Nelle strategie future dell’agricoltura dovrà essere riservata sempre maggiore attenzione alle attrezzature rispetto ai trattori. È un concetto ormai largamente condiviso, alla luce anche dagli orientamenti della nuova Pac, indirizzata a premiare gli imprenditori agricoli virtuosi, che hanno saputo mettere a frutto l’innovazione tecnologica coniugando l’efficienza con la salvaguardia ambientale.
In uno scenario in cui saranno le attrezzature a fare la differenza Kverneland Group è senz’altro destinato a svolgere un ruolo di primo piano per la sua capacità di sviluppare macchine “intelligenti” supportate da una vasta gamma di soluzioni eletroniche all’avanguardia, in grado di soddisfare le esigenze di ogni singolo agricoltore, con un ritorno degli investimenti.
Una conferma di questa “superiorità” tecnologica del gruppo norvegese l’abbiamo avuta in occasione della giornata formativa “What’s next in the field”, organizzata da Kverneland Group Italia lo scorso 11 luglio a Solferino, in provincia di Mantova, presso l’azienda agricola La Collinetta di Stefano e Ferruccio Bonfanti. Nel corso di questo grande evento, al quale ha partecipato un nutrito gruppo di dealer, clienti finali e rappresentanti della stampa di settore (circa 300 persone complessivamente) e che ha visto anche la presenza di Udo Cruesemann, Product e Marketing Manager della lavorazione terreno, è stata offerta la possibilità di vedere all’opera ben 14 macchine – gran parte delle quali in anteprima assoluta per il mercato Italia e in qualche caso addirittura per quello europeo – tra le più rappresentative della gamma Kverneland per la lavorazione del terreno e la semina.
MINIMA LAVORAZIONE
Erpice a dischi Qualidisc Farmer pieghevole (4 metri) e rullo Actiflex
In primo piano tra le preview novità Eima 2014 nel segmento della minima lavorazione la combinazione formata dall’erpice a dischi compatto Qualidisc Farmer da 4 metri e dal nuovissimo rullo Actiflex (nella foto sopra e in quella di apertura), quest’ultimo abbinabile a tutte le attrezzature Kverneland non a Pto. L’attrezzatura, messa a punto per il ripasso, viene offerta con larghezze di lavoro da 3 a 6 metri ed è abbinabile a trattori da 90 a 180 cavalli.
Come ha fatto presente Sandro Battini, direttore commerciale di Kverneland Group Italia, che ha illustrato le peculiarità dei differenti cantieri di lavorazione, rispetto ai modelli Qualidisc già in commercio il peso è stato ridotto del 15%, per ridurre la compattazione del terren0, così pure il prezzo. Tra i punti di forza della gamma Qualidisc Farmer, che può lavorare a profondità fino a 8 centimetri, figurano la nuova struttura del telaio, ottimizzata per un facile sollevamento, e la presenza di dischi (in numero da 24 a 48), con diametro di 520 millimetri (contro i 573 del modello precedente), trattati termicamente per una maggiore robustezza e forgiati ad inclinazione fissa per garantire un costante effetto penetrante. La versione pieghevole presenta una larghezza di trasporto di 2,45 metri.
Per un buon livellamento sul bordo del terreno il flusso del terreno viene controllato da deflettori laterali che, ripiegati, rimangono comunque nella larghezza consentita per la circolazione su strada. Un erpice dentato può essere inserito fra la fila posteriore di dischi e il rullo per una gestione del flusso di terreno con la formazione di un aggregato più sottile in superficie.
Il Qualidisc Farmer può montare diversi rulli della gamma Kverneland, tra questi il nuovo Actiflex costruito per lavorare in tutte le condizioni di terreno, per una miscelazione e sgretolamento ottimale, minimizzando il carico.
La gamma Qualidisc Farmer può essere inoltre combinata con una seminatrice a-drill 200 o 500 per formare cover crops o greening in un’unica passata durante il processo di rimozione delle stoppie.
