Fendt: sul mercato i nuovi cingolati derivati dalla gamma Challenger

Fendt: sul mercato i nuovi cingolati derivati dalla gamma Challenger

Eloquente espressione della migliore tecnologia applicata alle macchine agricole vantata da due autentici big in ambito hi-tech, Challenger e Fendt, debuttano in anteprima mondiale ad Agritechnica 2017 i potenti trattori delle serie 900 Vario MT (Mobile Trac) (nella foto di apertura) e 1100 MT (nella foto sotto): i nuovi cingolati che ripropongono sotto i colori del marchio Fendt i grandi trattori a cingoli del brand americano del gruppo Agco e che saranno in vendita a partire da questo mese (con consegne dal primo trimestre 2018).

Diventa dunque operativa la decisione assunta da Agco di integrare nell’offerta della scuderia tedesca per l’Europa e il Medio Oriente le gamme di prodotto firmate Challenger e il suo più interessante frutto sono, appunto, i cingolati che segnano l’ingresso di Fendt nel segmento di mercato di questa categoria di trattori nella classe di potenza compresa tra i 380 e i 646 cavalli.

 

ANTEPRIMA MONDIALE PER I FENDT 900 VARIO MT, DA 380 A 431 CAVALLI

Un ingresso all’altezza, naturalmente, di un costruttore, come Fendt, che dell’innovazione tecnologica ha fatto la propria bandiera e che sotto i riflettori del quartiere fieristico di Hannover porta una serie di cingolati, la 900 Vario MT – derivata dall’ultima generazione della serie MT700E di Challenger – aggiornata nelle prestazioni e nel superiore livello di comfort assicurato all’operatore, assolutamente paragonabile a quello fornito dai trattori su ruote.

 

NUOVA SOSPENSIONE PRIMARIA SMARTRIDE

Così, tra le più importanti caratteristiche dei rivisitati cingolati Fendt 900 Vario MT – disponibili nei modelli 938 Vario MT da 380 cavalli, 940 Vario MT da 405 cavalli e 943 Vario MT da 431 cavalli, tutti mossi dall’efficiente propulsore Agco Power a sette cilindri common rail emissionato Stage IV/Tier 4 Final da 9,8 litri di cilindrata – si mette in luce la loro sospensione di nuova concezione SmartRide, che collega il supporto principale dei cingoli con il telaio.

Questa nuova sospensione si avvale di robuste molle elicoidali (con ammortizzatori pneumatici integrati), di ammortizzatori idraulici supplementari e di pacchetti di molle, nonché di uno stabilizzatore a barra di torsione: un sistema che consente una escursione complessiva delle molle di 260 millimetri (misurata sulla ruota anteriore) ed un angolo di oscillazione di 11 gradi su ogni cingolo, al pari di quanto offerto dalle sospensioni anteriori di un trattore su pneumatici.

Per permetterne un adattamento ottimale al profilo del suolo sia in campo sia in fase di marcia su strada, inoltre, i tre rulli centrali sono montati con una sospensione oscillante nel telaio cingolato (ulteriori vantaggi: uniforme distribuzione del peso sull’intera superficie di rotolamento e massimizzazione dell’area di appoggio sul terreno).

 

SOSPENSIONE CABINA A DUE PUNTI

A richiesta, poi, è disponibile anche una sospensione su due punti della cabina – per la prima volta su un cingolato tradizionale – composta da due ammortizzatori con tampone in gomma davanti e da molle a spirale, con ammortizzatore integrato, in posizione posteriore.

 

INNOVATIVO SISTEMA FENDT VARIODRIVE

Nuova sui Fendt 900 Vario MT anche la trasmissione, rappresentata dallo stesso cambio a variazione continua TA 400 sviluppato dalla casa tedesca per il suo trattore standard di punta, il 1000 Vario, che dispone di una pompa idraulica e di due motori idraulici azionati in modo indipendente che alimentano con la coppia motrice gli assali anteriore e posteriore separatamente.

Una soluzione che consente di disaccoppiare il secondo motore idraulico in modo automatico alle alte velocità e garantisce la massima forza di traino sul campo senza interruzioni, oltre che la massima efficienza nel passaggio da un campo all’altro senza ulteriore innesto di gamma. Su strada, poi, i 40 chilometri orari di velocità massima sono raggiunti a soli 1.550 giri al minuto del motore.

