CNH Industrial: ricavi record (+17,5%), nel secondo trimestre 2022 ma la recessione incombe

Mercati 23/08/2022 -
CNH Industrial: ricavi record (+17,5%), nel secondo trimestre 2022 ma la recessione incombe

Una forte performance, oltre le attese, nel secondo trimestre 2022 per CNH Industrial che ha registrato ricavi consolidati pari 6,082 miliardi di dollari (in crescita del 17,5% rispetto al secondo trimestre del 2021), un utile netto a quota 552 milioni di dollari (38 milioni di dollari in più anno su anno), un risultato diluito per azione adjusted pari a 0,43 dollari e un Ebit adjusted delle Attività Industriali pari a 654 milioni di dollari (in aumento di 82 milioni di dollari rispetto al secondo trimestre 2021).

I ricavi netti delle Attività Industriali hanno raggiunto i  5,613 miliardi di dollari, in crescita del 17,5 per cento con solide performance in tutti i segmenti principalmente per effetto degli aumenti di prezzo, parzialmente compensato da una conversione valutaria negativa pari quasi al 3 per cento.

 

PREVISTO UN FREE CASH FLOW SUPERIORE A UN MILIARDO DI DOLLARI PER IL 2022

CNH Industrial

«I solidi risultati del secondo trimestre evidenziano come l’attenzione del team di CNH Industrial sia focalizzata verso il raggiungimento degli obiettivi, eccellendo sia per la capacità tattica di garantire il rispetto degli impegni presi con i clienti, sia per i notevoli progressi compiuti nelle nostre iniziative strategiche», ha commentato il CEO Scott W. Wine.

«Questi aspetti e la forte crescita dei prezzi, hanno contribuito al robusto incremento del fatturato e del Risultato diluito per azione Adjusted, rispettivamente pari al 17,5% e al 16,2%. Il miglioramento dei prezzi, dei volumi e del mix hanno compensato il significativo aumento dei costi, con un margine operativo lordo in miglioramento di 174 milioni di dollari rispetto all’anno precedente – ha proseguito  sottolineando che «la scarsità di componenti ha nuovamente influito sulla produzione, determinando un Free Cash Flow di 404 milioni di dollari che, sebbene rappresenti un enorme miglioramento rispetto al trimestre precedente, è comunque inferiore di quasi il 50% rispetto al secondo trimestre del 2021». «Nonostante ciò – ha assicurato il top manager – continuiamo a prevedere un Free Cash Flow superiore a 1 miliardo di dollari per il 2022».

 

RICAVI DI VENDITA DELLE MACCHINE AGRICOLE IN CRESCITA DEL 19 PER CENTO E PORTAFOGLIO ORDINI IN AUMENTO PER I TRATTORI

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I ricavi di vendita netti del segmento Agriculture hanno raggiunto i 4.722 milioni di dollari, in crescita del 19 per cento (+22% a cambi costanti) rispetto al secondo trimestre 2021 per effetto degli aumenti di prezzo e di un migliore mix, in particolare in Nord America e Sud America.

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Per quel che riguarda la domanda, in Nord America il volume del settore è rimasto invariato per i trattori di potenza superiore a 140 CV e ha registrato un calo del 16 per cento per i trattori di potenza inferiore a 140 CV; la domanda di mietitrebbie è aumentata invece del 3 per cento.

In Europa, Medio Oriente e Africa (Emea), la domanda di trattori e di mietitrebbie è diminuita rispettivamente dell’1 e del 24 per cento, con un aumento però della domanda di mietitrebbie se si escludono Turchia e Russia. In Sud America La domanda di trattori  è aumentata del 4 per cento, mentre quella di mietitrebbie è diminuita del 14 per cento. Per finire, nell’area Asia-Pacifico la domanda di trattori è aumentata dell’11 per cento e quella di mietitrebbie del 21 per cento.

