BKT Case Histories: Maccarese, il ruolo chiave degli pneumatici in un’azienda agricola top

BKT Case Histories: Maccarese, il ruolo chiave degli pneumatici in un’azienda agricola top

È ormai ampiamente dimostrato che la scelta dello pneumatico giusto in funzione delle diverse destinazioni d’uso riveste la massima importanza ai fini della redditività dell’azienda agricola, contribuendo in maniera determinante alla riduzione dei costi di produzione e garantendo quindi significativi risparmi.

Da sinistra nella foto: Pier Paolo Vasco, specialista tecnico commerciale Univergomma, Piero Torassa, Field Engineering Manager BKT Europe, Simone Sebastiano, tecnico della Maccarese spa, Lucia Salmaso, Managing Director BKT Europe, Caterina Orioli, Global Digital Marketing Specialist BKT Tires,  Gabriella Usiello, Marketing & Communication Manager BKT Tires, e Marianna Mussone, Public Relations Manager BKT Europe.

La conferma ci arriva da una struttura del calibro della Maccarese spa, tra le più grandi aziende agricole nazionali con i suoi 3.200 ettari di superficie, di cui circa 2.600 coltivati, nel comune di Fiumicino, alle porte di Roma, nonché una delle più grandi realtà imprenditoriali italiane, di proprietà dal 1998 di Edizione spa controllata dalla famiglia Benetton e forte di un fatturato medio annuo che si aggira intorno ai 16 milioni di euro.

 

L’IMPORTANZA DELLA SCELTA DEGLI PNEUMATICI PER LA RIDUZIONE DEI COSTI DI PRODUZIONE

«La redditività dell’azienda è abbastanza complessa – fa presente l’amministratore delegato Claudio Destro (nella foto sotto) ­­– ma è chiaro che gli pneumatici rientrano in quello che è l’efficientamento aziendale con due aspetti che richiedono particolare attenzione e che sono la durata dello pneumatico stesso e l’ottimizzazione dei consumi di carburante legata al suo impiego. Considerando anche che qui in azienda abbiamo un parco macchine di grandi dimensioni, con più di 25 trattori, si tratta di valutazioni che già da tempo siamo soliti fare nel momento di procedere alla sostituzione degli pneumatici».

Un concetto che viene approfondito da Simone Sebastiano (nella foto sotto), appartenente al gruppo di tecnici che si occupano degli aspetti agronomici, zootecnici e meccanici dell’azienda. «Per quanto riguarda gli pneumatici di primo equipaggiamento abbinati a macchine e attrezzature ci atteniamo in genere alle proposte del concessionario – spiega il tecnico – mentre in fase di sostituzione siamo abbastanza attenti ad esaminare le caratteristiche dei vari pneumatici presenti sul mercato con lo sguardo rivolto anche alle nuove tecnologie IF e VF che consentono alle macchine agricole di trasportare carichi più pesanti a bassa pressione di gonfiaggio rispetto agli pneumatici standard,  garantendo un ciclo di vita del prodotto maggiore».

«In quest’ultimo periodo, poi,  così come stiamo procedendo ad uniformare il nostro parco macchine, stiamo gettando le basi per uniformare anche il parco gomme e in questo processo ci avvaliamo del supporto del nostro gommista di fiducia, che peraltro è un rivenditore ufficiale di pneumatici BKT, che ci aiuta nella scelta della soluzione migliore per una determinata macchina, in modo tale da restringere il numero di marchi utilizzati e poter contare su un’assistenza dedicata».

 

LA COLTIVAZIONE DEI TERRENI FINALIZZATA ALL’ALIMENTAZIONE DEL BESTIAME E DEI DUE IMPIANTI DI BIOGAS

Una breve panoramica della Maccarese ci permette di farci un’idea della mole di lavoro che devono sostenere le macchine agricole aziendali, in particolare i trattori e con essi gli pneumatici che li equipaggiano.

