Un’Eima 2016 particolarmente significativa per CM, l’autorevole specialista del sollevamento e della movimentazione agricola e industriale: momento espositivo importante, ma anche luogo privilegiato per presentare il nuovo volto scaturito dalla fase di forte vivacità vissuta nell’ultimo biennio dalla ditta romagnola.
Reduce da una riorganizzazione dell’assetto societario, la dinamica azienda fondata nel 1974 a Lugo di Ravenna da un gruppo di sagaci imprenditori – ed oggi guidata da Antonella Babini che ha acquisito il totale controllo della società – si è infatti avviata lungo un percorso di rinnovamento su tutti i fronti, dominato da grandi fermenti innovativi e da un ventaglio di iniziative dedicate al consolidamento sui mercati.
Nuove strategie produttive e commerciali che, unitamente alle cifre e ai progetti a medio e lungo termine, sono oggetto dell’incontro di benvenuto organizzato da CM nell’ambito della rassegna bolognese.
Sostanziosi dunque gli investimenti stanziati nell’arco di quest’anno (e in cantiere per il prossimo futuro), mirati sia ad una ulteriore riqualificazione dei processi produttivi sia al rafforzamento della rete distributiva – grazie anche a nuovi sistemi di progettazione e ricerca, di assistenza pre e post vendita – come pure al continuo miglioramento dell’organizzazione interna e delle risorse.
AMPLIAMENTO E AGGIORNAMENTO DELLA GAMMA
Uno dei primi effetti visibili del cambiamento delle politiche aziendali sposato dal marchio ravennate è stato l’ampliamento e l’aggiornamento della propria affermata gamma di prodotti, che prevede adesso un sempre più vasto assortimento di elevatori idraulici, accompagnati da una serie di attrezzature intercambiabili per carrelli elevatori, tra le quali spiccano i rovesciatori idraulici e le benne idrauliche e meccaniche.
Il tutto all’insegna del principio di innovazione coniugato a quello di eccellenza produttiva che sarà più che mai la bandiera di CM nel corso dei prossimi anni. «I nostri prodotti si sono evoluti nel tempo attraverso una progettazione basata sulle peculiari richieste dei clienti, adottando quindi nuove soluzioni tecnologiche ad hoc per le speciali esigenze della movimentazione e puntando ad attrezzature sempre più resistenti e di facile utilizzo.
Attrezzature, inoltre, capaci di adattarsi ai trattori mediamente sempre più potenti oggi impiegati in ambito frutticolo e orticolo e, soprattutto, di garantire un abbattimento dei tempi di lavoro», osserva Raffaella Ensini, responsabile tecnico dell’azienda.
Modelli innovativi pensati in primis, viene ribadito. per assicurare il miglior sostegno possibile sul piano della produttività e della sicurezza a chi opera nell’ambito dell’agricoltura specializzata e può subire conseguenze negative da una dilatazione temporale delle attività di movimentazione dei raccolti.
E con un obiettivo prioritario: «quello di riuscire a corrispondere con sempre maggiore puntualità ed efficacia alle richieste e alle specifiche tecniche fornite dal singolo operatore, offrendo al cliente finale anche assistenza e consulenza, al fine di supportarlo nella scelta di una macchina e nell’allestimento, principalmente in caso di esigenze particolari».
PRODOTTI E SERVIZI “SU MISURA”
È proprio la spiccata flessibilità, insomma, a rappresentare uno dei massimi punti di forza della ditta ravennate, che conta su un organico di 17 persone e, grazie alle sue caratteristiche, è in grado di offrire prodotti e servizi “su misura”, completamente personalizzati in base alle varie istanze espresse dalla clientela.
Tanta tecnologia, infatti, ma associata ad una vena artigianale mai persa nel tempo, sulla quale poggia la filosofia aziendale: «crediamo nell’innovazione partendo dalla tradizione, cercando sempre di anticipare le esigenze manifestate da un mercato in costante evoluzione», asserisce Antonella Babini.
«Certo – prosegue – per una piccola azienda raggiungere determinati obiettivi è più difficoltoso, i tempi sono più lunghi, tuttavia si può migliorare sotto tutti gli aspetti e noi siamo sempre pronti a ripartire con nuove linee guida in vista di nuovi traguardi».
