Cema: l’Europa dei trattori ingrana il turbo nel 2021

Mercati 24/03/2022 -
Cema: l’Europa dei trattori ingrana il turbo nel 2021

Nel corso dell’intero anno 2021  sono stati immatricolati complessivamente in Europa  quasi 230.000  “trattori” , dei quali poco meno del 30 per cento di potenza pari o inferiore a 37kW (50 CV) e i restanti da 38kW in su. Lo riferisce in una nota stampa il Cema,  il Comitato che raggruppa i costruttori europei di macchine agricole, facendo riferimento ai dati forniti dalle singole autorità nazionali.

Sempre stando al Cema, poco di 180.000 di questi veicoli sono trattori agricoli mentre la cifra rimanente è costituita da una varietà di veicoli che a volte sono classificati come trattori e che includono quad, side-by-side, sollevatori telescopici o altre attrezzature quad, sollevatori telescopici o altre attrezzature.

 

IMMATRICOLAZIONI IN CRESCITA DEL 17 PER CENTO RISPETTO AL 2020

Le immatricolazioni di trattori agricoli nel 2021 sono aumentate di circa il 17 per cento rispetto al 2020. Anche tenendo conto del fatto che il mercato nel 2020 ha risentito in maniera  degli effetti della pandemia di Covid-19, questa crescita rappresenta, soprattutto nel secondo trimestre, un miglioramento decisamente significativo. In effetti, il numero di trattori immatricolati è stato il più alto registrato in dati comparabili risalenti all’ultimo decennio e anche precedentemente. Questi ottimi risultati sono stati raggiunti nonostante la diffusa interruzione delle catene di approvvigionamento manifatturiere globali e la carenza di personale a causa degli alti tassi di infezione da Covid-19.

Tabella 1 – Immatricolazioni di trattori in Europa, suddivise per Paese (*) I dati ricevuti dalla Slovacchia contengono un gran numero di macchine il cui stato non può essere determinato, quindi la percentuale di trattori agricoli non riflette accuratamente i numeri. Fonte: Systematics International, formatted by CEMA.

La Tabella 1 qui sopra offre una panoramica delle immatricolazioni di trattori suddivide per Paese, inclusa l’indicazione della percentuale di immatricolazioni riconducibili a trattori agricoli propriamente detti. Cema fa presente in proposito che il numero totale delle immatricolazioni può comprendere altre tipologie di veicoli come sollevatori telescopici e ATV e per alcuni Paesi può includere alcune immatricolazioni di seconda mano. Si tratta in ogni caso dei dati di provenienza nazionale con maggiore attendibilità al momento disponibili.

 

I COSTRUTTORI DI MACCHINE AGRICOLE ALLE PRESE CON CONTINUI RITARDI NELLA PRODUZIONE

I produttori di macchine agricole sottolineano che negli ultimi mesi si sono moltiplicate le interruzioni al regolare svolgimento delle loro attività produttive. In generale, la situazione è peggiorata a partire dall’estate del 2021. Anche prima della crisi in Ucraina, nel Barometro Cema del febbraio 2022, il 51 per cento dei costruttori che hanno risposto al sondaggio ha affermato di aspettarsi nelle quattro settimane successive delle interruzioni della produzione dovute  alla carenza di forniture. Il problema è ancora più diffuso tra i produttori di trattori e macchine per la raccolta, con rispettivamente il 64 e il 71 per cento degli intervistati che ha dichiarato di attendersi interruzioni della produzione (grafico 2). Con lo scoppio della guerra in Ucraina le strozzature nella catena di approvvvigionamento sono aumentate come risultava già evidente all’inizio di marzo nell’ultimo Barometro Cema.

A queste preoccupazioni si aggiungono altre perturbazioni segnalate: nei trasporti e logistica, dove la carenza di container ha provocato un deciso aumento dei costi e dei ritardi; relativamente alla disponibilità di manodopera per far funzionare gli impianti a pieno regime a causa della diffusione della variante Omicron di Covid-19; con riferimento all’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia.

