Calo infortuni in agricoltura, fondamentale il ruolo degli agromeccanici

News 24/07/2013 -
Calo infortuni in agricoltura, fondamentale il ruolo degli agromeccanici

Nella recente relazione che il presidente dell’Inail, Massimo De Felice, ha tenuto a Montecitorio, sul tema degli infortuni in agricoltura si sarebbe dovuto sottolineare, accanto alla diminuzione degli incidenti del 9%, il ruolo svolto dalle imprese di meccanizzazione agricola.

Secondo la Confederazione degli Agromeccanici e Agricoltori Italiani, infatti, il percorso di riduzione degli infortuni in agricoltura sta confermando il proprio trend positivo – che se esteso sul quinquennio 2007/2012 segna addirittura una flessione del 25 per cento – grazie al ricorso, sempre maggiore, ai servizi offerti dalle imprese agromeccaniche professionali. «La tendenza da parte degli agricoltori di ricorrere al contoterzismo qualificato per un sempre maggior numero di operazioni – dichiara il presidente di Confai, Leonardo Bolis (nella foto) – contribuisce a disegnare una nuova agricoltura, più moderna, efficiente, sostenibile. E tale dinamica implica non soltanto risvolti di carattere socio-economico, ma anche di sicurezza sul lavoro». Bisogna dunque che le istituzioni assecondino le spinte verso l’innovazione e l’efficienza del comparto. «Abbiamo visto come le misure rivolte alla rottamazione dei mezzi agricoli più obsoleti sia stata sostanzialmente un flop – afferma Sandro Cappellini, coordinatore nazionale di Confai – in quanto ha escluso i veri acquirenti del macchinario agricolo, che non sono più le aziende agricole medio-piccole, ma gli agromeccanici. È grazie al loro intervento che si sono ridotti gli infortuni e questo è intuitivo, se si analizzano le dinamiche degli incidenti mortali e delle 98 vittime che hanno funestato il 2012».

Confai sollecita inoltre un intervento finalizzato a eliminare l’inutile burocrazia o quegli step che non hanno alcun beneficio concreto in tema di sicurezza sul lavoro ma che rappresentano solamente oneri per le imprese. «Piuttosto – incalza il presidente Bolis – sarebbe più opportuno dare accesso ai contoterzisti alle misure legate all’innovazione dei mezzi agricoli, in modo da poter compiere altri passi in avanti nel campo della sicurezza sul lavoro».

 
 
Fonte: Confai

 

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