La ripartizione colturale – finalizzata in primis all’alimentazione  del bestiame, rappresentato da circa 3.600 capi di razza Frisona Italiana, di cui 1.400 vacche in mungitura che producono in media 40 chili di latte al giorno con tre mungiture, e a quella dei due impianti di biogas da 999 e 635 kW – vede una netta prevalenza del mais da insalato, al quale sono destinati un migliaio di ettari, affiancato da cereali invernali da trinciato (grano tenero, orzo e miscugli di erbacee) su 600 ettari, e da grano duro da granella prodotto su circa 500 ettari. Completano il quadro 140 ettari di mandorleto e 20 ettari di cardo.

 

L’UTILIZZO INTENSIVO DEI TRATTORI AZIENDALI, CON 2.000 ORE DI LAVORO ALL’ANNO

Considerate le dimensioni dell’azienda, i terreni sono estremamente variegati – si va da quelli di natura prevalentemente sabbiosa vicino alla parte costiera a quelli in cui prevalgono la torba o l’argilla, a volte anche miscelate all’interno dello stesso appezzamento – e in funzione della loro struttura vengono decise le tecniche colturali da adottare, che spaziano dall’aratura, su 200-250 ettari in media ogni anno, alla minima lavorazione, effettuata intorno ai 15-20 cm di profondità cercando di preparare il letto di semina in un unico passaggio, alla semina su sodo, che rappresenta ormai una tecnica consolidata impiegata su circa 250 ettari all’anno destinati ai cereali invernali.

Largo spazio anche all’agricoltura di precisione che, accanto alla guida assistita, comprende per il mais semina, concimazione e diserbo (di pre-emergenza) a rateo variabile, con l’aggiunta del monitoraggio in tempo reale del raccolto mediante spettroscopia NIR.

In questo contesto non si può certo dire che i mezzi aziendali vengano risparmiati o sottoutilizzati. «I trattori di potenza medio-alta e alta, oltre i 240 cavalli, (il range di potenza dei trattori aziendali, ripartiti tra i due brand John Deere e New Holland, va da 50 CV ai 410 CV del cingolato John Deere 8RX, ndr) – ci informa Sebastiano – lavorano in media 2.000 ore all’anno, per cui nel giro di 5-6 anni raggiungono le 10-12.000 ore di lavoro, dopodiché provvediamo a sostituirli, mentre per i trattori più piccoli il turnover è decisamente più lento».

 

BKT: UNA GAMMA IN CONTINUA EVOLUZIONE, PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DEL MERCATO PONENDO ATTENZIONE AGLI INPUT DEGLI UTILIZZATORI

A darci la misura dell’utilizzo intenso dei trattori aziendali è un New Holland T8.330 che, forte di 327 CV di potenza massima con boost, viene destinato prevalentemente ai lavori gravosi da campo ed è equipaggiato con BKT AGRIMAX FORTIS nella misura 600/70/R 30 sull’asse anteriore e AGRIMAX RT 765M nella misura 710/70/R 42 sul posteriore.

Due tipologie di pneumatici che ben si prestano alle operazioni di lavorazione e preparazione del terreno, essendo in grado di garantire un’eccellente trazione. Nello specifico, per quanto riguarda AGRIMAX FORTIS, esso è stato progettato con una carcassa rinforzata in nylon che consente di assicurare un’elevata produttività nel campo e di preservare il terreno grazie ad una ridotta compattazione del suolo.

«Si tratta però di due prodotti che possiamo definire standard e per i quali è in atto un’evoluzione dell’offerta aziendale – tiene a precisare Piero Torassa, Field Engineering Manager di BKT Europe –. In particolare, AGRIMAX RT 765M è caratterizzato, su espressa richiesta della clientela, da una larghezza del battistrada più ampia rispetto all’originario 765, e verrà progressivamente sostituito dalla new entry AGRIMAXFACTOR, pneumatico di ultima generazione che presenta una robusta carcassa in poliestere a garanzia di stabilità laterale, rapidità nella risposta dello sterzo ed elevato comfort su strada, anche ad alte velocità o in applicazioni con carichi importanti».