Con l’ulteriore peggioramento delle interruzioni in atto e con la stagione agricola che prevede l’impiego in campo dei macchinari alle porte, i produttori sottolineano nuovamente le loro preoccupazioni riguardo alla possibilità di evadere i propri ordini in modo tempestivo nonostante tutti gli sforzi messi in atto lungo la catena del valore. Resta altresì da valutare il pieno impatto della guerra.

 

I FORTI PREZZI DELLE COMMODITIES AGRICOLE SOSTENGONO IL MERCATO

Sebbene il mercato dei trattori sia stato frenato dai ritardi nella produzione, la domanda si è mantenuta forte per tutto il 2021 per effetto di una serie di fattori tra i quali i prezzi elevati e in aumento delle materie prime agricole sono stati forse il più determinante. Lo dimostra l’indice globale dei prezzi alimentari pubblicato ogni mese dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (UN FAO), dal quale si evince  che i prezzi dei generi alimentari nel 2021 erano mediamente superiori del 28 per cento rispetto al 2020 e si trovavano al livello più alto dal 2011 (grafico 3).

La maggior parte dei settori agricoli ha condiviso i prezzi elevati, con ciascuno degli indici componenti – relativi a carne, latticini, cereali, oli vegetali e zucchero – al massimo da almeno cinque anni e l’indice degli oli vegetali al massimo storico. I prezzi europei per la maggior parte delle materie prime hanno seguito tendenze simili, sebbene anche i redditi agricoli siano stati influenzati dal rapido aumento dei costi di produzione, in particolare per carburante e fertilizzanti.

 

INCREMENTI IN TUTTE LE FASCE DI POTENZA

Tutte le fasce di potenza hanno registrato un aumento delle immatricolazioni nel 2021, ma la crescita è stata più lenta per i trattori più grandi (grafico 4). Tra le macchine classificate come trattori agricoli, si registra un aumento del 9 per cento del numero di macchine oltre i 132kW, la metà di quello registrato per le macchine con motori di potenza inferiore. La crescita più forte in assoluto ha riguardato i trattori di 22kW o meno, le cui immatricolazioni sono aumentate di oltre la metà rispetto al 2020.

TREND DIVERSIFICATI PER PAESE MA SEMPRE COL SEGNO PIÙ

Francia e Germania si confermano i due più importanti mercati di trattori in Europa ( (grafico 5), e i due paesi rappresentano insieme quasi quattro trattori agricoli su dieci immatricolati nel Vecchio Continente. Nel 2021 le immatricolazioni nelle due nazioni sono cresciute più lentamente rispetto al resto d’Europa, con incrementi rispettivamente del 10 e del 9 per cento. Per contro, la crescita in Italia e Polonia, rispettivamente il terzo e il quinto mercato più grande, è stata particolarmente forte, con tassi del  36 e del 42 per cento. Insieme al Regno Unito e alla Spagna, questi due paesi rappresentano un ulteriore 35 per cento delle immatricolazioni europee. Solo poco più di un trattore agricolo su quattro nuovi immatricolati in Europa è al di fuori di questi sei mercati principali.

 

GLI INQUADRAMENTI DEGLI ESPERTI ECONOMICI DELLE SINGOLE ASSOCIAZIONI ADERENTI AL CEMA

Qui di seguito gli inquadramenti degli esperti delle associazioni nazionali aderenti al Cema in merito ai dati delle immatricolazioni nei rispettivi Paesi. Va tenuto presente che i dati riportati in calce per ogni Paese sono quelli ufficiali ripresi dalla Tabella 1 e differiscono leggermente da quelli contenuti nei singoli inquadramenti.

In Germania, nel 2021 sono stati immatricolati 34.472 trattori agricoli, corrispondenti a un aumento dell’8,6 per cento rispetto all’anno precedente. Quasi tre quarti dei veicoli immatricolati erano trattori con una potenza superiore a 50 cavalli. L’incremento per questa classe di potenza è risultato contenuto rispetto all’anno precedente (+0,2%). I trattori con potenza inferiore a 50 cavalli, invece, hanno evidenziato un aumento significativo (+38,4%). I mesi con il numero più elevato di immatricolazioni sono stati marzo, con un picco stagionale primaverile osservato anche negli anni precedenti, e dicembre, con una corsa di fine anno.