 

COPPIA ELEVATA A BASSO REGIME MOTORE

E sempre dal 1000 Vario i nuovi cingolati “in verde” riprendono il sistema Fendt ID, secondo il quale i componenti della macchina (a partire da motore, trasmissione, ventola di raffreddamento e idraulica) sono stati progettati e coordinati tra loro all’insegna del principio “coppia elevata a basso regime del motore”, al fine di ridurre il consumo di carburante.

Ed in effetti il potente propulsore Agco Power alloggiato sotto i cofani dei 900 Vario MT è in grado di assicurare sia prestazioni dinamiche e coppia massima già a 1.200 giri al minuto (da 1.200 a 1.600 giri al minuto) sia il regime nominale a 1.700 giri al minuto. A tutto ciò si aggiunge una funzione automatica grazie alla quale il software del motore riduce il regime da 1.000 a 800 giri al minuto quando il trattore è in posizione di parcheggio.

 

POTENZA DI RAFFREDDAMENTO OTTIMALE CON CONCENTRIC AIR SYSTEM

Da segnalare inoltre la presenza anche sui nuovi cingolati dell’innovativo sistema di raffreddamento del motore Concentric Air System (CAS) – concepito per bassi regimi, con un basso livello di rumorosità e dalle dimensioni estremamente compatte grazie al flusso d’aria guidato – che, per merito della ventola con trasmissione idraulica indipendente dal regime di rotazione del motore, fornisce sempre la potenza di raffreddamento ottimale.

Azionato dunque da un proprio motore idraulico in vista di una più elevata flessibilità e posizionato sull’assale anteriore, in modo da permettere un ottimo angolo di sterzata, il Concentric Air System ospita al suo centro la ventola ad alta capacità, situata di fronte all’unità di raffreddamento, che contrariamente alle ventole standard aspira aria fredda, spingendo così una quantità di aria maggiore attraverso lo scambiatore di calore con il risultato di una maggiore corrispondente quantità di calore assorbita e dissipata (un sistema, il Cas, dotato di notevoli riserve di potenza anche per condizioni di impiego estreme).

 

IMPIANTO IDRAULICO DI ALTE PRESTAZIONI, CON DUE POMPE LOAD SENSING A RICHIESTA

Altissime prestazioni vengono garantite, poi, dal potenziato impianto idraulico, con pompa di serie da 140 litri al minuto (o da 170 litri al minuto) oppure, su richiesta, con due circuiti indipendenti operativi in base alle necessità, alimentati da due pompe load sensing con portata massima di 220 litri al minuto cadauna (raggiungibile a 1.700 giri del motore), in grado di soddisfare le richieste per i diversi livelli di flusso e di pressione.

Parsimoniosi e confortevoli all’utilizzo, inoltre, i nuovi attacchi idraulici con struttura a tenuta piatta, collegabili su due lati e sotto pressione, permettono di evitare ad ogni accoppiamento perdite di olio nocive per il terreno e possono essere puliti con semplicità.

 

ELEVATI STANDARD DI COMFORT E VISIBILITÀ

In linea con gli elevati standard di casa Fendt in termini di visibilità, comfort di comando e sofisticata elettronica di bordo, la spaziosa cabina – che da quella del 1000 Vario mutua le caratteristiche e gli strumenti di controllo principali – offre un abitacolo ricco di dotazioni di prima classe e dispone del comprovato bracciolo multifunzione con joystick multifunzionale integrato per la gestione rapida e intuitiva della macchina e del terminale Vario touch screen da 10,4 pollici che consente di impostare e monitorare con praticità i parametri del trattore.

 

FENDT 1100 MT, GEMELLI DEI CHALLENGER MT800E

Gemelli invece dei possenti Challenger della serie MT800E, i cingolati Fendt 1100 MT vengono proposti in quattro modelli capaci di potenze massime pari a 492, 536 e 592 cavalli, fino ad arrivare ai 646 cavalli elargiti dall’ammiraglia 1165 MT.

Identiche, dunque, le prerogative salienti di questi trattori in grado di trasmettere con grande efficacia la potenza al suolo, incluse la comprovata trasmissione powershift strutturata con quattro gamme e quattro marce – messa a punto appositamente per cingolati di potenza superiore a 500 cavalli – e la cingolatura con quattro rulli centrali oscillanti che assicura una distribuzione uniforme del peso e un contatto massimo con il terreno.

 

© Barbara Mengozzi