TESTATO IN CAMPO
Con la Serie 6 a 4 cilindri – quindi quei tre modelli la cui numerazione termina con il .4, escludendo pertanto i 6160.4 e 6170.4 motorizzati Deutz – Deutz-Fahr propone una gamma di trattori, disponibile con full-powershift RVShift o variazione continua TTV, caratterizzati dal fatto di essere espressione di un progetto interamente SDF per quanto riguarda tutte le componentistiche principali.
Motore, trasmissione e assale, che su altri modelli del brand sono frutto di assemblaggio con forniture esterne, in questa gamma che va da 130 a 150 cavalli sono invece frutto della progettazione SDF. L’idea, in sintesi, è quella di avere una categoria intermedia tra i modelli Deutz-Fahr Serie 6C e i modelli 6160.4 e 6170.4, più pesanti e strutturati per applicazioni più impegnative.
Leggi anche >>> Deutz-Fahr: i nuovi modelli della #NEXT6ENERATION
ROBUSTI MA AMPIAMENTE VERSATILI
Il modello 6150.4 TTV, oggetto di prova, raggiunge, a fronte di un peso operativo di 6.500 chilogrammi, 156 cavalli di potenza massima. L’obiettivo dichiarato. di questa Serie, o meglio dei tre modelli ai quali facciamo riferimento, risulta pertanto quello di offrire un mezzo tuttofare: in altre parole, un trattore per operazioni aziendali leggere, come la fienagione, capace di eccellere nei lavori in spazi ristretti con il caricatore frontale, ma anche adatto ad affrontare applicazioni più impegnative quali lavorazione e preparazione del terreno nelle piccole/medie aziende agricole.
Grazie alle funzioni PTO la gamma 6.4 offre versatilità anche per le applicazioni PTO, sia stazionarie sia con PTO. Grazie alla stazza è una serie che può essere utilizzata anche in trasporto stradale, in campagna dell’insilato su territori pianeggianti anche, perché no, con un rimorchio treassi.
MOTORI FARMOTION A 4 CILINDRI, POTENTI E COMPATTI, CON RIDOTTI COSTI DI ESERCIZIO
Lato destro (nella foto sopra) e lato sinistro del motore (nella foto sotto).
Il motore a progettazione SDF, con produzione in India, è, come già accennato, un FarMotion 45 a 4 cilindri da 3.849 centimetri cubi di cilindrata, provvisto di sistema di iniezione ad alta pressione con Common Rail a controllo totalmente elettronico e aspirazione con turbocompressore a geometria variabile, capace di erogare 148 cavalli in potenza nominale a 2.200 g/min e 156 cavalli in potenza massima a 2.000 g/min. Non è prevista boosterizzazione per queste motorizzazioni, su tutta la gamma.
Lo Stage V è raggiunto con il sistema SCR, abbinato a DPF, DOC e EGR. Grazie a quest’ultimo il consumo di urea si abbassa ad un 4% – relativo al rapporto AdBlue/Gasolio – rispetto ad un più alto 7-8% se non ci fosse. La coppia massima è di 663 Nm a 1.400 g/min, con un buon incremento di coppia del 40%.
TRASMISSIONE TTV: OTTIMA COMBINAZIONE DI PRODUTTIVITÀ E GUIDABILITÀ
La trasmissione TTV a variazione continua di Deutz-Fahr offre velocità da 0,02 a 50 km/h, ottima guidabilità grazie a un inversore elettroidraulico con 5 livelli di reattività e funzione di arresto con pedale del freno.
Meccanicamente si hanno due gamme, ma quasi impercettibili per l’operatore, le quali permettono avanzamento a velocità infinite da 0-50 kmh a due velocità di rotazione motore massime a seconda dell’omologazione: ovvero 50 km/h a 1.800 g/min e 1.450 g/m per i 40 km/h.
La gestione della trasmissione può essere selezionata tra tre differenti modalità, oltre che resa più o meno reattiva grazie al potenziometro, che permette di regolarne la risposta a seconda del carico che riceve, di modo da risparmiare gasolio abbassando i giri tanto più ci si avvicina al settaggio ECO oppure avere una maggior prontezza per sopperire allo sforzo che incontra il trattore se con potenziometro più spostato in modalità Power.
In modalità Manuale, l’operatore svincola i giri motore dalla velocità di avanzamento, per gestire indipendentemente i due parametri, in modalità Auto si ha una risposta del motore a seconda dello sforzo che incontra la macchina, mentre in modalità PTO il trattore cerca di mantenere costanti i giri della presa di forza, lasciando all’operatore il controllo della velocità di avanzamento.
Il bloccaggio del differenziale è ad innesto elettroidraulico e vi è anche la possibilità di richiedere il freno di stazionamento elettrico.
