Si è rinnovato anche quest’anno, dal 7 al 10 luglio, il tradizionale appuntamento con Tarmstedter Austellung, rinomata fiera tedesca dedicata all’agricoltura e all’allevamento, che ha richiamato, come di consueto, un folto pubblico nell’accogliente cittadina della Bassa Sassonia. Ben 89.500 visitatori e oltre 750 espositori, stando alle cifre fornite dagli organizzatori, in un’area espositiva di 18 ettari dedicati a macchine e attrezzature agricole di ogni tipologia, mostre di bestiame, giardinaggio e outdoor, animazione e intrattenimento, unitamente a una ricca convegnistica.
LA PIÙ GRANDE ESPOSIZIONE ALL’APERTO DELLA GERMANIA SETTENTRIONALE
All’evento sono accorsi addetti ai lavori e appassionati da tutta la Germania e alla cerimonia ufficiale di apertura ha presenziato anche Miriam Staudte, ministro dell’Alimentazione, dell’agricoltura e della tutela dei consumatori della Bassa Sassonia, che ha sottolineato l’importanza della sicurezza alimentare e delle energie rinnovabili, due tematiche chiave per il futuro del comparto agricolo e non solo.
Soddisfatti dell’esito della rassegna anche gli amministratori delegati della Fiera Hermann Cordes e Oliver Moje che hanno ringraziato tutti i partecipanti per aver sfidato le alte temperature pur di essere presenti e dar lustro all’evento confermando così la 73esima edizione di Tarmstedter Austellung come la più grande fiera all’aperto della Germania Settentrionale.
FOCUS SULLE ENERGIE RINNOVABILI
Come anticipato, il tema principale della fiera sono state le energie rinnovabili, grazie anche alla collaborazione con LEE – Associazione regionale per le energie rinnovabili della Bassa Sassonia: «Il mondo continua a crescere e bisogna cercare di accompagnare questa crescita in maniera sostenibile. Le energie rinnovabili, in particolare fotovoltaico, eolico e biogas, devono interessare tutti i settori e rivestire un ruolo importante sia nel pubblico sia nel privato» hanno detto Cordes e Moje.
AGRICOLTURA NEL SEGNO DELLA DIGITALIZZAZIONE
Ormai agricoltura e digitalizzazione sono due temi strettamente connessi: per restare competitivi bisogna sempre guardare avanti ed è fondamentale cogliere le novità per farle proprie.
Il ministro Staudte si è soffermato a lungo su questo tema, precisando come la politica debba incentivare il progresso tecnologico semplificando la burocrazia: «È compito della politica condividere e far progredire questa conoscenza riguardante la digitalizzazione». ha rimarcato Miriam Staudte. In evidenza anche il tema della sicurezza alimentare, fondamentale per garantire prodotti di elevata qualità a tutte le persone e nel quale la tecnologia e la digitalizzazione giocano un ruolo decisamente rilevante.
TANTE NOVITÀ IN MOSTRA
La rassegna Tarmstedter Austellung è nota per l’ampiezza dei temi espositivi e la varietà dell’offerta: i 18 ettari a disposizione degli espositori hanno permesso anche in questa edizione di mettere in bella mostra le principali novità del mondo agricolo, dedicando spazio anche all’allevamento e alla cura del verde a livello professionale e amatoriale, attirando così l’attenzione sia dei professionisti del settore sia delle famiglie.
IN PRIMO PIANO TRA IL MACCHINARIO AGRICOLO LE ALTERNATIVE AL DISERBO CHIMICO
Per quanto riguarda nello specifico l’agromeccanica, la fiera tedesca ha offerto l’opportunità ai presenti di vedere da vicino alcune macchine dai contenuti fortemente innovativi che per certi versi anticipano quelli che saranno i megatrend dei prossimi anni.
In primo piano tra queste la tecnologia erbicida ibrida della tedesca Crop.Zone (nella foto sopra)che impiega una carica elettrica per distruggere la struttura cellulare delle infestanti, provocandone la morte. Un generatore, azionato dalla presa di forza del trattore, trasferisce l’elettricità agli impianti tramite una serie di pannelli di contatto. Mediante un’apposita barra installata nella parte anteriore della macchina (larghezza di applicazione fino a 12 metri) le colture vengono pre-trattate con un liquido avente la funzione di migliorare la conducibilità e quindi l’efficienza del trattamento elettrico.
Grande interesse anche per i nuovi sviluppi del diserbo meccanico, rappresentati alla rassegna tedesca dalla sarchiatrice Venterra 2K (nella foto sopra) di Amazone-Schmotzer che, guidata nella fila da un evoluto sistema di telecamere per la massima precisione, consente ora un sollevamento del parallelogramma di quasi 50 cm aprendo nuove possibilità per il controllo meccanico delle infestanti, anche in fasi crescita avanzate della coltura. Da segnalare inoltre il nuovo design dei parallelogrammi e del telaio di attacco e l’elevata velocità di lavoro della macchina.
Molto gettonate anche le seminatrici per la semina diretta, in assenza di lavorazione del terreno, come la Boss (nella foto sopra) di AgriSem per l’agricoltura conservativa.
LARGO ALLA ROBOTICA, CON ARA E NAÏO IN PRIMA FILA
Né poteva mancare la presenza a Tarmstedter Austellung di quella che va considerata a tutti gli effetti come la nuova frontiera della meccanizzazione agricola, la robotica. Viene fatta rientrare in questa categoria ARA (nella foto sopra), irroratrice di precisione sviluppata dalla startup svizzera Ecorobotix che, grazie all’intelligenza articificiale, può applicare con estrema precisione erbicidi, fungicidi, insetticidi o fertilizzanti.
Grazie alla “spot spraying” (trattamento selettivo delle singole piante) su 6×6 cm, a seconda del grado di presenza di infestanti, la riduzione degli input utilizzati può arrivare fino al 95 per cento a parità di resa.
E, per finire, un cenno a quello che è stato uno dei grandi protagonisti di Tarmstedter Austellung, il robot Orio della francese NAÏO Technologies, a funzionamento completamente elettrico e a navigazione interamente autonoma in campo. In grado di operare su un ampio spettro di colture e di espletare un grande numero di mansioni, Orio può essere utilizzato, oltre che per la a semina e il diserbo di alta precisione, per la lavorazione del terreno leggera nell’orticoltura, nella viticoltura o nella silvicoltura.
Il veicolo, che pesa 1.450 kg (senza attrezzi), è guidato da un sistema GNSS RTK e telecamere ed è dotato di diversi sensori LIDAR installati a bordo, in abbinamento al geofencing. Con una velocità di lavoro massima di 5,5 km/h è adatto per aree fino a 30 ettari. La durata della batteria raggiunge le 8 ore, così come il tempo di ricarica.
Il prossimo appuntamento è fissato dal 12 al 15 luglio 2024.
© Francesco Ponti
Photo credits: Matthias Hornung, Dagmar Fitschen e Andreas Half.