L’elevata versatilità è il principale requisito della seminatrice combinata Corona, l’ultima nata delle combinate Maschio Gaspardo e presentata in anteprima mondiale al Sima 2013. Utilizzabile anche sui terreni più difficili e in condizioni che vanno dalla tradizionale aratura alla semina diretta sulle stoppie, offre la possibilità di abbinare ad un sistema di lavorazione passiva del terreno a dischi diverse soluzioni di semina. La presenza dell’attacco a tre punti posteriore permette, infatti, l’accoppiamento sia con una barra di semina per cereali vernini sia con una seminatrice di precisione da mais, della larghezza di lavoro di sei metri, allungando così i tempi di impiego della macchina nell’arco dell’anno. È possibile inoltre sfruttare seminatrici già presenti in azienda.
L’erpice a dischi (diametro di 510 millimetri e spessore di 5 millimetri) consente una lavorazione precisa e veloce del letto di semina (velocità operativa media di 8-12 chilometri orari), garantendo elevate produttività orarie. A sua volta il rullo compattatore costituito da 12 pneumatici autopulenti di largo diametro (1.976 millimetri corrispondenti alla misura 405/70-R20) permette di lavorare con qualsiasi tipo e condizione di terreno. Le potenze impiegate (da 148 a 280 cavalli, stando ai consigli della ditta costruttrice) sono generalmente più basse di quelle standard per questo tipo di lavorazioni. L’ampia tramoggia da 3.500 litri conferisce un’elevata autonomia di lavoro e la sua forma facilita le operazioni di carico. Il distributore Gaspardo Flexeed permette di adattare facilmente la macchina alla distribuzione di seme e concime di diversa granulometria in funzione della larghezza di semina e della velocità delle operazioni. Corona è isobus compatibile (Müller Elektronik).
Fonte: Maschio Gaspardo