 

L’ESIGENZA DI PNEUMATICI ADATTI SIA ALLA LAVORAZIONE DEL TERRENO SIA ALLE APPLICAZIONI DI TRASPORTO

Come si può però facilmente immaginare, in un’azienda come la Maccarese, estesa su 12 chilometri in lunghezza e 3 in larghezza, l’impiego delle macchine agricole è tutt’altro che limitato al campo. «Ci sono periodi dell’anno in cui i nostri trattori macinano chilometri su chilometri nei trasferimenti dal centro aziendale al campo e viceversa – sottolinea Sebastiano –. Tanto per fare un esempio, durante la raccolta degli insilati solo per spostarsi dal centro aziendale, che è ubicato nella parte nord della Maccarese, ai terreni della zona sud vengono percorsi una ventina di chilometri tra andata e ritorno che, moltiplicati per 20 viaggi al giorno, fanno in media 400 chilometri, ai quali va aggiunto poi il tragitto del trattore in campo in affiancamento alla macchina da raccolta.

Da qui la nostra esigenza di avere degli pneumatici versatili, adatti sia all’utilizzo in campo, con qualsiasi condizione di terreno, sia al trasporto su strada, e devo dire che in questo BKT si è mostrata in grado di soddisfare le nostre richieste meglio dei suoi competitor».

 

AGRIMAX FORCE: LA TECNOLOGIA IF REINTERPRETATA DA BKT

Ci offre un valido esempio di questa polivalenza di impiego AGRIMAX FORCE, lo pneumatico best seller di BKT nato per migliorare le prestazioni dei trattori a elevata potenza su ogni tipologia di suolo e  anche su strada.

Alla Maccarese l’abbiamo visto montato su un John Deere 7290R da 313 cavalli di potenza massima nella misura IF 620/75/R 30 sull’asse anteriore e IF 710/75/R 42 sul retro-asse. Come ci illustra Pier Paolo Vasco, specialista tecnico commerciale di Univergomma, distributore italiano degli pneumatici agricoli e agro-industriali di BKT, la caratteristica fondamentale della gamma AGRIMAX FORCE è la tecnologia IF che garantisce un limitato impatto del macchinario sul terreno, dunque una ridotta compattazione del suolo che ne assicura il rispetto. La tecnologia “IF”, reinterpretata da BKT, permette infatti ai macchinari di godere di un’impronta a terra più ampia, per un’elevata capacità di galleggiamento e una distribuzione uniforme dei carichi a pressioni di gonfiaggio inferiori rispetto ad uno pneumatico standard.

«Siamo soddisfatti di questa scelta – commenta Sebastiano – perché, oltre al ridotto impatto ambientale, la versatilità è una delle caratteristiche che maggiormente apprezziamo in uno pneumatico, vista la necessità di utilizzare la stessa gommatura del trattore in campo, in abbinamento ad attrezzature differenti, che possono essere la seminatrice e il carrobotte,  ma anche nei tragitti su strada.  In  questo caso possiamo farlo senza dover modificare la pressione di gonfiaggio, con un evidente risparmio  di tempo».

 

AGRIMAX V-FLECTO: UN MIX DI FLESSIBILITÀ, EFFICIENZA E POTENZA

Pneumatico BKT AGRIMAX V-FLECTO sull'asse anteriore del trattore New Holland T7.270 Auto Command

«AGRIMAX FORCE – specifica  Torrassa – è stato il primo prodotto con tecnologia a pressioni inferiori sviluppato da BKT, che successivamente ha introdotto nella sua gamma la tecnologia VF allargandola step by step alle alte potenze, in funzione delle richieste del mercato. Oggi per i trattori ad alte prestazioni destinati ad impieghi continuativi, e mi riferisco in particolare alle categorie delle grandi aziende agricole e dei contoterzisti, abbiamo pertanto due prodotti di riferimento con misure simili: AGRIMAX FORCE con tecnologia IF, concepito in primo luogo  per lavori gravosi su campo, come dimostra il minor numero di ramponi, che sono però  più larghi e più alti, e AGRIMAX V-FLECTO con tecnologia VF, in grado di trasportate il 40% di peso in più rispetto a uno pneumatico standard della stessa misura e con lo stesso cerchio raccomandato».