Il Margine operativo lordo, sempre nel secondo trimestre dell’anno, è risultato pari al 23,4 per cento, con un incremento di 150 milioni di dollari rispetto al secondo trimestre del 2021, prevalentemente per effetto di un migliore mix di prodotti e di migliori prezzi, principalmente in Nord America e in Sud America, parzialmente compensato da maggiori costi di produzione e delle materie prime in tutte le regioni.

L’Ebit adjusted ha raggiunto i 663 milioni di dollari (582 milioni di dollari nel secondo trimestre 2021), con un margine Ebit adjusted del 14,0 per cento. L’aumento di 81 milioni di dollari è stato determinato da un margine operativo lordo più alto, parzialmente compensato da un aumento delle spese generali, amministrative e di vendita e da un incremento delle spese di ricerca e sviluppo.

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Il portafoglio ordini del segmento  Agriculture è aumentato di quasi il 5 per cento rispetto all’anno precedente per i trattori, mentre è diminuito di quasi il 6 per cento per le mietitrebbie, principalmente in Nord America e Sud America, parzialmente compensati dalla crescita nell’area Emea.

I portafogli ordini, superiori di oltre 3 volte rispetto ai livelli pre- pandemia, rimangono solidi in tutte le regioni e per tutti i prodotti chiave, nonostante la Società accetti ordini solo fino al primo trimestre del 2023 nella maggior parte delle regioni, poiché permangono incertezze sui costi.

 

CONFERMATE LE INDICAZIONI FINANZIARIE PER IL 2022 E ALZATA LA FORCHETTA DI CRESCITA DEI RICAVI

CNH Industrial

Al termine del primo semestre 20202 CNH Industrial ha sostanzialmente confermato la guidance per l’intero anno. Leggermente ritoccata al rialzo solo la forchetta di crescita dei ricavi.

I ricavi di vendita netti sono stimati in crescita tra il 12 e il 14 per cento rispetto all’anno precedente, compresi gli effetti della conversione valutaria, quando alla fine del primo trimestre la stima era di una crescita tra il 10 e il 14 per cento.

Confermati gli altri target: spese generali, amministrative e di vendita pari o inferiori al 7,5 per cento dei ricavi di vendita netti; Free Cash Flow superiore a 1,0 miliardi di dollari; spese di ricerca e sviluppo e spese in conto capitale pari a circa 1,4 miliardi di dollari.

La società ha fatto presente però che in tutte le aree geografiche permangono significative incertezze, legate all’aumento dell’inflazione, all’instabilità geopolitica, alla guerra in Ucraina e alle persistenti ondate di infezione da Covid-19, tutti fattori che possono influenzare le previsioni per l’anno.

 

WINE: «PREVEDIAMO CONDIZIONI DECISAMENTE MENO FAVOREVOLI PER I PROSSIMI TRIMESTRI»

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«In prospettiva – ha fatto presente Wine – abbiamo in serbo nuovi ed entusiasmanti prodotti da svelare alle prossime fiere e al nostro Tech Day di fine anno. Raven e il nostro team di Precision Farming stanno facendo passi da gigante e contribuiscono a guidare la crescita del segmento Agriculture, mentre il segmento Construction Equipment, rinforzato da Sampierana, sta aumentando significativamente la propria redditività». «Grazie a queste basi sempre più solide, riteniamo di poter rispettare le nostre prospettive per l’intero anno, ma prevediamo condizioni decisamente meno favorevoli per i prossimi trimestri», ha avverto il CEO. Infatti, ha chiarito, il rafforzamento del dollaro americano sta producendo i suoi effetti sui prezzi delle soft commodities, con il rischio di un ulteriore deterioramento della fiducia e delle entrate degli agricoltori e, al contempo, «prevediamo la probabilità di un calo della domanda in Europa a causa della guerra in Ucraina, del rischio energetico e dell’inflazione».

«Nel continente americano – ha precisato – la domanda costante da parte dei clienti che si occupano di colture da reddito indica che questo mercato potrebbe essere più stabile, ma nel complesso ci stiamo preparando per una recessione».

 

 
Fonte: CNH Industrial
Fonte immagini: New Holland Agriculture FB (credits: Simon Hawkins) e Case IH FB (Brasile).

 

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