In Francia sono stati immatricolati per la prima volta 36.053 trattori, mettendo insieme tutte le famiglie di trattori. Si tratta della migliore performance dal 2013. Dopo un 2020 soddisfacente, nonostante gli arresti della linea di produzione  e le chiusure parziali di alcuni stabilimenti, il 2021 ha visto una rinnovata crescita con un aumento del 9,9 per cento (+3.256) dei nuovi trattori immatricolati. La categoria dei trattori per spazi verdi è quella che è cresciuta di più con un incremento del 47,1 per cento (+2.136). Sempre nel 2021 le immatricolazioni dei trattori standard sono aumentate del 2,7 per cento, raggiungendo le 24.543 unità.

In Italia i dati sulle immatricolazioni nell’anno mostrano una forte impennata per i trattori (circa 24.400 unità vendute, +36%) e per le altre tipologie di veicoli. Effetti positivi sono arrivati ​​dagli incentivi per le macchine 4.0, che rimarranno in vigore anche nel 2022. Un ulteriore sostegno proverrà dai fondi dell’UE, come i Piani di sviluppo rurale (PSR) e il Next Generation EU (PNRR). All’inizio del nuovo anno il mercato era ancora promettente. Tuttavia, gli effetti della crisi militare in Ucraina e il peggioramento della situazione lungo la catena di approvvigionamento porteranno a ridimensionare le positive previsioni.

Nel Regno Unito, le immatricolazioni di trattori nella prima metà del 2021 sono aumentate del 25 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020 e, soprattutto, sono state del 12 per cento superiori alla media dei cinque anni precedenti sempre in riferimento al primo semestre dell’anno. Nella seconda metà dell’anno, le immatricolazioni sono state solo marginalmente superiori rispetto al 2020 e sono risultate del 2 per cento inferiori alla media. Questo nonostante gli ordini di trattori rimangano molto forti; le immatricolazioni per l’intero anno sono state sugli stessi livelli dei migliori anni recenti, ma avrebbero potuto essere sostanzialmente superiori se tutti gli ordini fossero stati consegnati normalmente. Analoghi risultati per altri tipi di attrezzature agricole, con il valore degli ordini di macchine non mobili in crescita del 17 per cento rispetto al 2020 ma con vendite completate in aumento solo del 3 per cento. L’arretrato di ordini in attesa di essere consegnati alla fine dell’anno è stato del 40 per cento  superiore rispetto a un anno prima, essendo cresciuto a un ritmo simile anche nel 2020.

In Spagna, le immatricolazioni di trattori sono aumentate del 10,0 per cento nel 2021, ma le 10.905 unità immatricolate sono risultate inferiori dell’1,2 per cento rispetto alla media dei 5 anni precedenti. Quanto alla suddivisione per tipologia di trattore, 94 sono cingolati (+45% e -9%), 5.278 sono standard (+10% e -4%) e 5.533 sono a carreggiata stretta (+9% e +1%). La crescita costante del mercato dell’usato (+22% e +1%) – seppur gravemente colpito durante il lockdown del 2020 – e l’andamento negativo delle spese agricole hanno frenato il mercato dei nuovi trattori nel 3° e 4° trimestre 2021, durante i quali si sono verificate anche limitazioni dell’offerta. D’altra parte, la buona evoluzione delle colture speciali sta determinando un aumento delle immatricolazioni di trattori stretti e di  ATV (+41% e +88%).