Quest’ultimo è stato scelto come secondo equipaggiamento di un trattore New Holland T7.270 Auto Command nella misura  VF 600/60 R 30 NRO (=Narrow Rim Option, che consente il montaggio di cerchi standard) sull’asse anteriore e in quella VF 710/60/R 42 sull’asse posteriore.

Pneumatico BKT AGRIMAX V-FLECTO sull'asse anteriore del trattore New Holland T7.270 Auto Command

Progettato per migliorare le performance dei trattori ad alta potenza, AGRIMAX V-FLECTO permette di massimizzare il carico senza cambiare la pressione di gonfiaggio e a beneficiarne non è solo l’agricoltore, che riesce a trasportare in tempi ridotti maggiori carichi, ma anche e soprattutto il terreno, che, grazie all’impronta a terra più ampia e alla profondità del battistrada maggiorato del 10% in larghezza, risente solo di una ridotta compattazione. Inoltre, grazie all’intrinseca flessibilità della carcassa, lo pneumatico con la stessa bassa pressione può anche essere utilizzato nel trasporto su strada, con un buon comfort di guida.

 

SIGNIFICATIVA RIDUZIONE DELLA COMPATTAZIONE DEL SUOLO E DEI CONSUMI DI CARBURANTE

Pneumatico BKT AGRIMAX V-FLECTO

Caratteristiche vincenti che, come evidenzia Torassa, hanno trovato conferma nel marchio di qualità DLG-Approved conferito dal DLG Test Center Technology & Farm Inputs, istituto tedesco indipendente di test, agli pneumatici BKT AGRIMAX V-FLECTO VF 650/65 R 42 e VF 540/65 R 30.

In particolare, con una pressione di gonfiaggio di 0,6 bar, AGRIMAX V-FLECTO ha mostrato una pressione al suolo inferiore del 16% rispetto agli altri pneumatici testati – tra cui marchi premium e budget – e la più bassa profondità di impronta a terra, che determinano una riduzione significativa della compattazione del suolo, cruciale per le pratiche agricole sostenibili. Da evidenziare anche il consumo di carburante ridotto di circa il 5% che equivale a un risparmio pari a quasi 15 litri di carburante ogni giorno per trattore.


Leggi anche >>> BKT: marchio di qualità DLG-Approved per gli pneumatici AGRIMAX V-FLECTO


Ma c’è anche un’altra interessante prerogativa, l’autopulitura, ed è proprio il tecnico della Maccarese a metterla in risalto. «Abbiamo notato che gli pneumatici AGRIMAX V-FLECTO, ma direi più generale gli pneumatici marcati BKT, si distinguono rispetto ad altri prodotti analoghi per le maggiori capacità autopulenti».

 

ECCELLENTI PROPRIETÀ DI AUTOPULITURA PER GLI PNEUMATICI BKT CHE EQUIPAGGIANO RIMORCHI E CARROBOTTE

L’eccellente autopulitura è anche una delle doti degli pneumatici che equipaggiano i rimorchi e il carrobotte della Maccarese: ne sono un esempio gli pneumatici della gamma RIDEMAX FL 693 M, montati nella misura 560/60 R 22.5 165D sui due dumper gemelli a tre assi della ditta Zaccaria da 27 tonnellate di capacità e nella misura 600/55 R 26.5 sul carrobotte spandiliquame da 25.000 litri, anch’esso a tre assi della ditta Grazioli.

«È abbastanza sorprendente – puntualizza Sebastiano – come questi pneumatici, anche dopo essere stati impiegati su terreni fangosi, o con erba e detriti, nel momento del trasferimento dal campo alla strada lascino la carreggiata pulita. Un aspetto che per noi rappresenta sicuramente un plus per noi che spostiamo di frequente i mezzi da un campo all’altro».

