Antonio Carraro: il Tigrone 5800 in versione Major

Macchine , Trattori 25/05/2015 -
Antonio Carraro: il Tigrone 5800 in versione Major

Essere leader significa non solo arrivare prima degli altri ma anche sapersi migliorare in continuazione. Praticamente un “must” in casa Antonio Carraro, la grande griffe dei trattori speciali, il cui reparto Ricerca e Sviluppo è costantemente impegnato nella messa a punto di soluzioni tecniche innovative volte a migliorare le prestazioni e il comfort operativo dei propri prodotti.

 

TIGRONE 5800, L'”ILLUSTRE” FRATELLO

Una filosofia costruttiva che ha trovato puntuale conferma anche nel caso del TN 5800, l’ultimo nato in quel di Campodarsego (Padova), frutto di un decennale lavoro di costante perfezionamento e “fratello” del famosissimo Tigrone 5800, da anni ai vertici delle classifiche di vendita nella categoria degli isodiametrici.

Il nuovo modello appartiene alla serie T Major, gamma di trattori compatti di ultima generazione espressamente destinata alle colture specializzate dei Paesi del Bacino del Mediterraneo dove aderenza, maneggevolezza e dimensioni compatte abbinate ad economia di esercizio sono fattori determinanti.

 

PRESA DI FORZA INDIPENDENTE

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La serie T Major, composta di mezzi a telaio sterzante o articolato e a ruote isodiametriche o posteriori maggiorate, si distingue dalla corrispondente gamma “basic” per la dotazione della doppia frizione – così chiamata dagli operatori agricoli – ossia la presa di forza indipendente che conferisce praticità ed efficienza nell’uso delle attrezzature, indipendentemente dal moto.

Ma vediamo in quali aspetti il TN 5800 si differenzia dal suo ilustre predecessore. In primis ha subito un incisivo restyling la carrozzeria, dotata di ampie griglie in lamiera forata in grado di ottimizzare lo scambio termico, essenziale in climi torridi come quelli frequenti nei Paesi del bacino del Mediterraneo.

 

PIÙ AGILE E MANEGGEVOLE

Le linee arrotondate e le dimensioni sono ancora più funzionali a conferire agilità e maneggevolezza al trattore negli spazi ristretti, tra i filari in collina e in montagna, ottimizzando le procedure e i loro tempi di esecuzione. Un risultato conseguito grazie ad una approfondita ricerca sull’ergonomia e sugli stili di lavoro degli operatori agricoli ai quali questo modello è dedicato.

 

ERGONOMIA E COMFORT OTTIMIZZATI

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Il nuovo TN 5800 offre inoltre un comfort di guida che permette di lavorare molte ore di seguito senza stress per l’operatore. Da segnalare il posto guida spazioso e facilmente accessibile anche per gli operatori più robusti o meno agili, i parafanghi posteriori dotati di maniglie di appoggio, utili e sicure nelle lavorazioni in pendenza laterale, le luci che illuminano in profondità e lateralmente i margini della carreggiata.

Decisamente contenuto il raggio minimo di volta, inferiore a 1.675 millimetri con pneumatici 300/80-15.3 per ottimizzare l’agilità della macchina.

Il motore è un 4 cilindri diesel Yanmar da 49,7 cavalli, dotato dei più avanzati sistemi di combustione ed iniezione con consumi minimi e coppie motrici già a 1.800 giri al minuto.

 

CAMBIO SINCRONIZZATO 12AV + 12 RM

Il cambio sincronizzato a 12 marce avanti + 12 retromarce permette di avere a disposizione con la massima immediatezza una gamma completa di velocità in entrambe le direzioni, con l’aggiunta di inversore, sollevamento a sforzo e posizione controllati, con regolazione combinata.

Il sistema integrato costituito dall’insieme sollevamento/impianto idraulico/pto conferisce una grande versatilità di lavoro con attrezzi diversi mantenendo costanti assetto, tenuta e stabilità.

La presa di forza indipendente con frizione multidisco in bagno d’olio è a 540 giri al minuto (540E e 1.000 giri al minuto su richiesta).

 

TELAIO INTEGRALE OSCILLANTE ACTIO

Il nuovo modello ha ereditato dal Tigrone 5800 uno dei grandi “plus” dei trattori Antonio Carraro al quale la casa veneta deve larga parte del suo successo: l’esclusivo telaio integrale oscillante Actio, costituito da un massiccio telaio in ghisa solidale agli assali del trattore, nel quale è alloggiata la trasmissione posteriore e anteriore, con uno snodo centrale in grado di oscillare longitudinalmente di 15 gradi. Grazie ad una perfetta ripartizione dei pesi sulle 4 ruote motrici si ottengono così una costante stabilità ed una elevata aderenza.

 

Fonte: Antonio Carraro

 

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