Cnh: meccanizzazione fa rima con innovazione

Eventi 22/11/2012 -
Cnh: meccanizzazione fa rima con innovazione

Solidità e crescita, in fatturato e utile netto, come solo una realtà globale può vantare. Credenziali, quelle del gruppo Cnh, convalidate dalle cifre fornite durante la conferenza stampa tenuta in occasione di Eima International. In base ai dati relativi al terzo trimestre 2012, infatti, i ricavi di Cnh hanno raggiunto i 4,1 miliardi di euro, con un incremento del 17,4% rispetto allo stesso periodo del 2011. La domanda mondiale di macchine per l’agricoltura è rimasta sostenuta, ­ ha comunicato la società controllata da Fiat Industrial, e le vendite nel comparto agricolo, che hanno rappresentato nel trimestre in esame oltre l’80% del giro d’affari del gruppo, hanno segnato un incremento del 27% in confronto all’analogo periodo dell’anno scorso, grazie ai maggiori volumi, ai migliori prezzi e a un mix prodotto più favorevole. Anche per merito dell’ascesa dei ricavi ottenuti dalle macchine agricole, l’utile della gestione ordinaria di Cnh è stato di 448 milioni di euro, a fronte di 336 milioni di euro nel terzo trimestre del 2011. E, se nei primi nove mesi dell’anno in corso la quota di Cnh nell’ambito dei macchinari per l’agricoltura si è mantenuta in linea con il mercato – con incrementi per le mietitrebbie in tutte le aree eccetto Eame (Europa, Medio Oriente e Africa) e Cis (Comunità degli stati indipendenti) – nel terzo trimestre 2012 si registra una performance mondiale positiva sia per i trattori, in particolare nel segmento di alta potenza in Nord America, sia per le mietitrebbie, in avanzamento ovunque ad eccezione del mercato nordamericano, sostanzialmente stabile.

«Siamo un gruppo globale e questa forza ci ha permesso di mantenere la nostra quota mondiale per trattori e mietitrebbie, con aumenti all’estero che compensano l’andamento a due velocità del mercato europeo e quindi i  risultati meno significativi in Italia, Spagna e Portogallo – ha sottolineato Franco Fusignani, presidente e amministratore delegato di Cnh –. Crediamo nell’agricoltura, settore trainante dell’economia europea, e nella maggiore crescita che il gruppo può conseguire attraverso una stretta relazione con i nostri concessionari e, soprattutto,  tecnologie sempre più innovative. Non a caso gli investimenti in Ricerca e Sviluppo quest’anno sono aumentati del 20% rispetto ai 450 milioni di dollari stanziati l’anno scorso, ed un ulteriore incremento del 20% è previsto per il 2013». Nonostante la non facile situazione, peraltro, la visione del futuro del mercato italiano è ottimistica: «siamo convinti assertori del potenziale del Paese. Le cose stanno cambiando anche in Italia, che sta vivendo un periodo di riforme strutturali che ci aiuteranno ad uscire dalla crisi».

A testimoniare la volontà da parte di Cnh di investire nell’agricoltura c’era lo stand bolognese esteso su oltre 2.500 metri quadri di superficie, il più grande mai realizzato dal gruppo, affollato di nuovi prodotti targati New Holland che ha rinnovato le gamme di trattori di potenza medio bassa. A cominciare dai compatti specializzati (un trattore specializzato su tre venduto in Europa è firmato New Holland) che formano la serie T3F: quattro maneggevoli modelli con potenze comprese tra i 50 e i 72 cv. Accanto a loro, eredi della serie T5000 (130mila unità vendute dal 1995), i nuovi multifunzionali e versatili New Holland T5 (3 modelli dai 99 ai 114 cv di potenza), con trasmissione Electro Command, un semipowershift che consente di cambiare marcia toccando semplicemente i pulsanti situati sull’ergonomica leva del cambio. Studiati per le aziende zootecniche, poi, i tre trattori della aggiornata serie T4, equipaggiati di motori Tier 4A (Stage IIIB) eroganti potenze tra gli 86 e i 107 cv. Grande anteprima, infine, per le nuove serie TI3 e TI4, con cui New Holland ha deciso di rientrare nel settore degli isodiametrici: sono ben 11 i nuovi modelli proposti (5 della serie TI3 con potenze da 22 a 38 cv e 6 della serie TI4 con potenze da 48 a 66 cv), ispirati alla linea Goldoni e disponibili anche nelle versioni articolate e bidirezionali, così da rispondere alle esigenze di chi opera nell’ambito di frutteti, vigneti, colture orticole, manutenzione del verde e urbana.

Barbara Mengozzi

© pubblicato su “Mondo Agricolo”, novembre 2012

 

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