Deutz ha mantenuto la rotta per la crescita nel primo trimestre del 2023: con un incremento delle vendite unitarie del 10,6%1 su base annua, il produttore di sistemi di azionamento è stato in grado di aumentare i ricavi del 15,5% a 517,2 milioni di euro.
LA STRATEGIA DUAL+ SI CONFERMA VINCENTE
Nello stesso tempo, con un aumento del margine Ebit rettificato dal 3,5% al 6,2%, anche la redditività è notevolmente migliorata. Alla luce del positivo inizio d’anno, la Società prevede già di raggiungere il limite superiore degli intervalli di orientamento per l’intero anno 2023 pubblicati nel mese di marzo.
«Le nostre iniziative lanciate lo scorso anno stanno dando sempre più i loro frutti. La loro attuazione sistematica ha contribuito a migliorare il margine Ebit rettificato nel segmento Classic dal 5,8% all’8,8% anno su anno. Questo non è solo un grande successo, è anche estremamente importante per noi. Perché possiamo finanziare la nostra trasformazione verde solo attraverso un core business redditizio e l’espansione della nostra attività di servizi globali. Questa è l’idea alla base della nostra strategia Dual+, con la quale ci stiamo posizionando per il futuro», ha affermato Sebastian C. Schulte, CEO di Deutz.
FREE CASH FLOW POSITIVO PER PIÙ DI 10 MILIONI DI EURO
«Siamo inoltre particolarmente soddisfatti della nostra performance del flusso di cassa: il flusso di cassa operativo è cresciuto di oltre il 200 percento a 31 milioni di euro nel primo trimestre, il che significa che possiamo registrare un free cash flow positivo per 10,8 milioni di euro e questo risultato sottolinea buona posizione finanziaria della Società», ha aggiunto il CFO di Deutz Timo Krutoff.
Oltre ai successi operativi, Deutz AG ha compiuto anche ulteriori progressi strategici: la Società ha chiuso l’accordo con Daimler Truck lo scorso 29 marzo. Di conseguenza, con una quota del 4,19%, Daimler Truck è ora uno dei maggiori azionisti di Deutz. Inoltre, è stata ulteriormente ampliata la rete di assistenza negli Stati Uniti, con l’apertura del nono Service Center a Howell nel Michigan.
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NUOVI ORDINI OLTRE I 500 MILIONI DI EURO
Nel primo trimestre 2023 i nuovi ordini del Gruppo hanno raggiunto i 526,1 milioni di euro facendo registrare un aumento del 3,2 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (nel primo trimestre 2022 si erano fermati a quota 509,6 milioni di euro). Per quanto riguarda la distribuzione a livello regionale, c’è stato un significativo aumento dei nuovi ordini nelle Americhe, a fronte di leggere diminuzioni nelle regioni Emea e Asia-Pacifico.
Risultati diversificati anche per i vari segmenti di applicazione. Mentre i nuovi ordini sono aumentati in modo significativo nel Material Handling, nel Miscellaneous Segment e nel Business dei servizi, il livello di nuovi ordini nei restanti campi di applicazione è risultato inferiore anno su anno. Gli ordini in giacenza sono passati da 746,7 milioni di euro registrati nello stesso periodo dell’anno precedente a 779,6 milioni di euro al 31 marzo 2023, indicando una situazione ordinativa stabile nei prossimi mesi.
A QUOTA 55.333 (+10,6%) LE UNITÀ VENDUTE
Sempre nel primo trimestre del 2023 il gruppo Deutz ha messo a segno un aumento delle unità vendute del 10,6%, per un totale di 55.333 unità. All’interno di questa cifra, i motori Deutz hanno raggiunto quota 46.110 unità (+5,9%), mentre la consociata Torqeedo ha venduto 9.223 motori, corrispondenti al 42,9% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La tendenza al rialzo delle vendite unitarie si è manifestata in tutte le regioni. Con un aumento del 22,3%, la regione Asia-Pacifico ha mostrato la crescita più forte, da attribuire principalmente alle maggiori vendite in termini unitari di motori elettrici per barche. Un indirizzo che si evidenzia anche nell’andamento delle vendite unitarie nei differenti segmenti applicativi, con i motori per barche di Torqeedo che hanno fatto la parte del leone.
Riflettendo la crescita delle vendite unitarie, i ricavi di Deutz sono cresciuti del 15,5% a quota 517,2 milioni di euro (primo trimestre 2022: 447,9 milioni di euro).
FORTE MIGLIORAMENTO DELLA REDDITIVITÀ
La cifra preliminare per l’Ebit prima degli elementi straordinari (Ebit rettificato) è di 32,1 milioni di euro (primo trimestre 2022: 15,8 milioni di euro), un miglioramento che, mettendo da parte la crescita del volume di affari e le relative economie di scala, va attribuito soprattutto agli effetti positivi del mix di prodotti e ai prezzi orientati al mercato relativamente sia ai motori sia ai servizi.
Tuttavia, l’Ebit rettificato del Gruppo è stato ancora una volta schiacciato dalla perdita registrata dalla controllata Deutz Torqeedo, che non è ancora riuscita a raggiungere il pareggio. Il margine Ebit prima degli elementi straordinari è passato dal 3,5% al 6,2%.
L’aumento dell’Ebit rettificato ha consentito di migliorare l’utile netto, che ha raggiunto i 23,8 milioni di euro, a fronte dei 6,8 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Di conseguenza, l’utile per azione è passato da 0,06 euro a 0,20 euro anno su anno.
AFFINATA LA GUIDANCE ALLA LUCE DELLE POSITIVE PERFORMANCE DEL PRIMO TRIMESTRE 2023
«È particolarmente evidente dalla buona performance aziendale nel primo trimestre 2023 che le nostre misure stanno avendo effetto e che abbiamo impostato la giusta rotta con la nostra nuova strategia. La chiara attenzione ai motori a combustione interna puliti, alle nuove tecnologie verdi e all’espansione della nostra attività di assistenza globale sta gettando solide basi per il futuro di Deutz», ha commentato Sebastian C. Schulte.
La guidance per l’intero anno 2023, in linea con quella pubblicata a metà marzo, prevede vendite unitarie comprese tra 175.000 e 195.000 motori Deutz (escluse le trasmissioni elettriche per imbarcazioni della controllata Torqeedo), con un corrispondente aumento dei ricavi compreso tra 1,9 e 2,1 miliardi di euro e un margine Ebit rettificato tra il 4,0% e il 5,0%. Alla luce della positiva performance aziendale nel primo trimestre dell’anno, Deutz prevede ora di raggiungere il limite superiore di questi intervalli di riferimento. Infine, il free cash flow prima di fusioni e acquisizioni dovrebbe rimanere nell’ordine di milioni di euro a due cifre.
Fonte: Deutz AG