IDRAULICA MODULARE, IN BASE ALLE ESIGENZE
Due soluzioni per l’idraulica, che nascono da una pompa Load Sensing a centro chiuso da 120 l/min di portata di cui 45 l prelevabili per le attrezzature, con disponibilità di fino a 5 distributori: la metà a controllo meccanico e l’altra metà elettroidraulici, oppure tutti completamente elettroidraulici. Da tener presente che la prima soluzione più basica permette di avere ancora distributori meccanici in una fascia di potenza dove spesso vengono richiesti da diversi utenti.
È presente una pompa indipendente supplementare riservata all’idroguida, svincolando lo sterzo dalle funzioni idrauliche per il lavoro. In optional il sollevatore posteriore solleva fino a 9.170 kg – sono 5.870 kg di serie –, mentre all’anteriore, quando presente, il sollevatore ne alza 3.000.
Sollevatore anteriore da 3 t di capacità, PTO anteriore 1000 giri e distributore idraulico anteriore.
È possibile inoltre richiedere anche il Power Beyond come optional, con moderni raccordi a superficie piatta.
FINO A 4 VELOCITÀ DISPONIBILI PER LA PTO, CON POSSIBILITÀ DI PTO SINCRONIZZATA INDIPENDENTE
Comandi esterni su entrambi i lati per sollevatore posteriore e PTO.
A livello di presa di forza si hanno a disposizione i regimi 540/540E e 1000 ma si arriva anche a dotazione completa con la 1000E, con la possibilità della PTO sincronizzata con albero indipendente.
Regolazioni del sollevatore posteriore sotto la copertura del bracciolo sul Deutz-Fahr 6150.4 TTV con cabina MaxiVisionPro.
Per il sollevatore posteriore elettronico è attivabile un sistema integrato per lo smorzamento attivo delle vibrazioni, causate dalle attrezzature portate durante i trasferimenti.
ASSALE ANTERIORE SOSPESO CON BLOCCAGGIO AL 10% DEL DIFFERENZIALE ANTERIORE DI SERIE
Assale anteriore sospeso a perno centrale, con bloccaggio elettroidraulico al 100% del differenziale.
A livello dell’assale anteriore sospeso si parla di un prodotto made in SDF, con bloccaggio al 100% del differenziale anteriore e un sistema (ASM) opzionale che gestisce automaticamente l’innesto e il disinnesto di quest’ultimo oltre che della trazione anteriore. L’operatore può scegliere tra tre diverse impostazioni per una differente risposta delle sospensioni.
CABINA MAXIVISION O MAXIVISIONPro: MASSIMO COMFORT E NUMEROSE OPZIONI PER LA PERSONALIZZAZIONE
La cabina può essere sospesa meccanicamente o pneumaticamente, andando così a lavorare in combinazione con l’assale anteriore.
Nell’allestimento più avanzato e completo MaxivisionPro, ovvero uno dei due allestimenti che può avere il modello a variazione continua, quasi tutti i comandi sono sistemati sull’ergonomico bracciolo MaxCom. Ora anche quelli che riguardano l’accensione della PTO, la sua selezione di velocità rimane invece a lato con un selettore a rotella che sostituisce la leva tipica dei precedenti modelli SDF.
Interno cabina MaxivisionPro
Il monitor per questa configurazione è da 12 pollici, già integrato al bracciolo, abbastanza grande per poter lavorare in contemporanea con guida satellitare e attrezzature ISOBUS.
È possibile anche assegnare liberamente i distributori ai vari comandi, oppure utilizzare un pulsante jolly per l’inversione di marcia senza necessità di utilizzare il consenso di sicurezza.
L’ANALISI DELLA MACCHINA
🚜⚙️ PRESTAZIONI
Innanzitutto è rilevante sottolineare che, dato il peso operativo di 6.500 chilogrammi, il Deutz-Fahr 6150.4 TTV non è una macchina tra le più leggere all’interno della categoria, soprattutto se prendessimo in considerazione gamme di prodotti che arrivano fino a 150 cavalli. Questo significa sicuramente che nell’operatività dei lavori medio-pesanti la macchina può sfruttare il peso a proprio favore, ma che naturalmente bisogna accettare i compromessi per le lavorazioni più leggere.
Con una tale massa è però possibile accettare un carico maggiore sugli assali, per raggiungere una massa massima ammissibile di 10.500 kg, che non è poco.
La stazza e il peso hanno un determinato rapporto con lo sterzo: in questo caso il passo di 2.562 mm porta la manovrabilità ad un livello discreto ma non ottimo, con una sterzata nel complesso buona ma migliorabile.