Le specifiche tecniche
Modello | Qualidisc 3000 | Qualidisc 3500 | Qualidisc 4000 | Qualidisc 4000 F | Qualidisc 5000 F | Qualidisc 6000 F |
Telaio | Rigido | Rigido | Rigido | Pieghevole | Pieghevole | Pieghevole |
Larghezza di lavoro (metri) | 3 | 3,5 | 4 | 4 | 5 | 6 |
Larghezza di trasporto (metri) | 3 | 3,5 | 4 | 2,45 | 2,45 | 2,45 |
Diametro dischi (millimetri) | 520 x 5 | |||||
Numero dischi | 24 | 28 | 32 | 32 | 40 | 48 |
Distanza interfila (millimetri) | 900 | |||||
Telaio sez. a scatola | 100 x 100 x 8 | 100 x 100 x 8 e 200 x 200 x 10
sez. centrale |
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Regolazione profondità | Meccanica o idraulica con distanziatori | |||||
Attacco | Cat. II e III | Cat. II e III | Cat. II e III | Cat. III | Cat. III | Cat. III |
Spaziatura dischi (millimetri) | 245 | 245 | 245 | 250 | 250 | 250 |
Rulli disponibili | Rullo a gabbia ø 400 mm, rullo Flexline Ø 585 mm, Actiring roller Ø 540 mm, Actipack roller Ø 560 mm, Actiflex roller Ø 580 mm |
Coltivatore CLC pro Cut con dischiera frontale FCD (3 metri) e rullo Actipack
Risponde alla richiesta di attrezzature per la minima lavorazione verticale del terreno senza rivoltamento della fetta, finalizzata a migliorare il tasso di sostanza organica del terreno e la fertilità, l’ultimissima versione del coltivatore CLC pro, il CLC pro Cut, con dischiera di taglio frontale FCD regolabile idraulicamente.
Adatto a trattori con potenze da 90 fino a 350 cavalli, ha una larghezza di lavoro compresa fra i 3 e i 3,5 metri nella versione rigida e tra i 4 e i 4,50 metri in quella pieghevole. Presenta due file di denti, distanziati fra loro di 380 millimetri (340 millimetri nella versione fold). La luce da terra di 870 millimetri, combinata a quest’ultima caratteristica dei denti, consente al terreno di fluire agevolmente dopo lo sminuzzamento, onde evitare possibili intasamenti.
Da segnalare l’esclusivo “dente leggero” CLC a “0 manutenzione”, il telaio protetto dall’esclusivo sistema Non Stop a balestra di Kverneland e il sistema knock-on per una sostituzione facile e veloce dei denti. Attrezzatura estremamente versatile, il CLC pro Cut, combinazione con il rullo Actipack (nell’allestimento che abbiamo visto in campo) o con il nuovo rullo Actiflex, permette di rifinire il terreno una sola passata per poi seminare subito dopo.
Le specifiche tecniche
CLC pro Cut | Rigido | Pieghevole |
Larghezza di lavoro (metri) | 3-3,5 | 4-4,5 |
File di denti | 2 | 2 |
Distanza fra i denti (metri) | 380 | 340 |
Luce da terra (millimetri) | 870 | 870 |
Dischiera FCD | Sì | Sì |
HP max richiesti | 300 | 350 |
Rulli disponibili | Rullo gabbia Ø550 – Flexline Ø580 – Actipack Ø560 – Actiring Ø540 – Doppia gabbia Ø400 – Actiflex ø580 |
Erpice a dischi Qualidisc trainato (5 metri) pieghevole
In questo caso abbiamo a che fare con una macchina sul mercato già da diversi anni, capace di lavorare a profondità da 2 a 15 centimetri e con un elevato rendimento per ettaro abbinata a trattori di grande potenza.
L’ampiezza del diametro dei dischi (573 millimetri) assicura un eccellente effetto di miscelazione senza rischio di ostruzioni, anche in presenza di grandi quantità di residui, mentre la forma conica garantisce una qualità di taglio costante. Uno dei principali punti di forza della macchina consiste nella regolazione dell’overlap tra le due file di dischi per garantire un taglio preciso su tutta la larghezza di lavoro.
Disponibile con larghezze di lavoro da 4 a 7 metri, il Qualidisc T assicura un trasporto sicuro con i suoi 2,75 metri di larghezza di trasporto e le sospensioni idrauliche.
Le specifiche tecniche
Modello | Qualidisc 4000 T | Qualidisc 5000 T | Qualidisc 6000 T | Qualidisc 7000 T |
Telaio | Semi-portato pieghevole | |||
Larghezza di lavoro (metri) | 4 | 5 | 6 | 7 |
Larghezza di trasporto (metri) | 2,75 | 2,75 | 2,75 | 2,75 |
Diametri disco (millimetri) | 520 x 5 oppure 573 x 6 | |||
Numero dischi | 32 | 40 | 48 | 56 |
Luce da terra (millimetri | 794 | 794 | 794 | 794 |
Distanza tra i dischi (millimetri) | 250 | 250 | 250 | 250 |
Rulli disponibili | A gabbia ø550 mm, Spirale ø500 mm, Flexline ø585 mm, Actiring ø540 mm, Actipack ø560 mm | |||
HP min-max | 180-250 | 200-300 | 220-350 | 240-400 |
COMBINAZIONI A PTO E NON A PTO
Combinata erpice rotante NG-H 301 e seminatrice S-drill pro
L’erpice NG-H 301, che deve il suo nome alla larghezza di lavoro di 3 metri, fa parte della serie di erpici NG-H, per trattori fino a 200 cavalli. Si tratta, a detta della casa costruttrice, del modello più adatto per la combinazione con le seminatrici, per semina sia post-aratura sia diretta su sodo. Anch’esso dispone del sistema Quick-fit che permette di smontare e rimontare i denti rapidamente e senza l’utilizzo di ulteriori utensili, garantendo così facili operazioni di manutenzione.
