Tribine: in campo l’ultima generazione della mietitrebbia con cassone per cereali incorporato

Macchine 11/10/2018 -
Tribine: in campo l’ultima generazione della mietitrebbia con cassone per cereali incorporato

Drone footage of Wheat Harvesting Summer 2018 from Tribine on Vimeo.

Risale all’ultima edizione di Farm Progress Show, lo scorso agosto, il debutto di Tribine T1000 2018, l’ultima generazione della raccoglitrice “made in Kansas” frutto di un’originalissima architettura che intende la mietitrebbia come un grande articolato nel quale una macchina da raccolta tradizionale viene abbinata ad un enorme cassone per cereali.

 

NUMEROSI UPGRADE E MIGLIORAMENTI

«Le modifiche introdotte – ha fatto presente Greg Terjesen, vicepresidente Sales & Marketing di Tribine Harvester, società nata appositamente per la realizzazione di questa innovativa macchina – tengono conto degli input provenienti dalla clientela e dei risultati degli innumerevoli test in campo».

 

AZIONATA DA DUE MOTORI CUMMINS DA 650 CAVALLI COMPLESSIVI

Si tratta di cambiamenti che fanno seguito a quello sostanziale, annunciato già lo scorso anno, relativo al motore, per il quale è stata scelta la soluzione di due propulsori Cummins da 9 litri di cilindrata ciascuno per una potenza complessiva di 650 cavalli ed in grado di raggiungere una velocità massima su strada di 48 chilometri orari.

 

VELOCITÀ DI SCARICO DI OLTRE 300 LITRI AL SECONDO

Tribine integra nella metà posteriore, come anticipato, un cassone per cereali (quello che viene chiamato “modulo”), con una capacità di stoccaggio che supera le 35 tonnellate ed una velocità di scarico di oltre 300 litri al secondo garantita dal nuovo sistema di azionamento elettro-meccanico e dalle nuove coclee, che consente di caricare un semirimorchio in due minuti.

 

NUOVA SCATOLA DI TRASMISSIONE DEL ROTORE

Nuova è la scatola di trasmissione del rotore (nella foto sopra), che offre tra l’altro la possibilità di invertire il senso di rotazione del rotore in caso di necessità, sviluppata da Tribine Harvester in collaborazione con la ditta italiana Bondioli & Pavesi e offerta come equipaggiamento standard.

Miglioramenti sono stati apportati poi al sistema di sterzo articolato centrale e all’assale posteriore pivottante ­– che permette tra l’altro la cosiddetta sterzatura a granchio – per consentire manovre più facili ed agevoli.

 

CONFERMATO IL BASSO COMPATTAMENTO

Un aggiuntivo punto di forza di Tribine consiste nel basso compattamento dovuto al fatto che non si devono sommare al peso della macchina quelli di trattore e rimorchio: aspetto che va tenuto presente anche in fase di valutazione del prezzo della macchina.

Contribuisce a ridurre il compattamento anche la particolare struttura che permette di montare pneumatici di grandi dimensioni e bassa pressione di gonfiaggio come i Goodyear LSW.

 

IL PIÙ GRANDE SISTEMA DI TREBBIATURA E PULIZIA DEL MONDO

Tribine – afferma la casa costruttrice – è provvista del più grande sistema di trebbiatura e pulizia del mondo.

L’apparato trebbiante trae sempre qualche spunto dal modulo battitore della Gleaner S77 ma il diametro dei battitori è stato aumentato del 25 per cento e si è cercato di rendere più efficace e uniforme lo spargimento di paglia e pula. Anche il flusso d’aria è stato migliorato per ottenere migliori prestazioni di pulizia.

 

MAGGIOR COMFORT IN CABINA

Il rivestimento esterno del modulo anteriore è stato ridisegnato e viene ora prodotto in fibra di vetro e alluminio. In cabina è stata migliorata la visibilità ed ottimizzato lo spazio sostituendo al volante il joystick .

 

IN VISTA UN MODELLO SU MISURA PER L’EUROPA?

Per finire, ci sono due ulteriori novità relative a Tribine. La prima è la recente nomina – resa nota dal portale americano No-till Farmer – di James Shurts (nella foto sopra), manager di lunga esperienza con trascorsi in Caterpillar, Cnh Industrial e Agco, a Chief Operating Officer di Tribine Harvester, incaricato di riferire direttamente a Ben Dillon, presidente della società nonché inventore di Tribine.

La seconda novità, riportata dalla rivista specializzata tedesca Profi, riguarda una versione, che sarebbe attualmente in fase di progettazione, della mietitrebbia Tribine realizzata su misura per il mercato europeo e denominata Euro T600.

La principale differenza rispetto alla T1000 consisterebbe nella dimensioni compatte in grado di soddisfare i limiti imposti dalla normative comunitarie che regolamentano il trasporto su strada, nel cassone cereale di minor capacità e nel motore leggermente meno potente.

 

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