di Agritechnica 2017 (nella foto sopra) dove, sotto forma di prototipo, ha fatto il suo debutto su scala mondiale.

 

MASSIMA POLIVALENZA E MODULARITÀ

All’insegna della massima polivalenza e modularità è stato sviluppato un innovativo sistema di accoppiamento “plug and play” completamente automatico delle attrezzature che permette di utilizzare tutte le connessioni possibili (idrauliche, pneumatiche, elettroniche, can-bus, inclusa la presa di forza da 1.000 giri al minuto) in un minuto o anche meno senza scendere dalla cabina.

Questo sia anteriormente sia posteriormente, dal momento che avanti e retro sono stati concepiti con la stessa interfaccia.

Inoltre, per migliorare la trazione e la stabilità Syn Trac utilizza, al posto del sollevatore, una particolare connessione a collo d’oca che permette di trasferire parte del peso dell’attrezzo o del rimorchio sull’assale posteriore.

 

POSSIBILITÀ DI AGGIUNGERE UN TERZO ASSE

Syn Trac

Esiste altresì la possibilità di aggiungere un terzo asse sterzante (6×6), al quale collegare eventualmente una tramoggia carica di semente o di fertilizzante, nonché di trasformare Syn Trac in un caricatore telescopico collegando nella parte anteriore un braccio ad aggancio rapido.

Come pure è possibile montare un motore supplementare nella parte posteriore che faccia da power-bank (nella foto sotto).

 

CABINA IN POSIZIONE CENTRALE E QUATTRO RUOTE UGUALI, MOTRICI E DIRETTRICI

Dal punto di vista costruttivo, con la cabina collocata in pozione centrale, in modo da assicurare una visibilità ottimale sugli attrezzi montati sia anteriormente sia posteriormente, e le quattro ruote di dimensioni uguali, motrici e direttrici (sono previsti tre tipi di sterzatura: 4 ruote sterzanti, 2 ruote anteriori sterzabnti e a granchio), Syn Trac richiama in qualche modo lo Xylon di Fendt.

MOTORE CATERPILLAR SEI CILINDRI DA 9,3 LITRI

Syn Trac

Il motore, posizionato sotto la cabina, è un sei cilindri Caterpillar da 9,3 litri emissionato in Stage IV/Tier 4 Final che eroga una potenza di 420 cavalli, con un valore di coppia massima di 1.900 Newtonmetri a 1.400 giri al minuto, abbinato ad un cambio CVT progettato in-house e in collaborazione con un’altra società di ingegneria austriaca (VDS Getriebe GmbH).

TRASMISSIONE A VARIAZIONE CONTINUA

Si tratta di una trasmissione idro-meccanica, a ripartizione di potenza che, a seconda della modalità selezionata, offre una velocità massima su strada di 60 o 80 chilometri orari.

IMPIANTO IDRAULICO CON PORTATA FINO A 360 LITRI AL MINUTO

L’impianto idraulico load sensing ha una portata standard di 180 litri al minuto a 250 bar che può essere innalzata a 360 litri al minuto (opzionale) e prevede sei distributori elettroidraulici.

 

COMANDI RAGGRUPPATI SUL BRACCIOLO MULTIFUNZIONE

Per quanto riguarda la cabina, come è stato fatto notare, l’abitacolo si avvicina più a quello di una macchina da raccolta che a quello di un trattore. I comandi sono raggruppati in larga parte sul bracciolo multifunzione e si può scegliere tra un display di comando da 7 o 12 pollici.

Syn Trac pesa 10.300 chili, ha un passo di 3,3 metri e un raggio di sterzata di 4,5 metri.

Non c’è ancora un prezzo di listino ufficiale ma, stando a quanto riferisce il periodico tedesco di settore Profi, dovrebbe partire da circa 300mila euro.

 

© Barbara Mengozzi