La seminatrice S-drill pro è caratterizzata, a sua volta, da una capacità fino a 1.500 litri con estensione tramoggia e monta la nuova barra di semina tipo pro, con controllo della profondità integrato nel telaio del rullo. È pertanto abbinabile solo ad erpici rotanti Kverneland.
Predisposta Isobus e provvista del famoso sistema Accord di distribuzione, da 2 a 380 chili per ettaro, viene offerta nelle versioni per larghezze di lavoro da 3 – 3,50 – 4 metri; il numero delle file è variabile da 24 a 32, per una distanza di semina di 12,5 centimetri.
La barra di semina presenta una regolazione centralizzata della pressione (opzione idraulica) ed è disponibile in combinazione il falcione a disco CX-II (nella foto sopra), che può essere utilizzato nelle condizioni più difficili. Quest’ultimo, formato da due dischi – uno in acciaio ed uno in lega zama – montati disassati per garantire la massima pulizia, è presente su tutte le seminatrici pneumatiche Kverneland di nuova generazione.
Facilità d’uso è stata una delle parole chiave che hanno accompagnato la realizzazione e lo sviluppo di questo falcione (disponibile in larghezze di lavoro da 3-6 metri) che, stando alle dichiarazioni di Kverneland, è totalmente esente da manutenzione. Di serie la ruota pressatrice montata posteriormente, che permette un eccellente adattamento al suolo, tenendo sotto controllo la profondità e creando un contatto ottimale tra seme e terreno.
Combinata erpice F30, serbatoio frontale DF2 e nuova barra di semina con falcioni CX-II
Il nuovo erpice pieghevole NG-H 101 F30 è costruito su una struttura robusta e innovativa in grado di offrire efficienti prestazioni ad un peso minore. Con il risultato che agricoltori e contoterzisti possono combinare i benefici di un’unica preparazione del terreno (l’attrezzatura è già predisposta per lavorare su sodo) insieme a requisiti di alimentazione minima e riduzione dei consumi di carburante.
L’F30 (senza barra di semina in combinata, nella foto sotto che, a differenza delle altre, non è stata scattata durante “What’s next in the field”) lavora con 4 rotori per metro di solco; prestazioni di lavorazione ottimali ed un basso consumo energetico si ottengono con distanze più strette tra i denti (25 centimetri). Inoltre la struttura dei denti elicoidale in combinazione con 95 millimetri di spazio libero consentono un’ottimale preparazione del terreno.
È disponibile in larghezze di lavoro da 4 a 6 metri e a 2,5 metri di larghezza quando viene messo in posizione di trasporto.
L’abbiamo visto in campo abbinato al serbatoio frontale DF2, ordinabile con una paratia che permette di gestire contemporaneamente la semente e il concime, e barra di semina con doppia entrata (distribuzione del fertilizzante dal tubo rosso e semina dal tubo nero in una sola passata).
La barra di semina è collegata direttamente al rullo packer dell’erpice, con un sistema a parallelogramma integrato che garantisce il controllo costante della profondità di semina. In opzione, può essere dotata di un dispositivo di sollevamento idraulico che permette l’utilizzo dell’erpice rotante in solo senza lo smontaggio della barra di semina.
Le specifiche tecniche
F30 da 6 metri | |
Larghezza di lavoro (metri) | 6 |
Larghezza di trasporto (metri) | 2,50 |
Peso con packer da 500 mm (chili) | 3.450 |
Potenza richiesta (cavalli) | 130 |
Numero rotori/denti in 6 metri di larghezza | 24/48 |
Combinazione erpice a denti Access e seminatrice Mc-drill
Dopo l’esordio al “What’s next in the field”, sarà possibile rivedere all’Eima in anteprima europea la combinata formata dall’erpice Access e dalla nuova seminatrice meccanica Mc-drill pro. Conme ha sottolineato Eleonora Benassi, amministratore delegato di Kverneland Group Italia, si tratta di una soluzione adatta al Centro e Sud Italia che abbina alle doti di compattezza la capacità di assicurare elevate performance con un investimento limitato rispetto alla soluzione con seminatrice pneumatica.
