Il mercato indiano dei trattori viaggia verso le 500 mila unità. Alla fine di quest’anno è possibile prevedere un numero di macchine vendute sul territorio nazionale prossimo alle 470 mila unità (considerando le trattrici superiori ai 30 CV), e per il 2012 un numero che supererà quota 500 mila. Nel periodo compreso fra aprile 2010 e aprile 2011 – l’anno fiscale in base al quale vengono ordinate le statistiche in India – già si contano 545 mila trattrici vendute in totale, un numero che tuttavia tiene conto anche delle macchine con potenza inferiore ai 30 CV, che incidono per circa il 10% sul totale. Depurando il dato di questo 10% (considerando dunque solo le trattrici superiori ai 30 cavalli), e valutando la progressione evidenziata dall’anno mobile, si può dunque prevedere che sarà il subcontinente indiano il primo nella storia a raggiungere il mezzo milione di trattrici annue vendute. Queste le proiezioni che emergono dal secondo meeting annuale di Agrievolution, assise che riunisce le associazioni dei principali Paesi costruttori (Paesi dell’Unione Europea sotto la sigla Cema, Brasile, Cina, Corea, Giappone, India, Stati Uniti e Russia) e che ha la funzione di monitorare l’offerta di meccanizzazione in rapporto alle politiche agricole delle macro-aree mondiali, nonché di coordinare le statistiche e le analisi economiche per il settore della meccanica agricola.
L’incontro, tenutosi a New Delhi presso la sede della Federazione indiana delle camere di commercio e dell’industria Ficci, nel corso di Eima Agrimach, ha permesso di conoscere, per diretta testimonianza delle organizzazioni dei costruttori, l’andamento del mercato nelle diverse aree del mondo, e l’evoluzione della domanda nel prossimo futuro. Dopo l’India, che consolida la propria leadership nel mercato delle macchine agricole, è la Cina il secondo maggiore mercato, con una previsione a fine 2011 di 350 mila trattrici (sempre considerando quelle con potenza superiore ai 30 cavalli), seguita dall’Europa comunitaria, che chiuderà con un totale di 140 mila macchine. Tra i Paesi emergenti si segnalano il Brasile, che prevede un saldo a fine anno di oltre 52 mila trattrici, e soprattutto la Turchia, che raggiunge le 55 mila unità, segnando un incremento sul 2010 pari al 65%.
La corsa alla meccanizzazione agricola proseguirà incessante anche nel corso del 2012, con una previsione di crescita ancora molto consistente per i due colossi asiatici, che dovrebbero registrare incrementi pari a circa il 15% per quanto riguarda l’India e al 9% per quanto riguarda la Cina. Il mercato mondiale della meccanizzazione è in grande evoluzione – queste le conclusioni del meeting di Agrievolution – e deve essere monitorato in modo sistematico, con scambio di dati e criteri statistici omogenei. Già fissate le date per le prossime sessioni di Agrievolution: i giorni 30 aprile e 1 maggio a Riberao Preto, in Brasile, in occasione di Agrishow, e nel dicembre 2013 in occasione della prossima edizione di Eima Agrimach; mentre un ulteriore incontro, dedicato al gruppo tecnico che si occupa specificamente dei rilevamenti statistici, si terrà il 10 ottobre 2012 a Mosca, nell’ambito di Agrosalon.
Fonte: Unacoma