«L’agricoltura di precisione è la mia passione da oltre 20 anni». Con queste parole Luigi Sartori, docente di meccanizzazione agricola e viticola ed afferente al dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova, ha aperto il secondo webinar sulla Precision Farming organizzato da Trimble Agricoltura (qui sopra il video integrale dell’evento), un appuntamento teso a fare il punto sull’applicazione prodotto 4.0.
«Sono convinto che l’agricoltura di precisione si traduca in minori costi – ha proseguito Sartori – e nell’aumento della sostenibilità ambientale. In altre parole, è una forma di agricoltura che riuscirà a vincere le sfide del futuro».
In pratica, ha sintetizzato il professore, l’agricoltura di precisione è quell’insieme di tecnologie che riesce a dare vantaggi tangibili e immediati. Ma, per fare la scelta giusta, occorre vagliare la tecnologia a disposizione in funzione della singola situazione aziendale.
«L’agricoltura di precisione – ha fatto presente – non è più solo la gestione spaziale e temporale della variabilità per dosare tutti i fattori produttivi in base alle reali necessità della pianta. Oggi significa tanto altro, per esempio meccatronica, robotica. Ecco perché non parliamo solo di agricoltura di precisione, ma anche di agricoltura digitale e di agricoltura 4.0, ossia l’automazione totale dei processi agricoli».
Il docente ha dunque richiamato la tecnologia alla base della precision farming: ricevitori, sensori, monitor e Isobus. Ma – si è chiesto – come ci si orienta davanti a questa offerta così stimolante?
IL GIUSTO APPROCCIO ALL’AGRICOLTURA DI PRECISIONE: UN PASSO ALLA VOLTA
Secondo Sartori, all’agricoltura di precisione si arriva con un approccio graduale, andando per step. «Il primo passo – ha spiegato – è adottare sistemi che possono essere considerati come meccanizzazione di precisione». Il che significa impiegare trattrici e operatrici in grado di modificare la propria modalità operativa all’interno delle diverse aree del campo, basandosi solamente su strumentazioni e dispositivi di bordo come sensori, Isobus, GNNS.
In pratica, il riferimento è a quei sistemi che non usano le mappe, ma che supportano la macchina agricola nel capire come deve operare nel campo – non servono quindi competenze agronomiche sulla gestione della variabilità – e dunque il riferimento è ai sistemi di guida (i sistemi di guida sono stati oggetto del primo dei tre webinar organizzati da Trimble, vedi link).
Il secondo passo è abbinare il controllo della distribuzione con il controllo automatico delle sezioni, il controllo dei bordi e il controllo delle sequenze. «I vantaggi sono immediati – ha puntualizzato Sartori –. Basti pensare al risparmio di seme, che va dal 2 al 13 per cento».
L’agricoltura di precisione propriamente detta è però quella basata sulle mappe. Per creare queste ultime, occorre una raccolta dati precisa e puntale, che può avvenire tramite sensori e tramite droni.
Dunque il terzo passo è una strategia di gestione sulle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con l’obiettivo di ridurre l’incertezza nelle decisioni legate alla variabilità attraverso una migliore conoscenza di tutti i fattori che intervengono nell’attività agricola.
«Gli operatori – ha concluso Sartori – devono digerire passo dopo passo l’innovazione e la tecnologia; per farlo, l’unico modo è la formazione, che non è mai tempo perso».
I SISTEMI DI CONTROLLO SEZIONE E DOSAGGIO SECONDO TRIMBLE
Ha dunque preso la parola Matteo Zucchelli, responsabile commerciale di Trimble Agricoltura, che ha presentato l’offerta di Trimble in materia di sistemi per il controllo sezione e dosaggio.
«Le mappe VRA possono essere di varia natura e permettono di applicare gli input – ha spiegato –. Trimble ha diversi sistemi per aiutare in queste operazioni, segnatamente Field IQ, TVUR, Isobus e Field IQ Isobus».
Zucchelli ha infine lanciato WeedSeeker2 (nella foto di apertura), il nuovo sistema di applicazione liquida localizzata per il diserbo. Tale sensore riduce l’impiego di erbicidi fino al 90 per cento, è compatibile con Isobus e permette la mappatura delle erbe infestanti e il controllo sezione. «Si tratta di un sensore intelligente», ha chiosato.
IL TERZO ED ULTIMO APPUNTAMENTO GIOVEDÌ 9 LUGLIO
L’ultimo appuntamento con l’agricoltura di precisione e con Trimble è programmato per Giovedì 9 luglio (alle 18.00), quando si chiuderà il cerchio con il livellamento, un argomento specifico, che catalizza l’interesse soprattutto delle grandi aziende e dei contoterzisti.
Qui il link al modulo di iscrizione
La registrazione ai webinar permette di ricevere, a lavori finiti, i video registrati degli eventi con tutti i contenuti divulgati.
© Emanuela Stìfano