Da Confai un programma per il prossimo governo

News 07/02/2013 -
Da Confai un programma per il prossimo governo

Sostenere l’agricoltura e la meccanizzazione agricola con un programma di governo attento anche alle imprese agromeccaniche, che svolgono oltre il 98% della raccolta di prodotti e più del 75% delle altre operazioni colturali, consentendo un contenimento dei costi di produzione non alla portata della singole aziende agricole. È questa la richiesta di Confai, che sul proprio sito (www.confai.it) pubblica il programma con gli argomenti “caldi” da affrontare per favorire innovazione e competitività del settore agricolo ed agroalimentare. Qui di seguito una sintesi della posizione della Confederazione degli Agromeccanici e Agricoltori Italiani.

Imprenditore agromeccanico – «È indispensabile l’adozione di una serie di misure a sostegno del comparto agromeccanico, tutte peraltro a saldo zero per il bilancio economico del nostro Paese». Inizia così il programma di Confai, argomentato per punti, che ribadisce la necessità di «ottenere un esplicito riconoscimento a livello nazionale del ruolo dell’imprenditore agromeccanico come soggetto facente parte a pieno titolo del mondo agricolo e quindi meritevole di accedere agli aiuti previsti per il settore». Misura necessaria per «sancire definitivamente la pari dignità tra le imprese agromeccaniche e le altre aziende del settore primario anche in materia di accesso alle risorse della Pac e alle misure per lo sviluppo rurale».

Agricoltore attivo – Rispetto alla riforma della Pac, Confai definisce il proprio concetto di “agricoltore attivo”, da riconoscere a tutti gli imprenditori che contribuiscono alla crescita reale dell’agricoltura, «includendo le imprese agromeccaniche solo se detentrici di terreni agricoli e potendo invece concorrere in ogni caso alle misure e ai bandi attivati sul secondo pilastro della Pac, in condizioni di parità rispetto agli altri imprenditori agricoli».

Innovazione e agricoltura blu – Confai sollecita anche l’attivazione del “Piano pluriennale di sostegno per l’acquisto di macchine agricole” già peraltro annunciato dal ministero delle Politiche agricole, così come «una più ampia diffusione delle principali tecniche di agricoltura conservativa, capaci di salvaguardare al massimo grado l’integrità e l’assetto naturale del suolo… con evidenti benefici sul versante dei costi, ma anche in termini di riduzione dell’inquinamento». Le potenzialità di crescita possono arrivare fino a un milione di ettari in Italia.

Carburante agricolo – Sul fronte dei costi energetici, cresciuti del 41% in due anni, Confai evidenzia come – anche per non frenare gli investimenti aziendali – non debbano essere ridotte le assegnazioni di carburante agevolato concesse alle imprese del settore. Sarebbe invece auspicabile un maggior controllo nell’assegnazione del carburante agricolo, con particolare attenzione all’utilizzo dello stesso nell’ambito delle attività agromeccaniche erogate in rapporto di “connessione”.

Giovani e ricambio generazionale – Quanto alle politiche di sostegno dei giovani, l’organizzazione presieduta da Bolis fa notare che l’Italia è al terz’ultimo posto in Europa per numero di giovani impegnati nel settore primario. «I giovani desiderosi di subentrare nella guida di un’azienda agromeccanica o di avviarne una ex novo si trovano ad affrontare questo passo nella più completa solitudine istituzionale e senza poter accedere a nessuno degli aiuti riservati agli altri aspiranti giovani imprenditori operanti in agricoltura».

Sicurezza sul lavoro – Bene le misure di sicurezza sul lavoro e in fase di circolazione delle macchine, ma a patto che non si confondano misure effettivamente mirate a migliorare la sicurezza sul lavoro con provvedimenti che gravano in termini di burocrazia e costi sulle imprese, senza migliorare le condizioni di sicurezza.

Revisione macchine agricole – Sulla revisione delle macchine agricole, Confai auspica che le rappresentanze del mondo agromeccanico siano invitate a partecipare ai tavoli istituzionali consultivi, affinché la messa in opera di una revisione dei mezzi si traduca in forme di sicurezza che facciano progredire il settore, senza penalizzare l’agricoltura professionale.

Fonte: Confai
 
L'azienda del mese
Sotto i riflettori
Meccagri.it - Social media
Seguici su Facebook Seguici su Instagram Seguici su Youtube Seguici su Twitter
macchine vigneto