HomeEventiUn Museo del Trattore per il gruppo Carraro Un Museo del Trattore per il gruppo Carraro Eventi 27/05/2015 - meccagri Non si può guardare al futuro se non partendo dal proprio passato. Nasce da questa considerazione la scelta del gruppo Carraro di dar vita al Museo del Trattore “Oscar Carraro”: uno spazio espositivo finalizzato a raccontare, attraverso alcuni modelli emblematici, un percorso evolutivo avviato all’inizio del ‘900 che ha portato quella che era in origine un’azienda familiare a diventare, passo dopo passo, uno dei punti di riferimento a livello mondiale nella meccanizzazione agricola. OSCAR CARRARO, L’ARTEFICE DEL SUCCESSO A segnare le tappe più significative di questa brillante escalation è stato certamente Oscar Carraro, al quale il Museo del Trattore è intitolato, artefice — sulla scia dell’inventiva del padre Giovanni e con il contributo del fratello Mario — di una svolta decisiva nell’attività aziendale con l’ingresso, a partire dagli anni ’50, nel mercato dei trattori agricoli, e la produzione nel 1958 del primo trattore a marchio “Tre Cavallini”. Il nuovo Museo trova sede in un’area dedicata dello stabilimento Carraro Agritalia di Rovigo, centro d’eccellenza nella progettazione e produzione di trattori specializzati per vigneto e frutteto. CINQUE TRATTORI NEL RUOLO DI PROTAGONISTI Al suo interno sono presenti cinque trattori che simbolicamente hanno scandito il successo dell’azienda negli anni ’60 e ’70. Si comincia, in ordine cronologico con un’autoseminatrice modello C18 (nella foto di apertura) – il primo veicolo Carraro ad assumere la forma di un trattore – risalente al 1957 e prodotta in modo artigianale, in oltre 1.000 esemplari. A seguire un trattore modello C23 (nella foto sopra), del 1959, concepito per essere utilizzato in campo aperto, in una versione sia stretta sia larga, e realizzato in oltre 4.500 esemplari, fino al 1964. Al 1964 risale il modello 230 (nella foto sopra), il primo trattore a quattro ruote motrici, particolarmente adatto per lavorare su pendenze importanti; mentre cinque anni dopo è stato prodotto il modello 555 (nella foto sotto), un trattore cingolato concepito per operare in condizioni estreme quali spazi ridotti per le manovre o pendii impervi. Per finire, un trattore modello 354 (nella foto sotto), del 1974, uno dei primi veicoli con le caratteristiche di un trattore moderno (ne vennero prodotti oltre 6.000 esemplari). LA CERIMONIA DI INAGURAZIONE L’inaugurazione del Museo del Trattore, che ha avuto luogo lo scorso 22 maggio alla presenza di Mario Carraro, fondatore dell’azienda ed oggi azionista di maggioranza (in primo piano nella foto sopra mentre esegue il taglio del nastro), Tomaso Carraro, vice presidente del Gruppo Carraro, Enrico Carraro, presidente del Gruppo Carraro, Alberto Negri, amministratore delegato del Gruppo Carraro e Marco Stella, Agritalia Team Manager, ha offerto anche l’occasione per raccontare “chi è” Carraro Agritalia oggi. Lo stabilimento di Rovigo, infatti, è divenuto nel tempo un centro d’eccellenza riconosciuto a livello internazionale nella progettazione e produzione di trattori specializzati principalmente per vigneto e frutteto. PRESTIGIOSE COLLABORAZIONI Le collaborazioni con i principali costruttori di macchine agricole risalgono agli anni ’80 ed oggi si vanno via via consolidando. Nel proprio settore Carraro Agritalia occupa un’indiscussa posizione di leader e la scelta di gruppi industriali quali John Deere, Massey Ferguson e Claas – che qui realizzano le proprie gamme di trattori speciali – ne è la prova. Tra i fatti più rilevanti degli ultimi anni, nel 2011 è stato avviato il rinnovamento delle modalità produttive, in chiave “lean”, concretizzando il progetto APS – Agritalia Production System. Nel 2012 lo stabilimento ha ottenuto la certificazione Iso 14001, divenendo un punto di riferimento nella capacità di produrre nel rispetto dell’ambiente. Nel 2014, infine, Agritalia si certifica OHSAS 18001:2007, ovvero raggiunge l’eccellenza nella gestione della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, tra le prime aziende italiane del proprio settore. TREND 2015 POSITIVO, IN CONTROTENDENZA Anche grazie a tale approccio oggi Carraro Agritalia si conferma, grazie alle proprie competenze tecniche e produttive, un punto di riferimento all’interno dei propri mercati e i dati di inizio anno sono decisamente positivi. Il primo trimestre 2015 ha fatto registrare un’importante crescita del fatturato, salito da 19,3 milioni di euro (pari a 730 trattori) del primo trimestre 2014 a 33,6 milioni di euro (1.225 trattori) con un incremento del 74,2%. Pur in un generalizzato contesto di mercato, che vede la meccanizzazione agricola diminuire i propri volumi, il settore di riferimento dello stabilimento di Carraro Agritalia, ovvero quello dei trattori specializzati per frutteto e vigneto, è decisamente positivo e in controtendenza. L’AFFERMAZIONE DEI NUOVI PRODOTTI Questo ottimo risultato è dovuto al positivo riscontro registrato dai nuovi prodotti (nella foto sopra il nuovo trattore ribassato per frutteto) lanciati dallo stabilimento di Rovigo nella seconda parte del 2014 e trova ulteriori conferme nel soddisfacente portafoglio ordini previsto per l’intero 2015. Nel primo trimestre Agritalia ha saputo sfruttare l’opportunità del mercato favorevole aumentando le cadenze produttive e il livello di servizio, nella stagione di picco. A questo si aggiungono gli effetti positivi di un notevole miglioramento di efficienza nella gestione della produzione. Fonte: Carraro Trattori