In Polonia, il numero di nuovi trattori immatricolati nel corso dell’anno è stato maggiore del 42 per cento  rispetto al 2021. Per trovare un numero così elevato di trattori immatricolato bisogna risalire al 2014. Nonostante le grandi preoccupazioni per il futuro che imprenditori e agricoltori si sono trovati a dover affrontare all’inizio della pandemia, si è trattato del secondo anno consecutivo positivo per il settore. Ciò vale anche per il mercato dei macchinari di accompagnamento, dove la crescita è stata stimata intorno al 20-25 per cento. Ci sono diverse ragioni per questo. In primo luogo, gli ultimi due anni sono stati positivi per gli agricoltori: i buoni raccolti e l’andamento climatico favorevole caratterizzato dall’assenza di siccità o inondazioni hanno contribuito ad aumentare i redditi degli agricoltori. Inoltre, gli agricoltori potrebbero beneficiare pienamente delle sovvenzioni dell’UE. Infine, la situazione economica generale, con un probabile aumento dei prezzi dei macchinari, ha anticipato molti piani di investimento.

In Belgio il fatturato industriale delle macchine agricole nel 2021 ha recuperato ed è aumentato di circa il 23 per cento raggiungendo i 1.038 milioni di euro. I costi dei fattori produttivi continuano a pesare sui margini, mentre le difficoltà della catena di approvvigionamento e la rigidità del mercato del lavoro stanno ostacolando la produzione. Le imprese considerano ancora favorevole il loro contesto imprenditoriale, con un livello di attività garantito in ulteriore aumento; l’utilizzo degli impianti è ancora elevato nonostante una diminuzione nell’ultimo trimestre. Per quanto riguarda il mercato interno, le immatricolazioni dei trattori sono aumentate del 13 per cento rispetto al 2020. Nel complesso, ci sono forti aspettative per il 2022 a causa dei prezzi elevati dei prodotti agricoli, ma il settore zootecnico sta affrontando problemi con la regolazione delle emissioni di azoto e dovrà prendere un serie di misure per ridurle drasticamente.

Nei Paesi Bassi, le vendite di trattori nel 2021 sono leggermente aumentate (+5%) rispetto al 2020. In generale, gli agricoltori olandesi hanno mostrato fiducia nell’investire in nuovi macchinari, ma i produttori di latte sono risultati un po’ più attenti, a causa delle incertezze sulle nuove normative previste, che potrebbero limitare la loro mandria, sulla base del superamento degli standard di azoto in prossimità delle aree Natura 2000 (aree che sono state notificate dal governo olandese alla Commissione europea come zona di protezione speciale, ndr). Tuttavia, l’acquisizione ordini è positiva, con un aumento di circa il 20 per cento.

In Austria, il mercato dei trattori si è sviluppato in modo molto positivo nei primi tre trimestri del 2021. In questo periodo, nella nazione sono stati prodotti il ​​28 per cento di trattori in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’anno è stato altrettanto positivo in termini di prime immatricolazioni, con un incremento del 32,3 per cento sempre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nell’ambito delle misure di ripresa in Austria, è stata creata una sovvenzione per l’acquisto di trattori (premio all’investimento), che ha avuto un effetto molto positivo sull’andamento del mercato.

In Danimarca, le immatricolazioni di trattori nel 2021 sono aumentate del 10,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020. Si tratta di uno sviluppo simile a quello registrato in altri Paesi europei che deve essere in parte ricondotto ai prezzi dei generi alimentari nel 2021, mediamente superiori del 28 per cento rispetto al 2020.

In Turchia, le immatricolazioni di trattori agricoli per l’intero anno 2021 sono aumentate del 32,7 per cento rispetto al 2020. Durante questo periodo sono stati immatricolati 64.070 trattori, equivalenti al 20,7 per cento in più rispetto alla media degli ultimi 5 anni. Gli agricoltori che avevano in programma di investire in macchinari agricoli nei  mesi successivi hanno accelerato i loro piani di investimento sia perché si aspettavano un’inflazione molto elevata sia a causa del basso valore degli strumenti finanziari. Nel frattempo, la disponibilità sul mercato dell’usato di un numero ristretto di veicoli ha influenzato positivamente la domanda di nuovi trattori. Tuttavia, la nuova legislazione sulla sicurezza, entrata in vigore a luglio, ha causato problemi di pianificazione e produzione e distorsioni della catena di approvvigionamento a loro volta hanno limitato la tendenza al rialzo dell’offerta.

 

 
Fonte testo e tabelle: Cema
Fonte immagine di apertura: JCB
 

 

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