Lo scorso 19 luglio 2013 presso l’azienda agricola sperimentale dell’Ersaf Carpaneta a Gazzo di Bigarello (MN) si è svolta la manifestazione Nòva Agricoltura in campo. Tra i numerosi partner che hanno partecipato all’evento c’era Vogelsang, col suo innovativo sistema di lavorazione del terreno XTill, di cui ha dato una entusiasmante dimostrazione in opera.
COS’È XTILL?
XTill è un’attrezzatura originale e innovativa che permette di preparare i suoli in modo rapido, efficace ed economico implementando due tecniche colturali sostenibili. Infatti, XTill esegue la lavorazione del terreno a strisce (Strip Tillage System) e il contemporaneo interramento di fertilizzanti organici liquidi (liquame zootecnico o digestato) all’interno delle fasce lavorate, collocandoli ad una profondità superiore a quella di semina, in genere compresa fra i 15 e i 20 centimetri. L’attrezzatura per svolgere entrambe le funzioni dev’essere quindi collegata a un carro botte o a semoventi tipo TerraGator; sono però in fase di studio sistemi ombelicali per alimentare l’attrezzatura direttamente dal bordo campo.
COME FUNZIONA?
XTill lavora fasce di larghezza variabile fra i 25 e i 30 centimetri e con interasse di 70-75 centimetri (regolabile fino a 45 centimetri). L’intervento si esegue direttamente sulle stoppie o sui residui della coltura precedente o sulle cover crop opportunamente gestite. Infatti, ciascun elemento dell’attrezzatura, collegato al telaio mediante un parallelogramma articolato con regolazione idraulica della pressione, presenta, in genere, questa sequenza di utensili: in posizione anteriore un disco piatto (o dentato) e tagliente, dotato di limitatore di profondità, che esegue il taglio del residuo vegetale e del terreno; seguono una o due ruote a stella che spostano sui lati il residuo vegetale; quindi un’ancora che apre un solco (alla profondità desiderata) all’interno del quale viene iniettato il liquido; due dischi leggermente concavi, con profilo dentato, o due dischi ondulati che svolgono il compito di lavorare la superficie del suolo e favorire la chiusura del solco; completano la sequenza o un rullo o due ruote chiudi solco.
Gli utensili sono regolabili in modo indipendente sia per la posizione di lavoro sia per il carico esercitato sul suolo (ciò grazie alle particolari geometrie adottate per il collegamento dei diversi utensili al parallelogramma principale).
La scelta dell’epoca di esecuzione deve considerare che l’intervento sortisce effetti migliori se eseguito con terreno in tempera, che la copertura del suolo tende a ridurre l’evaporazione lasciando a fine inverno il terreno più umido, che la distribuzione dei fertilizzanti (che può ovviamente essere omessa) va eseguita in epoca opportuna per valorizzare il suo apporto in nutrienti. Operativamente l’operazione può avvantaggiarsi di applicazioni dei sistemi di guida parallela che permettono di registrare le fasce lavorate e quindi operare con maggior rapidità la successiva semina e addirittura memorizzare per gli anni successivi le aree effettivamente lavorate.
CHE VANTAGGI NE TRAGGO?
XTill in un unico passaggio fertilizza e predispone l’appezzamento alla semina, con evidente riduzione dei tempi di lavoro, dei consumi energetici, delle emissioni di CO2. Consente inoltre di valorizzare sotto il profilo agronomico il liquame e il digestato, riducendo notevolmente le perdite di azoto, con conseguente risparmio nell’utilizzo di fertilizzanti chimici, e la formazione di odori sgradevoli. Infine, contribuisce sensibilmente a preservare le risorse idriche del terreno, perché consente di incrementare la capacità di assorbimento dell’acqua e ridurre l’evaporazione, e previene fenomeni negativi quali l’erosione, la compattazione e il dilavamento del terreno.
Fonte: Vogelsgang