BRILLANTI RISULTATI COMMERCIALI
Fatto sta che quando alla passione, alla professionalità e alla sana ambizione di crescere su tutti gli sbocchi si sono aggiunti i nuovi orientamenti strategici – fatti anche di rafforzamento della rete distributiva italiana con migliore copertura di alcune aree e di programmi di sviluppo a livello internazionale – i risultati a livello commerciale non si sono fatti attendere.
Basti dire che, se il 2015 si è chiuso per CM con un lusinghiero aumento del fatturato, pari ad oltre il 10 per cento rispetto all’anno precedente (+11% in Italia e +5% all’estero), il primo semestre del 2016 ha fatto registrare un incremento del 2 per cento (+0,5% in Italia e +4% all’estero) in confronto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Nel frattempo, ai quindici Paesi europei, e agli altri nove Paesi nel resto del mondo, in cui l’azienda di Lugo di Romagna vanta una consolidata presenza, si sono affiancati nuovi mercati, come Stati Uniti, Irlanda, Armenia, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca e Giordania.
IN MOSTRA ALL’EIMA 2016
Così, ancora una volta nel segno della ricerca e della carica innovativa, in occasione di Eima 2016 lo stand di CM propone al grande pubblico della fiera bolognese interessanti novità e miglioramenti della propria specializzata e versatile gamma aziendale, forte di soluzioni tecnico-funzionali esclusive.
Tra i modelli di punta spicca sicuramente il nuovo elevatore idraulico di grande capacità firmato dal marchio ravennate, disponibile nella versione duplex – il 25DBCH – e in quella triplex – il 25TBCH – ed adatto a trattori di alta potenza: un elevatore munito di nuovi traversi di sostegno opportunamente modificati per garantire, a parità di altezza raggiungibile, una migliore visibilità dell’area di lavoro (vale a dire una velocizzazione dei tempi delle operazioni di carico e scarico dei contenitori) ed un ingombro verticale molto contenuto.
Struttura compatta che non va tuttavia a discapito delle doti operative di questo modello, abbinabile ad un attacco a tre punti anteriore e posteriore, espresse in una portata di 25 quintali – una unicità dell’azienda romagnola – ad altezze massime di sollevamento pari a 4 metri (nel duplex) e a 6 metri (nel triplex).
ANCORA PIÙ ROBUSTI ED AFFIDABILI
Prestazioni rimarchevoli che sono, appunto, il frutto delle collaudate soluzioni costruttive adottate da CM per potenziare la robustezza e l’affidabilità di queste macchine. Vedi, tra l’altro, la dotazione di due catene di sollevamento “Fleyer” per grandi portate e di cuscinetti radiali a rullini a tenuta stagna.
Degno di menzione, inoltre, il sistema di traslazione a scorrimento su pattini in bronzo, che comporta una maggiore resistenza all’usura anche nelle applicazioni più gravose, mentre al contenimento dei consumi mira la presenza dei due cilindri laterali a doppio effetto, collegabili direttamente ai distributori del trattore.
Altro autentico concentrato di contenuti tecnici esclusivi è il rovesciatore idraulico 165 Flap PFR, applicabile a tutti i tipi di carrelli elevatori ed espressamente concepito da CM, nell’ottica della facilità di intervento e di manutenzione dei componenti, per coadiuvare le operazioni di movimentazione nel settore ortofrutticolo.
Tra le sue caratteristiche salienti figura l’innovativo (e brevettato) sistema di presa del contenitore che, bloccandolo per i piedi, agevola la fuoriuscita dei prodotti in esso contenuti e velocizza le operazioni di scarico: un sistema a valvole sequenziali permette infatti agli operatori di bloccare e rovesciare i bins attraverso un solo comando, azzerando la pressione idraulica in fase di scambio così da ridurre al minimo le sollecitazioni dell’impianto idraulico del carrello elevatore al fine di un contenimento dei consumi abbinato ad una incrementata produttività oraria.
Da segnalare anche il sistema di regolazione della cremagliera, dotato di un cuscinetto a tenuta stagna autolubrificante, che contribuisce a limitare i relativi interventi di manutenzione.
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