Una nota va fatta all’ingombro, che di poco supera i 2.550 mm (con alcuni pneumatici naturalmente), rendendo necessaria la richiesta di permessi aggiuntivi per il trasferimento su strada.
La prova in campo ha evidenziato come, allestito con un erpice a dischi Maschio Veloce 309D, da 3 m di larghezza di lavoro e un peso di 1.278 kg, il Deutz-Fahr 6150.4 TTV sia riuscito a lavorare ad una velocità superiore ai 13 km/h su terreno tenace precedentemente arato, con un carico motore però che arrivava al 100% e un consumo istantaneo che sfiorava i 30 l/h.
🚜⚙️ GESTIONE COMANDI: VELOCITÀ E REATTIVITÀ
Il Deutz-Fahr 6150.4 TTV in tutto il suo stile SDF, con zavorra anteriore da 1.000 kg.
È ideale la gestione della trasmissione in PTO, mentre con la modalità Auto e gestione dell’avanzamento con la leva (no pedale), è indispensabile utilizzare il Cruise come settaggio della velocità per lasciare che la macchina prenda correttamente i giri motore che le servono, adattandoli così allo sforzo che si incontra.
Il cruise permette di leggere la velocità che si vuole raggiungere e mantenere, permettendo così di lasciare libertà alla trasmissione di regolare il regime motore di cui ha bisogno. Con il pedale invece si gestisce la velocità nel range selezionato ma senza la necessità di inserire un cruise per fare lavorare correttamente la trasmissione TTV. Alla fine questo meccanismo risulta funzionale, ma è indispensabile attivare il cruise se si vuole gestire correttamente la macchina solo tramite la leva. Un limite considerevole se si è abituati ad altre trasmissioni a variazione continua.
Una piccola sbavatura la si ha quando, dopo aver selezionato una velocità limite ed attivato il cruise, spingendo il trattore a quella velocità impostata la si supera ampiamente. Con un target di 5 km/h, la macchina si muoveva ai 5,6 km/h: è quindi indispensabile tenere conto di questo scarto per lavorare alla giusta velocità (ovvero, impostare il target ad una velocità inferiore a quella che si vuole avanzare).
Su strada la reattività della trasmissione e del motore sono buone, così come anche l’impiego delle registrazioni dell’aggressività dell’inversore: si trova un compromesso per tutte le operazioni e tutti gli operatori.
A livello di idraulica non si è potuto testare molto la macchina, ma il sollevatore dispone di tutti i classici settaggi del sollevatore elettronico Deutz-Fahr, il quale ha solitamente una buona ed accurate gestione.
🚜⚙️ ACCESSIBILITÀ E MANUTENZIONE
Sul lato sinistro del trattore è presente l’unico accesso alla cabina, con una comoda scaletta a destra della quale sono posizionati il serbatoio gasolio e quello dell’AdBlue.
Buona l’accessibilità del motore, con la possibilità di rimuovere il carter inferiore da entrambi i lati.
Da apprezzare il tubo di scarico collocato sulla destra della macchina, in modo da non compromettere la visibilità dell’operatore.
Il Deutz-Fahr 6150.4 TTV, come il resto della serie è dotato di un filtro dell’aria comburente PowerCore per garantire una lunga durata utile.
🚜⚙️ ERGONOMIA E COMFORT IN CABINA
La cabina del Deutz-Fahr 6150.4 TTV è ben vivibile, purtroppo però ancora a 6 montanti, i quali sono anche assai spessi se si parla dei due centrali: l’accesso da destra, come anticipato, non è possibile, quindi sarebbe anche ideologicamente possibile ridurne il numero a 5 o ancora meglio 4. Interessante invece la possibilità di installare un caricatore frontale per sollevare 34 quintali a 4,1 m, ideale nell’impiego veloce a pieno campo con questo tipo di trattore.
Il bracciolo ergonomico MaxCom ospita tutti i comandi di cui l’operatore ha bisogno durante la giornata lavorativa: i comandi di trasmissione, idraulica, PTO e sollevatore oltre ad altre funzioni del trattore sono tutti perfettamente integrati.
Dettaglio dell’iMonitor con alcuni dei parametri che si possono regolare relativi alle funzionalità del trattore.
Ultimo verso l’avanti l’iMonitor da 12 pollici. A livello tecnologico, oltre a tutti i sistemi già disponibili ed integrati nell’iMonitor, ora è possibile configurare le manovre di fine campo automatizzate grazie ad una nuova e pratica funzione apposita: molto intuitiva e rapida da configurare.
Merita una citazione, infine, il cruscotto, ben visibile anche in condizioni fortemente luminose, sul quale figurano ben disposti tutte le icone e i dati della macchina.
© Alessandro Agri957
