Fieragricola TECH, buona la prima

Eventi 09/02/2023 -
Fieragricola TECH, buona la prima

Area espositiva al completo (60 gli stand presenti), sale convegno strapiene (più di 50 i workshop e i convegni), importante presenza di visitatori e di buyer provenienti dall’estero, in particolare da Algeria, Croazia, Slovenia e Serbia. Si può senz’altro ascrivere tra le manifestazioni di successo la prima edizione di Fieragricola TECH, l’evento verticale organizzato da Veronafiere che si è tenuto al PalaExpo di Verona gli scorsi 1 e 2 febbraio.

Focalizzata sul grande tema dell’innovazione in agricoltura, la due giorni ha dato spazio a momenti di incontro, di confronto e di formazione sulla digitalizzazione, sull’agricoltura di precisione, sulla robotica, sulle energie rinnovabili – in particolare sull’agrivoltaico, che ha registrato il tutto esaurito durante i convegni – sulla smart irrigation e biostimolanti.

A fare da sfondo alla manifestazione uno scenario globale che evolve per via dei cambiamenti climatici, della transazione ecologica, della necessità di incrementare le rese delle produzioni agricole migliorando la circolarità e la sostenibilità economica, ambientale, sociale delle attività agricole.

Dunque un debutto più che soddisfacente, per un evento che ha lasciato ampio spazio ai contenuti tecnico-scientifici e che si lega alla 116esima edizione di Fieragricola, in programma dal 31 gennaio al 3 febbraio 2024.

«Fieragricola Tech – ha commentato Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere – nasce dall’esigenza di offrire al sistema agricolo continuità nel percorso di ammodernamento delle imprese. Il successo di questa formula innovativa è la dimostrazione di una marcata accelerazione dell’agricoltura verso soluzioni innovative, in grado di rispondere alle esigenze di incremento di produttività, gestione razionale delle risorse, riduzione delle emissioni e degli input e miglioramento dei parametri legati alla sostenibilità».

 

DRONI, ROBOT E AGRIVOLTAICO

Lato meccanizzazione, presenti tra gli stand i droni per mappare i terreni e, di conseguenza, programmare trattamenti mirati, ottimizzando così il ricorso a fertilizzanti, fitofarmaci e interventi irrigui, con ricadute positive in termini di riduzione dei costi, dell’impatto ambientale, degli sprechi. Tra gli stand anche i robot i quali, impiegati per esempio nel diserbo meccanico, permettono di ridurre sensibilmente il ricorso alla chimica.

Grande protagonista, poi, l’agrivoltaico, che oltre a permettere di produrre energia utile per alimentare droni, robot, trattori e più in generale macchine agricole, si presenta anche come ottimo alleato per riparare le colture dai fenomeni avversi, quali grandine, vento, pioggia, ma anche eccessivo caldo.

 

IN MOSTRA L’ORTO 4.O

Una sintesi di gestione agricola ad alto tasso di innovazione si è vista nello stand di Coldiretti, che ha presentato l’orto 4.0. Dai sensori anti-siccità alle trappole hi tech con sistema fotografico integrato, passando per le tecnologie di evoluzione assistita (Tea) e i sistemi integrati con satelliti e computer che permettono di risparmiare fino al 20% di acqua.

Al centro della scena la centralina meteo LoRAIN che consente un monitoraggio tempestivo dei dati per pianificare le irrigazioni risparmiando fino a 1/5 dell’acqua secondo uno studio di CAI (Consorzi agrari d’Italia) e Demetra, il sistema integrato per la gestione on line dell’azienda agricola con lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni, dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni e stress idrico, disponibile sul portale della confederazione.

Nelle serre è stato poi possibile vedere in azione Oz, il robot contadino lungo 130 centimetri e alto 83 centimetri, del peso di 150 chili, che ha un’autonomia di 8 ore e può coprire fino a un ettaro e mezzo di superficie a una velocità di due chilometri all’ora. Oz aiuta nella preparazione e nel diserbo dei terreni, nella semina, nell’irrorazione e nella raccolta.

«Per accompagnare il percorso di crescita professionale delle imprese agricole – ha sintetizzato  Sara Quotti Tubi, responsabile area Agritech – Fieragricola TECH ha individuato i driver più significativi dell’innovazione in agricoltura, dalla digitalizzazione alla robotica, dalla smart irrigation alle energie rinnovabili, dai biostimolanti ai sistemi di biocontrollo, soluzioni che possono proiettare l’agricoltura in una dimensione in grado di coniugare produttività, redditività, gestione dei rischi, formazione professionale, competitività delle aree rurali».

 

© Emanuela Stìfano

 
Fonte immagini: Ennevi Foto e Coldiretti.

 

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