Utilizzo di acciai e componenti di alta qualità, impiego di avanzate tecnologie produttive, dalla progettazione al collaudo finale, frutto di ricerca e innovazione, massima attenzione alle esigenze e alle specifiche richieste dal singolo cliente: sono i punti di forza di CM, la ditta di Lugo, in provincia di Ravenna, con quasi 50 anni di esperienza alle spalle nella produzione di attrezzature per la movimentazione agricola e industriale.
Questi stessi aspetti qualificanti li ritroviamo anche nella proposta aziendale di elevatori idraulici per la viticoltura, un’attività che più di ogni altra richiede macchine in grado di garantire al tempo stesso facilità di impiego, precisione e velocità operativa.
DUE DISTINTI MODELLI PER LE AZIENDE VITIVINICOLE
Quella di CM per questa specifica utenza è un’offerta diversificata in due modelli, entrambi elevatori triplex (a tre sfili) ma con differenti portate.
Il modello CM 10TBCL, con una portata di 1.000 chilogrammi e altezze di sollevamento da 2500 a 3.500 millimetri, è abbinabile a trattori di bassa e media potenza. Leggero ed estremamente maneggevole – prerogative che lo rendono la scelta ideale nel caso in cui si disponga di ridotti spazi di manovra – offre all’operatore una completa visibilità del carico grazie a una struttura che prevede il posizionamento laterale dei due cilindri laterali di sollevamento a doppio effetto, in sostituzione del classico cilindro singolo.
Questa soluzione costruttiva garantisce peraltro, in aggiunta all’ottimizzata visibilità centrale durante le attività di movimentazione, un perfetto bilanciamento per un pieno controllo dell’attività in corso, nella massima sicurezza.
CM 16THAD, CAMPIONE DI VERSATILITÀ PER PORTATA E ALZATA LIBERA
A sua volta, il modello CM 16THAD, con portata di 1.600 chilogrammi e destinato a trattori di media potenza, è dotato di alzata libera, vale a dire la corsa di sollevamento lungo la quale l’ingombro minimo non cambia, di 200 millimetri: una caratteristica che viene considerata di grande importanza quando si lavora in ambienti ristretti e che permette all’operatore di sollevare il carico semplicemente alzando le forche a un certa altezza, senza dover sfilare le guide interne dei montanti e aumentare l’ingombro verticale dell’attrezzatura rispetto alla posizione di riposo, evitando così il rischio di danneggiare le colture.
Si tratta pertanto di un elevatore idraulico molto apprezzato per l’impiego nei vigneti a tendone o all’interno di serre e vivai, dove le altezze sono contenute, ma comunque dotato di un’elevata versatilità alla quale deve il fatto di essere il best seller degli elevatori CM in Italia.
Un successo giustificato dal fatto che, nonostante le dimensioni compatte (l’ingombro varia da 1.480 a 1.850 millimetri), vanta una portata che ben si presta a diversi impieghi e lo rende adatto anche ad applicazioni più impegnative e alla movimentazione di volumi consistenti di prodotto.
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ROBUSTI E AFFIDABILI
Entrambi i modelli hanno un comune denominatore che consiste nell’adozione di soluzioni costruttive finalizzate a conferire all’attrezzatura robustezza, affidabilità e resistenza all’usura, come l’impiego di catene di sollevamento “Fleyer”, la presenza di cuscinetti radiali a rulli cilindrici e di profili in acciaio laminati a caldo, l’adozione di forche pieghevoli e regolabili e di un sistema di traslazione laterale a scorrimento su boccole autolubrificanti.
A completamento degli elevatori targati CM, infine, una vasta scelta di accessori, che spazia dagli stringicasse proposti in più versioni, a differenti tipologie di forche e di comandi elettrici in grado di soddisfare le variegate esigenze di impiego in ambito specialistico e non solo.
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