Pneumatico BKT RIDEMAX FL 693 M su dumper a tre assi della ditta Zaccaria

«È abbastanza sorprendente – puntualizza Sebastiano – come questi pneumatici, anche dopo essere stati impiegati su terreni fangosi, o con erba e detriti, nel momento del trasferimento dal campo alla strada lascino la carreggiata pulita, e questo è sicuramente un plus per noi che spostiamo di frequente i mezzi da un campo all’altro».

 

L’AMPIA E VARIEGATA GAMMA FLOTATION DEL MARCHIO INDIANO

Carrobotte a tre assi Grazioli sul quale sono montati pneumatici BKT RIDEMAX FL 693 M

BKT dispone di un’ampia gamma di pneumatici Flotation differenziata in funzione del tipo di applicazione, con riferimento non solo al disegno e alle caratteristiche del battistrada ma anche alle numerose misure offerte. «L’FL 693 M, ad esempio – afferma Torassa –  è il tipico prodotto utilizzato nel Sud Europa, mentre spostandoci verso il Nord viene data la preferenza a pneumatici Flotation con una configurazione del battistrada più aperta adatta a garantire maggiore grip sui terreni bagnati e cedevoli».

La misura 560/60R22.5 è quella maggiormente impiegata in Italia e per essa alla Maccarese hanno scelto l’indice di carico 165D, anche in questo caso il più diffuso dei tre disponibili. L’FL 693 M,  è caratterizzato dalla  presenza di una cintura in acciaio altamente resistente che contribuisce a sostenere il carico e assicura un’usura più uniforme, soprattutto in caso di utilizzo prevalente su strada.

Pneumatici BKT RIDEMAX FL 693 M su carrobotte a tre assi Grazioli

Al fine di contrastare l’usura irregolare degli pneumatici dei rimorchi  e ritardarne la sostituzione un’importante raccomandazione sulla quale pongono l’accento sia il Field Engineering Manager di BKT Europe sia lo specialista tecnico commerciale di Univergomma è quella di invertirne le posizioni dal momento che l’usura che si determina sull’asse centrale, che non è sterzante, è molto più alta rispetto a quella sugli assi anteriore e posteriore: un’operazione che va effettuata o dal Service dealer di riferimento o dal cliente stesso che conosce il problema.

 

DA BKT LO PNEUMATICO GIUSTO PER OGNI IMPIEGO

Per finire, tornando alla variegata offerta di BKT nel segmento Flotation, Piero Torassa ci informa del recente inserimento nella gamma pneumatici BKT di POWERTRAILER SR 331, un nuovo pneumatico radiale All-Steel appositamente concepito per l’utilizzo su mezzi di rimorchio, autobotti e autocisterne, progettato in particolare per l’impiego in operazioni di trasporto su strada. Esso si distingue da un lato per le buone capacità di galleggiamento in campo, che contribuiscono a ridurre la compattazione del suolo, e, dall’altro, per l’ottima stabilità, anche a velocità elevate, specialmente nelle manovre più impegnative come rotonde o curve.

Lucia Salmaso, Managing Director di BKT Europe, conclude: «Si tratta dell’ennesima conferma della particolare attenzione che BKT rivolge alle esigenze dei clienti e degli utenti finali. Grazie al nostro costante impegno nella ricerca e nello sviluppo di pneumatici all’avanguardia e altamente innovativi, siamo in grado di rispondere in modo efficace anche alle richieste più sfidanti degli operatori del settore. Maccarese è un esempio concreto di questa capacità, un’ulteriore conferma di come gli pneumatici BKT sappiano offrire prestazioni eccellenti anche su vasti terreni e siamo felici di affiancare una realtà così importante in Italia nelle sue operazioni, anche le più complesse».

Ed è proprio in questa varietà di proposte dedicate che anche un’azienda così vasta e diversificata per struttura e indirizzi colturali come la Maccarese può trovare il prodotto giusto per le proprie necessità.

 

© Barbara Mengozzi

 

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