L’erpice Access può essere equipaggiato di 2 o 3 file di denti di tipo diritto da 45 x 10 millimetri, distanziati fra loro di 150 millimetri. Nelle versioni a 3 file la distanza tra la prima e seconda fila, nonché la luce da terra di 420 millimetri, assicurano un fluido passaggio del terreno lavorato, anche in presenza di molti residui colturali.
Questa nuova versione dell’Access presenta inoltre la barra di livellamento dei denti o Clod Bar idraulica, con due file di denti. La sostituzione dei denti stessi avviene con un esclusivo sistema di smontaggio rapido della barra portadenti.
L’attacco idraulico Hydrolift consente la combinazione con la seminatrice Mc-drill pro.
Nella nuova versione della Mc-drill pro la capacità della tramoggia varia da 600 litri (nella versione da 3 metri) a 820 litri (nella versione da 4 metri ), con una possibile estensione di 500 litri. Uno dei vantaggi più importanti per l’operatore consiste nel controllo costante della profondità dei falcioni di semina, grazie al collegamento diretto fra la barra e il rullo montato con un attacco a parallelogramma, così da non dover effettuare regolazioni aggiuntive.
LAVORAZIONE A STRISCE
Kultistrip per la lavorazione strip-till
Terminiamo questa prima carrellata sulle attrezzature presentate da Kverneland al “What’s next in the field” (in seguito ci occuperemo delle altre novità nel segmento delle seminatrici pneumatiche in linea e di precisione e dei trinciastocchi) con il nuovo Kultistrip per la lavorazione a strisce (strip-till): un settore nel quale il ritardo di Kverneland rispetto ai competitor nella messa a punto di un’attrezzatura ad hoc è controbilanciato dal fatto di poter disporre oggi di una macchina sviluppata su misura per il mercato europeo ed in grado di effettuare cinque differenti tipi di lavorazione su ogni singola fila.
La caratteristica di questa macchina è la successione di diversi attrezzi che servono per preparare il terreno in un certo modo e favorire il riscaldamento del terreno e la buona germinazione d’emergenza del seme.
Lo strip-till, ha fatto presente il Product Manager Sebastian Koers, è una tecnica che può essere utilizzata in autunno per preparare il letto alle semine primaverili, in primavera per preparare il letto alle semine di mais e in estate per la semina della colza: occorre pertanto andare incontro a tutte le condizioni di lavoro e questo spiega la presenza sul Kultistrip di tre diversi tipi di ancore (dritta, semicurva e inclinata) e di differenti tuote di pressatura, per adattare la macchina alle differenti esigenze.
Il nuovo Kultistrip è costruito sulla base di un telaio robusto su cui è montata ogni singola fila dello strip-till. Ciò permette di variare la larghezza delle file da 45 a 80 centimetri. Tutte le singole file sono collegate da un sistema a parallelogramma caricato a molla, in modo da garantire un perfetto adattamento al profilo del terreno.
L’unità è provvista di un disco di taglio dal diametro di 560 millimetri per aprire il terreno e tagliare i residui più lunghi. Le ruote posteriori sono in grado di rimuovere dalle linee di coltivazione grandi quantità di residui, creando un letto di semina estremamente pulito. Dopo la pulizia dei residui il terreno può essere smosso fino ad una profondità di 30 centimetri. La struttura speciale dei denti li rende in grado di lavorare in profondità nel terreno ma intaccando al minimo il terreno circostante.
Un tubo per il fertilizzante è installato direttamente dietro al dente, con un regolatore indipendente di profondità, per creare una fascia fertilizzata direttamente sotto la radice della pianta.
Strumenti finali della Kverneland Kultistrip sono le ruote pressatrici – ruote dentate, ruote a gabbia e ruote Farmflex in gomma – che possono essere modificate in base alle esigenze di ogni terreno e delle condizioni atmosferiche.
Il Kultistrip è sceso in campo nella combinazione con serbatoio di semina frontale DF-1 e gps.
Il serbatoio di semina DF-1, montato frontalmente al Kultistrip, presenta una larghezza di lavoro fra i 3 e i 4 metri (versione rigida) e fra i 4 e i 4,5 metri nelle versioni fold. La capacità della tramoggia è di 1.150 litri, estendibile ad un massimo di 1.700 litri. Uno speciale rullo provvede a offrire un controllo integrato della profondità della barra di semina. L’attacco con il Kultistrip può avvenire tramite sistema di attacco rapido Quick Fit nelle versioni fold. Infine è disponibile una tramoggia frontale per la distribuzione del concime con un massimo di 8 file.
© Barbara Mengozzi